Kishin Shinoyama nel 2015.

Kishin Shinoyama (Tokyo, 3 dicembre 1940) è un fotografo giapponese, noto per le sue immagini utilizzate per gli album di John Lennon e Yoko Ono, Double Fantasy e Milk e Honey.

Biografia

KISHIN SHINOYAMA fotografo, nasce a Tokyo il 3 Dicembre del 1940 noto per le sue immagini utilizzate per gli album di John Lennon e Yoko Ono, Double Fantasy e Milk e Honey. Figlio di un monaco buddista, ha studiato fotografia all’università di Nihon a Tokyo nel periodo 1961-63.

Carriera

Nel 1966 vince il premio promosso dall'Associazione critici Giapponesi come miglior giovane autore, in quegli anni lavora presso l'agenzia Light House. Dal 1968 inizia a lavorare come free lance per le riviste di moda e pubblicità. Nel 1970 viene eletto come fotografo giapponese dell'anno. Nei primi anni '70 diventa diventa famosa una sua mostra alla Photokina di Colonia. Questa mostra gli ha permesso di essere conosciuto fuori dai confini nazionali. Si Specializza nel settore del nudo proponendo un'immmagine molto scultorea e quasi astratta e surreale. Teatralità nella sua fotografia costruita con l'utilizzo di luci artificiali e ottiche grandangolari estreme.

La fotografia di nudo

La fotografia di Shinoyama nel tempo si è specializzata sul nudo. Un genere molto particolare, i soggetti che rappresenta ci portano in una visione parziale di corpi rappresentati come statue. Di Spalle, di profilo sfuggenti all'occhio anche se le sue fotografie immagini spigolose dove possiamo raccogliere la richezza della forma, del mistero. Con la sua macchina fotografica non ritrae i soggetti ma come uno scultore utilizza il suo obbiettivo per manipolare i suoi soggetti.

Il suo lavoro

Libri pubblicati

Lista da google libri. Kishin_Shinoyama, su en.wikipedia.org.

  • Kishin Shinoyama, The Death of a Man, Rizzoli, 2020.
  • Kishin Shinoyama, Idols, Kawade Shobo Shinsha Publishers, 2020.
  • Kishin Shinoyama, Kishin Shinoyama, Galerie Municipale du Château d'eau, 1976.


Info utente
  Quest'utente è attivo/a nella collaborazione tra l'università di Pisa (nell'ambito del Laboratorio di scrittura) e Wikipedia.