Tallacano

frazione del comune italiano di Acquasanta Terme

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Tallacano vista da Venamartello immersa nel verde - 2004
Tallacano vista da un fianco
Tallacano incendio 2007 (01)
Tallacano incendio 2007 (02)

Tallacano è una frazione di Acquasanta Terme circonadata interamente da montagne. È un paese molto antico e si trova a circa 25 km da Ascoli Piceno, percorrendo la via Salaria in direzione Roma alla località di Centrale di Acquasanta Terme si gira a destra passando il lago di Centrale La sua popolazione vanta pochi abitanti invernali e moltissimi estivi.

Il paese da fonti certe nasce prima dell'anno mille ed è fiorente fino alla metà del 1900 con una popolazione di 900-1000 abitanti, con l'arrivo della strada (1953) e del benessere moltissimi abitanti hanno lasciato le loro terre per emigrare a Roma, Padova, Venezia, Firenze, Germania, Canada e Australia.

Collocato nel cuore dell'Appennino umbro-marchigiano è inserito nel comprensorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Le cime delle montagne che circondano il paese sono: Monte Ceresa (1492 metri), Monte Savucco (1300 metri), Monterone (1377 metri), Monte Scaloni (1335 metri).

Tallacano è nota per le castagne, i marroni pregiati, il tufo, i funghi e la presenza di tartufo nero e la sua storia antica. Il visitatore nei suoi dintorni ha la possibilità di passeggiare all'interno di boschi ben tenuti e secolari di castagno, querce, abeti e faggi, raggiungere rapidamente i Monti della Laga ed i Sibillini. A pochi chilometri dal paese antichi sentieri conducono a paesi confinanti anch'essi molto belli e storici come: Agore, Poggio, Rocchetta e Peracchia.

Tutte le abitazioni, in pietra locale (tufo), risultano integrate in perfetta simbiosi con le rocce dalle quali nascono. Tallacano sorge incastonato in uno sperone di roccia e padroneggia su altissime valli che si uniscono ai piedi di questa estensione rocciosa quasi a strapiombo.

Una chiesa molto antica fa parte delle tre "basiliche" delle montagne, ovvero, San Pietro costruita intorno al 1450, la chiesa di San Silvestro a Rocchetta e la chiesa di San Giovanni a Forcella, tutte costruite intorno al 1400 al 1500. A partire dall'anno 2001 un attento recupero e restauro gli hanno dato nuova vita e salvata dal declino, i suoi affreschi si attribuiscono alla scuola di Cola d'Amatrice. La nuova chiesa del paese è stata costruita nel 1820 con la volta dipinta da bellissimi affreschi e da una tela di grandi dimensioni di nota e affermata bellezza.

Il clima è tipico dell'appennino, ci sono inverni freddi (non mancano temperaure sotto i -10) con forti nevicate, primavere e autunni piovosi ed estati calde sopratutto nei mesi di luglio fino a metà di agosto.

Tallacano è conosciuta anche per il suo torrente che nasce ad alta quota (1300 metri) alimentato da molte sorgenti di acqua purissima, popolato da trote fario e de ormai rari gamberi, oggetto di una pesca indiscriminata e dal bracconaggio. Quasi per tutta la sua lunghezza (15 km) corre veloce in profonde gole e alte cascate per poi finire la sua corsa nel lago di Centrale. Nel bacino idrografico del fiume Tronto fa parte degli affluenti di sinistra.


Curiosità

- Dal 21 al 28 luglio del 2007 un importante e violento incendio ha distrutto gran parte dei boschi circostanti, il fuoco è durato per una settimana e grazie all'aiuto di 3 canadeir, 2 elicotteri militari, la protezione civile, la forestale, i vigili del fuoco e soprattutto l'aiuto degli abitanti locali e dei paesi limitrofi hanno salvato parte di questo gioiello verde dell'Appennino marchigiano.

- Il 28 dicembre 2007 una rottura del ponte-acquedotto (acquedotto costruito nel 1956) situato nella valle del torrente Tallacano tra il paese di Tallcano e Rocchetta ha causato la totale assenza di acqua per tutta la vallata del fiume Tronto (circa 110.000 abitanti) per una decina di giorni.

Amministrazione comunale

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Voci correlate

Collegamenti esterni

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