Cantautore

musicista che scrive, compone e canta il suo materiale musicale compresi testi e melodie
Versione del 6 ott 2005 alle 11:13 di Maso (discussione | contributi) (e all'estero?)

Con il termine Cantautore è definito - quasi esclusivamente in Italia - il musicista che esegue - nelle incisioni discografiche e nei concerti dal vivo - brani di musica leggera da egli stesso composti. Molto spesso, anche a scapito della qualità della musica, i suoi motivi hanno un particolare valore in virtù dei testi delle sue composizioni, ritenuti vere e proprie poesie dalla critica e dagli amanti del genere.

Sebbene la maggior parte dei cantautori rifiuti l'etichetta di "portavoce" di qualcosa o di qualcuno, generalmente i loro testi affrontano - in maniera diretta e, appunto, poetica - temi sociali, senza trascurare comunque tematiche esistenziali o riguardanti la sfera dei sentimenti in modo diverso dai soliti cliché della canzonetta.

Il moltiplicarsi degli esponenti di questa particolare categoria di artisti - cresciuta specialmente nella seconda metà del 1900 ha portato al costituirsi di diverse scuole (anche se quasi tutti gli artisti coinvolti hanno negato fermamente l'esistenza di scuole o movimenti): le più note sono quella genovese, quella romana, la napoletana, la bolognese e la milanese, sebbene il fenomeno sia ormai diffuso su scala nazionale.

All'estero, gli omologhi dei cantautori si trovano soprattutto nella [[canzone [francese]] (Georges Brassens, Jacques Brel, Leo Ferré) e successivamente nel folk e rock americano (Woody Guthrie, Pete Seeger e successivamente Bob Dylan). Ma possono essere considerati cantautori anche i catalani Joan Manuel Serrat e Lluís Llach, il portoghese José Afonso, il cileno Víctor Jara e molti altri.

Un primo esempio di cantautore viene da alcuni individuato in Domenico Modugno. Tra i primi cantautori degli anni'60 più influenti ci sono stati Luigi Tenco, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber che hanno saputo riprendere le suggestioni della canzone francese e trasformala seconda la sensibilità italiana. Un posto a parte lo merita Fabrizio De André che da solo ha creato un approccio nuovo alla canzone e ha saputo cambiare le regole del mercato discografico riuscendo sempre a mantere una invidiabile indipendenza dal mercato discografico. Negli anni'70 invece i cantautori scoprono l'impegno e le loro canzoni vengono usate e manipolate anche a scopo politico. Tra i più importanti ci sono Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Roberto Vecchioni, Ivano Fossati (che inizia con il gruppo prog rock i Delirium), Lucio Dalla e Francesco Guccini. Negli anni'80 invece nascono i cantautori rocker come Vasco Rossi, Luca Carboni e il primo Jovanotti ancora legato al mondo della musica Rap. Un posto a parte lo merita Franco Battiato fuori da ogni schema e da ogni etichetta musicale. Con il riflusso degli anni '90 nascono autori che coniugano un gusto postmoderno con una profondita' di testi vicina ai loro predecessori. Tra i piu' rappresentativi ci sono Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Max Gazze', Niccolo' Fabi.


Difficile stilare una graduatoria di merito nel panorama italiano del cantautorato, stanti la libertà d'arbitrio di ognuno e i personali gusti di chi ascolta questo genere di musica; certo è che la schiera dei cantautori si infoltisce sempre più con il passare del tempo, lasciando a volte in ombra le figure altrettanto meritevoli dei soli autori di musiche o di testi.

Nel panorama estero il cantautore non è ugualmente etichettabile, infatti molti celebrati nomi della musica pop internazionale sono autori dei brani che eseguono senza per questo essere definiti cantautori. Tuttavia la parola cantautor esiste anche in spagnolo e catalano.

Voci correlate

Simbolo mancante (man)