Critiche a Harry Potter

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La serie del personaggio Harry Potter creato da J. K. Rowling, come altri libri di successo, è stata oggetto di diverse polemiche, con proteste e alcuni casi di censura. I libri di Harry Potter sono al settimo posto nella Lista dei 100 più contestati libri del periodo 1990-2000 della American Library Association.

Questioni legali

Una serie di azioni legali sono state intraprese contro la saga di Harry Potter e, in gran parte, queste derivano da questioni di copyright. La Rowling, i suoi editori e la Warner Bros, distributore del film, sono stati accusati ed hanno accusato altri di aver infranti le leggi sul diritto d'autore. Altro grosso problema per la casa editrice è stato il dover mantenere la segretezza sui libri a venire.

Nancy Stouffer

Nel 1999 Nancy Stouffer accusò la Rowling di non aver rispettato i diritti di copyright e trademark dei suoi lavori del 1984 The Legend of Rah and the Muggles e Larry Potter and His Best Friend Lilly.[1]

I primi punti di accusa riguardavano i muggles (babbani), creature umanoidi prive di magia e il personaggio che compariva nel titolo del secondo libro, cioè Larry Potter, un ragazzo occhialuto dai capelli neri, come il Potter della Rowling. Secondo la Stouffer gli esempi di plagio nelle opere della Rowling sono ben più ampi e l'autrice ne fa una lista nel suo sito web.[2]

La Rowling, con la Scholastic Press (il suo editore statunitense) e la Warner Bros, partirono immediatamente al contrattacco, smontando le prove della Stouffer e vincendo la causa che portò l'autrice di Larry Potter a pagare 50,000 dollari per "condotta intenzionale in cattiva fede".[3] La Stouffer si appellò a questa decisione nel 2004, ma la corte d'appello confermò la prima sentenza.[4]

Claire Field

Nel 2000 la Warner Bros inviò una serie di lettere minacciose chiedendo ai proprietari dei fansites di Harry Potter di cederle i nomi dei domini. L'azione ebbe un ritorno negativo per la società, quando Claire Field, una quindicenne proprietaria del sito harrypotterguide.co.uk, scoppiò in lacrime per quella che il padre definì una inutile, prepotente e crudele tattica. [5][6]

Bashu Publishing House

Nel 2002, un "sequel" in lingua cinese non autorizzato, intitolato Harry Potter and Leopard-Walk-Up-to-Dragon apparve nelle sale della Repubblica Popolare Cinese. L'opera, autore di uno scrittore anonimo, includeva personaggi creati da altri autori come Gandalf di J. R. R. Tolkien. Gli avvocati della Rowling riuscirono a far pagare una penale per danni agli editori del libro.[7]

eBay

Nel 2007, la Rowling avviò una serie di azioni legali contro alcuni utenti del sito eBay, con l'accusa di vendere e-books del suo lavoro creati illegalmente.[8]

Ingiunzioni legali

Nel 2004 [9], la Rowling ed i suoi editori ottennero un'ingiunzione contro chiunque possedesse anche solo una parte dei suddetti libri senza la loro autorizzazione [10].

Le maggiori controversie ci furono nel 2005, con Harry Potter and the Half-Blood Prince, quando un grande magazzino della catena canadese Real Canadian Superstore mise in vendita alcune copie del libro prima della data prevista. L'editore canadese, Raincoast Books, ottenne un'ingiunzione della Supreme Court of British Columbia che proibiva l'acquisto da parte dei lettori dei libri in loro possesso. In molti tra giornalisti, avvocati e professori, tra cui Michael Geist [11], accusarono l'editore e chi aveva approvato l'ingiunzione di limitare i diritti fondamentali del cittadino.

Processo penale

Nel giugno 2005, Aaron Lambert, una guardia giurata diciannovenne del centro di distribuzione di Corby, Northamptonshire, rubò alcune copie di Harry Potter and the Half-Blood Prince sei settimane prima della data di pubblicazione. Fu arrestato il giorno dopo, in seguito al tentativo di vendita, andato a monte, della sinopsi del libro a John Askill, un giornalista del The Sun. L'ottobre dello stesso anno, Lambert fu giudicato colpevole di minacce contro Mr. Askill e di ricatto contro gli editori di Harry Potter, la Bloomsbury [12]. Nel gennaio del 2006 Lambert fu condannato a 4 anni e mezzo di prigione [13].

Polemiche da parte di gruppi religiosi

Vari gruppi di diverse confessioni religiose hanno contestato il fatto che i libri tratterebbero temi legati all'occultismo e al satanismo in una veste positiva, che sono violenti e colpiscono al contrario valori positivi come la famiglia.

Alcuni gruppi cristiani negli Stati Uniti hanno sporto denunce sulla serie.

