Alan Ladd

attore statunitense (1913-1964)
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Alan Ladd, all'anagrafe Alan Walbridge Ladd Jr, (Hot Springs, 3 settembre 1913Palm Springs, 29 gennaio 1964), è stato un attore statunitense.

Alan Ladd in una foto pubblicitaria

Fu uno dei più celebri volti del cinema hollywoodiano negli anni '40, in special modo nei film di genere hard boiled (o noir statunitense) dove formò insieme a Veronica Lake una delle coppie cinematografiche più famose[1][2].

Biografia

Figlio di Alan Sr., un esattore sempre in viaggio per lavoro, e di Ina Raleigh, un'immigrata inglese, rimase orfano di padre all'età di quattro anni e seguì quindi la madre nei suoi successivi spostamenti dalla città natia nell'Arizona, a Oklahoma City e, infine, in California. Terminati gli studi, svolse diversi lavori fra cui il benzinaio, il venditore di hot dog e il bagnino. Si avvicinò anche al giornalismo, ma con poco successo, mentre ottenne qualche discreto risultato nello sport, dedicandosi ai tuffi dal trampolino.

Nel 1931 si allenò seriamente per cercare di partecipare alle Olimpiadi dell'anno successivo, ma rinunciò a seguito di un infortunio. Provò a quel punto con la recitazione e, grazie al suo aspetto gradevole, a dispetto della bassa statura (1,68 cm) ottenne una scrittura come attore generico presso la casa cinematografica Paramount. Nell'ottobre del 1936 sposò Marjorie Jane Harrold e l'anno dopo nacque il figlio Alan, Jr. (in seguito produttore cinematografico). Da principio interpretò piccoli ruoli in film come L'isola delle anime perdute (1933) e in Quarto potere (1940).

Gli esordi

Nel 1942 si sposò in seconde nozze con l'ex attrice del muto Sue Carol, da cui ebbe due figli, Alana e David. Nello stesso anno, grazie al sostegno della moglie, divenuta sua agente, Ladd ottenne finalmente un ruolo da protagonista nel film poliziesco Il fuorilegge (1942) con Veronica Lake, la diva con cui formò una coppia di grande successo: entrambi biondi, di bassa statura e dallo sguardo misterioso. Dopo il grande successo de Il fuorilegge, Ladd apparve in diversi ruoli da protagonista in film di ogni genere, in particolare western e polizieschi, tornando al fianco di Veronica Lake in altre tre pellicole: La chiave di vetro (1942), tratto da un romanzo di Dashiell Hammett, La dalia azzurra (1946), sceneggiato da Raymond Chandler e Saigon (1948).

Con le sue successive interpretazioni, in particolare il ruolo del tormentato protagonista ne Il grande Gatsby (1949), Ladd si dimostrò uno degli attori di punta della Paramount, perché i film che lo vedevano protagonista, pur a basso costo, riscuotevano ottimi risultati al botteghino. La modesta qualità di alcuni di questi film impedì però ad Alan Ladd di evolversi professionalmente e di esprimere al massimo le sue doti: all'inizio degli anni cinquanta l'attore pareva destinato ad un mesto declino.

La svolta arrivò però improvvisamente nel 1953, con il ruolo di Shane nel western Il cavaliere della valle solitaria di George Stevens, il maggior successo della sua carriera. Il personaggio è entrato nella storia del cinema ed è considerato uno dei più riusciti eroi del genere western[3]. Finalmente Ladd poté godere di quel successo e di quel prestigio attesi per molto tempo. Da idolo delle donne negli anni quaranta, l'attore divenne un beniamino dei teenager degli anni cinquanta[4] e conobbe un nuovo trionfo anche sotto il profilo della critica.

Gli ultimi anni

 
Alan Ladd e Jean Arthur in Il cavaliere della valle solitaria (1953)

Ladd continuò a lavorare in parti da protagonista in film di minor prestigio e spesso insipidi, seppur di successo. Nel 1957 affiancò Sophia Loren in [[Il ragazzo sul

La celebrità ma la contemporanea amarezza di non sentirsi considerato un grande attore portarono Ladd sulla strada della solitudine, dell'insicurezza e dell'alcolismo. Interpretò ancora qualche film da protagonista nella seconda metà degli anni cinquanta, come Le giubbe rosse del Saskatchewan (1954) di Raoul Walsh, i western Rullo di tamburi (1954), e Gli uomini della terra selvaggia (1958) entrambi di Delmer Daves, e il noir Imputazione omicidio (1959) di Michael Curtiz, senza però riuscire ad evitare un inesorabile declino.

Nel novembre 1962 rimase ferito da un colpo d'arma da fuoco. Le cronache dell'epoca riportarono il fatto come un tentativo fallito di suicidio, malgrado la versione ufficiale fornita alla stampa parlasse di un incidente[5]. L'attore era ormai segnato dall'alcool, dalla depressione (malattia che già aveva portato al suicidio la madre) e da crescenti difficoltà nell'affrontare la recitazione. In queste condizioni, accettò ancora una parte di secondo piano ne L'uomo che non sapeva amare (1964). Morì all'età di cinquant'anni nella sua casa di Palm Springs a causa, secondo l'autopsia, di una mistura di farmaci ed alcool. È sepolto nel cimitero di Glendale, in California. Il figlio David Ladd è stato sposato dal 1973 al 1980 con l'attrice Cheryl Ladd.

Filmografia parziale

Cinema

Televisione

Doppiatori italiani

  • Augusto Marcacci in Il fuorilegge, La dalia azzurra, I forzati del mare, Il cavaliere della valle solitaria, Il grande Gatsby (1949), Calcutta, Il grande silenzio, Saigon, Smith il taciturno, Ultimatum a Chicago, Bagliori ad oriente, Il cerchio di fuoco, I deportati di Botany Bay, Le giubbe rosse del Saskatchewan, Codice d'onore,Il marchio di sangue, La montagna dei sette falchi, La chiave di vetro, La corsa della morte, Corsari della terra, Eroi nell'ombra, Rivista di stelle e La spia del lago
  • Gualtiero De Angelis in Orizzonti lontani, Acque profonde, Inferno sotto zero, Un piede nell'inferno, Il ragazzo sul delfino
  • Stefano Sibaldi in La baia dell'inferno, Santiago, Una tigre in cielo, Rullo di tamburi, L'amante di ferro
  • Giuseppe Rinaldi in Il dominatore del mare, Imputazione omicidio, La pelle degli eroi
  • Giulio Panicali in Il disertore, Berretti rossi, La legione del Sahara
  • Sergio Fantoni in Gli uomini della terra selvaggia
  • Emilio Cigoli in Orazi e Curiazi
  • Nando Gazzolo in L'uomo che non sapeva amare
  • Gino La Monica in La chiave di vetro (ridoppiaggio anni '80)
  • Michele Kalamera in Smith il taciturno (ridoppiaggio)

Note

  1. ^ LADD, Alan in "Enciclopedia del Cinema", su treccani.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  2. ^ Veronica Lake, su film.it. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  3. ^ Il chi è del cinema, De Agostini, 1984
  4. ^ Una foto di Ladd è affissa nell'armadietto del giovane Plato nel film Gioventù bruciata. Cfr. Il western. Fonti, forme, miti, registi, attori, filmografia, a cura di Raymond Bellour, Feltrinelli, 1973, pag. 362
  5. ^ The films of Alan Ladd, The Citadel Press, 1981

Bibliografia

  • (EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965

Altri progetti

Collegamenti esterni

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