Manis

genere di animali della famiglia Manidae

I pangolini (gen. Manis), conosciuti anche come formichieri squamosi, sono gli unici mammiferi viventi a rappresentare l'ordine dei Folidoti.

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Pangolino

Un pangolino del Borneo
Classificazione scientifica
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
(clade)Ferae
OrdinePholidota
Weber, 1904
FamigliaManidae
GenereManis
Specie

Sistematica

Nelle vecchie classificazioni, i pangolini erano ritenuti essere forme particolari di sdentati (Edentata), il gruppo che comprende gli armadilli, i formichieri e i bradipi.
Recenti evidenze basate su prove genetiche, comunque, indicano che i più stretti parenti viventi dei pangolini sono i membri dell'ordine dei Carnivori, con i quali formano il clade Ferae all'interno del vasto superordine Laurasiatheria[1].
Alcuni paleontologi, inoltre, hanno classificato i pangolini nell'ordine (o superordine) dei Cimolesti, che comprende molti gruppi estinti come i Pantolesti e i Pantodonti, anch'essi appartenenti a Ferae[senza fonte].
Nella classificazione qui adottata [2], i Folidoti sono invece considerati per comodità un ordine a sé stante.

Descrizione

Questi strani animali hanno il corpo completamente ricoperto da grandi squame che, sovrapponendosi l'una all'altra, vanno a formare una sorta di "corazza a piastre". I pangolini si rinvengono nelle zone tropicali dell'Asia e dell'Africa.

Scaglie protettive e artigli

L'aspetto fisico dei pangolini è caratterizzato dalle scaglie indurite citate poc'anzi. Esse sono costituite di cheratina, lo stesso materiale di cui sono fatti i capelli umani. Data la strana corazza di squame sovrapposte, a prima vista un pangolino potrebbe ricordare un carciofo o un ananas semovente. La corazza è costruita in modo tale da permettere all'animale di apallottolarsi se spaventato. I piccoli pangolini possiedono scaglie morbide, che si induriscono quando l'animale matura. Un'ulteriore elemento difensivo riguardante le scaglie è costituito dalla loro affilatura, simile a quella di un rasoio. Gli artigli anteriori dei pangolini sono estremamente lunghi, e costituiscono un impedimento quando l'animale cammina sul terreno. Questi artigli sono usati principalmente per scavare. La coda è lunghissima e prensile, e serve anche da contrappeso per il corpo appesantito dalla corazza.

Acido come le moffette

I pangolini possono emettere un acido fortemete odoroso da ghiandole posizionate nei pressi dell'ano; l'odore sprigionato da queste ghiandole assomiglia a quello delle moffette. La taglia dei pangolini varia da specie a specie, ed è compresa tra i 30 e i 100 centimetri di lunghezza. Le femmine, generalmente, sono più piccole dei maschi.

Note

  1. ^ Beck et al., BMC Evolutionary Biology 2006, 6:93, disponibile qui
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

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