L'esorcista ufficiale della Chiesa cattolica per la diocesi di Roma, padre Gabriele Amorth, ha affermato che i libri di Harry Potter potrebbero avere una cattiva influenza su alcuni bambini spingendoli verso l'interesse per l'occulto.

In contemporanea con l'uscita del sesto volume della saga di Potter, il 16 luglio 2005, è esplosa la polemica su Papa Benedetto XVI ed il maghetto. Il pontefice, allora cardinale, riferendosi all'autrice di un libro contro il maghetto, scrisse in tedesco:

«Es ist gut, daß Sie in Sachen Harry Potter aufklären, denn dies sind subtile Verführungen, die unmerklich und gerade dadurch tief wirken und das Christentum in der Seele zersetzen, ehe es überhaupt recht wachsen konnte»

, ovvero

«È un bene che Lei faccia chiarezza sulle questioni Harry Potter giacché queste sono seduzioni sottili, che hanno un effetto impercettibile ed appunto per questo profondo, e logorano il cristianesimo nell'anima prima che questo possa formarsi perfettamente.»

In Italia la stampa ne ha tuttavia diffuso una traduzione diversa ed assai approssimativa, la quale è stata la causa essenziale del clamore:

«È un bene che lei illumini la gente su Harry Potter perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente e quindi in profondità, distorcendo il cristianesimo nell'anima, prima che possa formarsi.»

Il 27 maggio dello stesso anno, il cardinale precisò in risposta all'autrice del libro:

«Posso con piacere darle il mio permesso di riferire il mio giudizio su Harry Potter. Cordiali saluti e benedizioni»

.

Altre controversie in tono minore si sono avute in Regno Unito.

Difese

Alcuni membri della Chiesa Cattolica hanno dato la loro approvazione alla serie, affermando che era imbevuta di morale cristiana e che la guerra del bene verso il male era chiara e palese. Papa Giovanni Paolo II aveva elogiato i primi libri della serie per il loro messaggio positivo contro il razzismo e il genocidio.

Il ministro dei Cristiani Congregazionalisti, John Killinger, afferma che, invece che corrompere le menti dei bambini, al contrario la serie incoraggia a seguire gli insegnamenti cristiani. Il libro The Hidden Key to Harry Potter: Understanding the Meaning, Genius, and Popularity of Joanne Rowling's Harry Potter Novels (ISBN 0972322108), scritto da John Granger, un Lettore della Chiesa Ortodossa, afferma di rivelare i temi cristiani nella sua analisi: inoltre cita che la Rowling è un membro attivo della Chiesa presbiteriana di Scozia.

Influenze della polemica

La controversia è stata anche spunto di un episodio nella serie The Simpsons. Qui l'ultra cristiano Ned Flanders "legge" Harry Potter ai suoi figli e dice "...e Harry Potter e tutti i suoi amici maghi... andarono diritti all'inferno per aver praticato la stregoneria". Quindi getta il libro nel camino. È evidente il fine satirico dell'episodio, considerando anche che la serie ha da sempre fatto satira delle tematiche attuali.

Cronologia

Note

  1. ^ Potter author zaps court rival, CNN, 19 settembre 2002. URL consultato l'11 marzo 2007.
  2. ^ Muggle Versus Wizard, The Washington Post, 28 marzo 2001. URL consultato l'11 marzo 2007.
  3. ^ Stouffer v. Rowling, eyrie.org, 17 settembre 2002. URL consultato l'11 marzo 2007.
  4. ^ HPANA: Nancy Stouffer ruling upheld, su hpana.com, 2004. URL consultato il 6 aprile 2007.
  5. ^ Kieren McCarthy, Warner Brothers bullying ruins Field family Xmas, in The Register, 2000. URL consultato il 3 maggio 2007.
  6. ^ Kieren McCarthy, Warner Bros backs down on Harry Potter Web site, in The Register, 2000. URL consultato il 3 maggio 2007.
  7. ^ Fake Harry Potter novel hits China, BBC, 4 luglio 2002. URL consultato l'11 marzo 2007.
  8. ^ Candace Lombardi, Harry Potter author fights e-book fraud on eBay, in c:net. URL consultato il 27 marzo 2007.
  9. ^ Jack Malvern, Reading ban on leaked Harry Potter, in TimesOnline, 2005. URL consultato il 1º giugno 2007.
  10. ^ Harry Potter and the Injunctions against Trespassers, in Winterbotham's Solicitors, 2004. URL consultato il 30 maggio 2007.
  11. ^ Michael Geist, The Harry Potter Injunction, 13 luglio 2005. URL consultato il 13 marzo 2007.
  12. ^ Potter book thief admits threats, in BBC News, 2005. URL consultato il 23 maggio 2007.
  13. ^ Harry Potter thief sent to prison, in CBBC Newsround, 2006. URL consultato il 23 maggio 2007.

Voci correlate

Collegamenti esterni