Eccidio di Voltri
Tipofucilazione
Data1-2 agosto 1945
Luogolocalità Fabbriche di Voltri (Genova)
StatoItalia (bandiera) Italia
Obiettivorapina
ResponsabiliEx Partigiani sbandati
Motivazionerapinare i carabinieri delle loro armi e munizioni per mantere il proprio arsenale al fine compiere altri delitti.
Conseguenze
Morti3

L'Eccidio di Voltri fu l'uccisione di tre carabinieri ad opera di un gruppo di ex partigiani sbandati che, prima li rapinarono delle loro armi e munizioni, successivamente li uccisero per non aver testimoni.

I fatti

Il primo agosto 1945 i Carabinieri Romolo Innamorati, Antonio Ficarra e Venerando Russo, tutti i forza alla Stazione di Genova Voltri, mentre erano impegnati in un servizio di perlustrazione, caddevano in un’imboscata ordita da una banda composta principalmente da ex partigiani unitamente a balordi della zona, che li aveva bloccati per rapinarli delle loro armi e munizioni in dotazione, al fine da poterle conservare come proprio arsenale per compiere altri reati.

I tre Carabinieri vennero raggiunti da una raffica di mitra e i loro corpi vennero gettati in una buca scavata dai balordi stessi.

Il mancato rientro in Stazione dei militari fece immediatamente scattare le loro ricerche. Grazie al fiuto investigativo del Capitano Locori e degli uomini della sua squadra, fu possibile ricostruire il movente e l’esatta dinamica del triplice omicidio, individuando e arrestando i responsabili.

Note