Una donna libera
Una donna libera è un film drammatico del 1954 diretto da Vittorio Cottafavi e tratto dall'omonima piéce teatrale di Malena Sandor.
Trama
Liana, ragazza benestante, intelligente e laureata in architettura, sogna una vita libera e indipendente, per questo dopo aver incontrato il bel musicista Gerardo Villabruna annulla il matrimonio con l'ingegnere Fernando e fugge con lui a Amalfi. Gerardo ammette di aver passato dei bei momenti con lei ma, sostiene di essere impegnato con la musica e che deve partire per una lunga tournée. Liana quindi parte per Parigi dove trova un lavoretto che non la soddisfa ma almeno fa la conoscenza con Massimo, un ricco armatore che dopo poco sposa.
Anche in questo caso sente il matrimonio più come una gabbia e, perciò, non appena rivede per caso Gerardo, lo raggiunge a casa sua: resasi però conto delle sue numerose avventure e anche sesso occasionale con più persone contemporaneamente, finalmente lo lascia, e lascia anche il marito.
Torna quindi nella sua casa d'infanzia, dopo la morte della madre, per provvedere alla famiglia che ha bisogno di lei: la sorella minore Leonora infatti potrebbe commettere lo stesso suo errore, ossia partire con il libertino Gerardo. Affronta la coppia, ma poi spara all'uomo e si costituisce spontaneamente alla polizia, pur di non avere più nulla a che fare con uomini infedeli o irrispettosi con le donne.
Produzione
Il film è ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, in voga tra il pubblico italiano in quel periodo ed in seguito ribattezzato dalla critica con il termine neorealismo d'appendice.
Riprese
Le riprese del film, svolte tra Italia e Francia (le due nazionalità di tutti gli attori), ebbero come principali ___location Parigi, Amalfi, Trastevere e per gli interni gli stabilimenti Incir-De Paolis di Roma.[1]
Colonna sonora
La colonna sonora di Ezio Carabella venne parzialmente ispirata ai brani di Čajkovskij.[2]
Distribuzione
Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane dal 29 dicembre del 1954; per poi uscire in seguito anche in Francia, il 19 agosto 1955 con il titolo Femmes libres.[3]
In seguito fu distribuito anche nei Paesi anglofoni con il titolo tradotto letteralmente A Free Woman.
Accoglienza
Critica
Il film è stato poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare.[4]
Note
- ^ Una donna libera - Film 1954, su Movieplayer.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
- ^ Una donna libera. URL consultato il 23 dicembre 2022.
- ^ A Free Woman (1954) - IMDb. URL consultato il 23 dicembre 2022.
- ^ Rete degli Spettatori, su retedeglispettatori.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Una donna libera
Collegamenti esterni
- Una donna libera, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Una donna libera, su MYmovies.it, Mo-Net s.r.l..
- Una donna libera, su Archivio del Cinema Italiano, ANICA.
- (EN) Una donna libera, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Una donna libera, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Una donna libera, su FilmAffinity.
- (EN) Una donna libera, su Box Office Mojo, IMDb.com.