Suessula

antica città della Campania
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Suessola era un'antica città della Campania, oggi scomparsa, di origine osca ed etrusca. Nell'era cristiana ospitò una sede vescovile, soppressa nell'anno 1058-59. L'intera area dov'è ubicata l'antica città fa parte oggi del comune di Acerra.

Storia

Trovandosi in posizione strategica fu teatro di diverse battaglie tra sanniti e romani. Roma vi teneva stanziato gran parte del suo esercito per difendersi dai Sanniti.

Memorabile fu la battaglia di Suessola fra Romani e Sanniti sotto le mura di questa città nell'anno 341 a.C.: in essa i Romani comandati dal console Marco Valerio Corvo sconfissero i Sanniti. Sotto la Repubblica fu municipio e in seguito prefettura dopo la rovina di Capua, poi colonia militare per decreto di Silla.

Nell'880 fu distrutta dai Saraceni. Inesorabile il lento declino, non fu più ricostruita, e di essa si perse la memoria. Divenuta la zona un vastissimo bosco detto "Calabricito" Ferdinando I re di Napoli ne fece riserva di caccia fino al 1830; vi fece costruire un edificio detto "casina Spinelli" (oggi in rovina), sui resti dell'antica città. I primi scavi per riportare alla luce Suessola furono intrapresi nel 1878 dai conti Spinelli di Scalea, possessori della zona. Furono rinvenuti numerosi reperti di eccezionale fattura oggi appartenenti al museo archeologico di Napoli, parte della cosiddetta collezione Spinelli.