Val Camonica
La Val Camonica è una valle dell'Italia settentrionale, in provincia di Brescia.

Fu abitata nella preistoria dai Camuni, tribù neolitica di origine incerta (forse ligure) di cui ci restano notevoli graffiti rupestri che testimoniano di una via commerciale nell'Età del Bronzo, che passava attraverso le Alpi collegando il Nord Europa all'Italia settentrionale.
Nella storia recente, le montagne sul lato orientale delle valle furono teatro di aspri combattimenti fra italiani ed austroungarici durante la Prima guerra mondiale, ed è ancora possibile scorgere i segni di questo avvenimento (tratti di reticolati, resti di baraccamenti, e persino affusti di cannoni).
La valle è interamente percorsa dal fiume Oglio, che nasce a Ponte di Legno dalla confluenza dei torrenti Frigidolfo e Narcanello e sfocia nel Lago d'Iseo, di cui è il principale immissario (e l'unico emissario).
I principali centri della valle sono Darfo Boario Terme, Breno, Edolo, e Ponte di Legno. Darfo-Boario Terme è il centro più popoloso della Valle, mentre Breno ne è tradizionalmente considerata la capitale "morale".
I due principali accessi alla Val Camonica sono la strada statale "del Tonale e della Mendola", che la collega con Bergamo (attraverso la Val Cavallina) e la strada provinciale che costeggia la sponda orientale del lago d'Iseo e la collega a Brescia; le due strade si congiungono all'entrata meridionale della valle, poco a nord di Lovere. Vi sono poi diversi accessi attraverso passi montani: i principali sono:
- il passo dell'Aprica (1126 m), a nord-ovest, che la mette in comunicazione con la media Valtellina (provincia di Sondrio)
- il passo del Tonale (1828 m), a nord-est, che la mette in comunicazione con la Val di Sole (provincia di Trento) e quindi con Bolzano
- il passo del Mortirolo (1850 m), a nord, che la mette in comunicazione con la media Valtellina (provincia di Sondrio)
- il passo di Gavia (2621 m), a nord, che la mette in comunicazione con la Valfurva, Bormio e l'alta Valtellina (provincia di Sondrio)
- il passo di Croce Domini (1875 m), a est, che la mette in comunicazione con la Valle del Caffaro, tributaria della Valle Sabbia(provincia di Brescia)
- il passo della Presolana (1293 m), a sud-ovest, che la mette in comunicazione con alcune valli bergamasche.
- il passo del Vivione (1826 m), che mette in comunicazione due delle sue vallate secondarie (la Valle di Scalve e la Val Paisco)
Di tutti questi, i primi due sono di gran lunga i più importanti, mentre molti dei rimanenti sono aperti solo durante la stagione estiva e sono noti soprattutto per ragioni turistiche (ad es. i passi Gavia e Mortirolo sono ormai salite classiche del Giro d'Italia).
Le montagne della valle comprendono numerose cime al di sopra dei 3000 m; fra queste si segnalano ad est tutto il gruppo dell'Adamello (3554 m) e a nord le cime che la separano dalla Valfurva, fra cui la Punta S. Matteo (3678 m). Grazie ad esse l'alta Val Camonica (ed in particolare Ponte di Legno, situato alla sua testata) è un'importante zona turistica, dotata fra l'altro di numerosi impianti sciistici. Al di fuori dell'alta valle vi sono altri importanti centri turistici, quali Monte Campione (sport invernali), Boario Terme (località termale), Capo di Ponte (ove si trovano gran parti dei graffiti rupestri), Schilpario (in Val di Scalve) ed Aprica (a cavallo dell'omonimo passo, al confine con la provincia di Sondrio).