Circuito resistivo

tipo di circuito elettrico in cui compaiono solo generatori di tensione e resistori

Un circuito resistivo è un tipo di circuito elettrico che consiste principalmente in elementi resistivi, come resistori o resistenze, e si caratterizza per l'assenza di componenti attivi, come fonti di alimentazione, transistor o amplificatori. In un circuito resistivo, la corrente elettrica fluisce attraverso i resistori e si dissipa sotto forma di calore a causa della resistenza elettrica dei componenti.

I circuiti resistivi sono comunemente utilizzati per diverse applicazioni, tra i quali, limitare la corrente, la protezione dei componenti elettronici, la divisione di tensione e la carica delle batterie. Possono anche essere utilizzati nella modellizzazione di sistemi elettrici per l'analisi di circuiti più complessi.

Un esempio semplice di un circuito resistivo sarebbe una sorgente di alimentazione collegata a un resistore, dove la corrente fluisce attraverso il resistore e si verifica una caduta di tensione attraverso di esso. La legge di Ohm, che afferma che la corrente (I) in un circuito è uguale alla tensione (V) divisa per la resistenza (R), è fondamentale nell'analisi dei circuiti resistivi. Questa legge è espressa dalla formula:

I = V / R

Dove:

  • I è la corrente in ampere (A).
  • V è la tensione in volt (V).
  • R è la resistenza in ohm (Ω).

In un circuito resistivo, è importante considerare la caduta di tensione attraverso ciascun resistore e come si combinano in serie o in parallelo per determinare la corrente totale e la tensione totale nel circuito.

Calcolo dell'intensità di corrente con generatore di tensione DC

 
Esempio di circuito resistivo. L'intensità di corrente attraversante il circuito è di 0,072 ampere, uguale al rapporto tra tensione del generatore e resistenza del resistore: 36 V/500 Ω = 0,072 A.

Per il calcolo dell'intensità di corrente attraversante ogni componente di un circuito resistivo bisogna applicare la Legge di Ohm,[1] secondo la quale l'intensità di corrente I equivale al rapporto tra la tensione del generatore di tensione V e la resistenza del resistore R:

I= V/R

Calcolo dell'intensità di corrente con generatore di tensione DC e termistore

In un termistore, l'intensità di corrente varia in base alla temperatura, che scatena la variazione di resistenza del termistore [non chiaro]. In generale, con l'aumentare della temperatura aumenta anche l'intensità di corrente nei circuiti resistivi con resistore NTC (Negative Temperature Coefficient), mentre diminuisce in quelli con termistore PTC (Positive Temperature Coefficient). Per determinare se un resistore è NTC o PTC, si calcola il TCR (Temperature Coefficient of Resistance) e, se questo è positivo, vuol dire che si ha a che fare con un resistore PTC, altrimenti con un termistore NTC.

Calcolo della potenza dissipata da un resistore in un circuito resistivo con generatore di tensione DC

 
Circuito resistivo con generatore di tensione e termistore. La potenza dissipata dal resistore R1 è di circa 2,81 Watt, infatti 500Ω * 0,0722A = 2,81 W

In un circuito resistivo, per calcolare la resistenza dissipata dal resistore montato in questo bisogna moltiplicare la resistenza che dissipa la sua potenza per l'intensità di corrente attraversante questa al quadrato.[non chiaro]

Pdissipata = R*I2

Intensità di corrente con circuito di tensione AC

Dal momento che la tensione del generatore di tensione AC e sinusoidale e compie diversi picchi positivi e negativi in un secondo a seconda della frequenza, anche l'intensità di corrente assume lo stesso comportamento, tenendo in considerazione il fatto che, se la resistenza del circuito resistivo e maggiore di un ohm, l'ampiezza dell'onda dell'intensità di corrente risulterà minore di quella della tensione, se invece la resistenza è uguale a 1 ohm l'ampiezza sarà uguale e se è invece minore di 1 ohm l'ampiezza sarà addirittura maggiore [non chiaro].

Note

  1. ^ G. S. Ohm, Die galvanische Kette, mathematisch bearbeitet (PDF), ed. T. H. Riemann, 1827.

Voci correlate