Pugnetolo

frazione del comune italiano di Corniglio, provincia di Parma
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Pugnetolo è una frazione di Corniglio, situata su un promontorio a monte della frazione di Vestola. Dist 5.77 km dal borgo di Corniglio capouogo[2]

Pugnetolo
frazione
Pugnetolo – Veduta
Pugnetolo – Veduta
Chiesa di San Lorenzo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
ComuneCorniglio
Territorio
Coordinate44°31′32.81″N 10°06′15.23″E
Altitudine777 m s.l.m.
Abitanti35[1] (2016)
Altre informazioni
Cod. postale43021
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantipugnetolesi
PatronoSan Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pugnetolo
Pugnetolo

Geografia Fisica

Si trova sulla sinistra orografica del Torrente Parma, alla sinistra del borgo si trova un piccolo rio, affluente del Rio Lucconi. Sorge su un promontorio denominato "La Torre", chiamato così per l'antica presenza di un forte nell'abitato. Si collega tramite una piccola stradina prima al borgo medioevale di Vestola, e poi alla SP 13. Dista 5,77 KM dal centro di Corniglio[3]

Storia

Il borgo fu menzionato la prima volta sotto il nome di Penitolo, nel 995. Venne citato in un documento dove il Conte Berrardo offrì parte di Pugnetolo, della rocca e della Cappella alla Canonica di Parma: "A presenti die 9 ottobre 995, dono ed offero pro mercede et remedium animae meae vel parentorum meorum, hoc est mean partionem de curte una domui cultile... in loco Penitolo"[4]. Dopo il paese passò al Comune di parma e quindi alla famiglia dei Rossi di Parma, anche se successivamente il Castello cadde in rovina, e così passò al figlio di Pier Maria Rossi, ovvero Guidomaria. dopo si susseguirono varie controversie sulla castellanza e sulla tassa del sale, accadute pure a Beduzzo, che finirono nel 1530. Poi nel 1593 il dominio dei Rossi di Parma in quelle zone finì, e così il dominio passò alla Camera Ducale.

Monumenti e luoghi d'interesse

Il Castello

Fu costruito su un groppo a monte dell'abitato, a cui era annessa una torre di guardia che diede il nome al groppo. Nel 1420 cadde in rovina e pian piano scomparve. Il prato in cui era situato, come nel caso di Graiana, venne chiamato 'àl castlàss'.

La Chiesa di S. Lorenzo

All'inizio era una piccola cappella nella zona del castello, che serviva anche per il borgo di Vestola, il quale era unito a Pugnetolo. Quando essa cessò di esistere Vestola si scorporò costruendosi una sua Chiesa. Venne ricostruita più modesta e a valle dell'abitato.

Maestà Madonna delle Grazie

Nel 1910 il borgo fu colpito da una frana, che evitò l'abitato per un pelo, e così per evitare di essere colpiti ulteriormente la popolazione del borgo costruì questa Maestà sul muro di una abitazione in pietra e si dedicò al culto di San Rocco. La Maestà rappresenta la Madonna con una mano posata sulla Bibbia, e con Gesù Bambino sulle gambe che tiene in mano un fiore. Entrambe le figure hanno un'aureola molto articolata. Sul blocco di marmo troviamo incise queste scritte:MATER DIVINAE GRATIAE,IN SEGUITO AD UNA TELLURGICA FRANA,ARALDI GIACOMO,1910

Fonti