INTERSOS
INTERSOS è un’Organizzazione umanitaria internazionale[1] con sede in Italia, che interviene in situazioni di emergenza e di crisi, per portare aiuto immediato a persone le cui vite sono minacciate da conflitti, violenza, povertà estrema, disastri naturali o causati dall’essere umano.
INTERSOS | |
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Tipo | ONG |
Fondazione | 25 novembre 1992 Roma (Italia) |
Scopo | Aiuto umanitario |
Sede centrale | ![]() |
Altre sedi | Ginevra, Amman, Dakar e Nairobi. |
Area di azione | 23 Paesi |
Presidente | Mamadou Ndiaye |
Direttore | Konstantinos Moschochoritis |
Lingue ufficiali | ![]() ![]() ![]() |
Bilancio | 109.436.392 € (2022) |
Impiegati | 3.756 (2022) |
Motto | Aiuto in prima linea |
Sito web | |


INTERSOS è un’organizzazione indipendente, partner di numerose associazioni e organizzazioni dei Paesi in cui opera e delle principali istituzioni e agenzie europee e internazionali. Fa parte di ICVA, VOICE, LINK 2007, gode dello status consultivo nel Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite e dello status di osservatore presso l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
In Grecia, INTERSOS ha fondato un’organizzazione partner, INTERSOS Hellas, che gestisce direttamente i programmi umanitari nel Paese.
Storia
INTERSOS è stata fondata il 25 novembre 1992[2] da Nino Sergi con il sostegno delle confederazioni sindacali italiane,[3] ed altri.
Inizialmente, l'organizzazione ha operato in Somalia, avviando il suo primo progetto e successivamente acquisendo l'ospedale regionale di Jowhar. Le missioni si sono poi estese a Burundi e Ruanda, fornendo assistenza ai rifugiati ruandesi e supportando il Sistema Sanitario Nazionale.
Negli anni successivi, INTERSOS ha ampliato la sua portata, creando la Mine Action Unit con interventi di sminamento in Bosnia, Angola, Afghanistan e Iraq. Le operazioni umanitarie si sono estese alla Bosnia centrale e settentrionale, rispondendo ai bisogni della popolazione colpita dalla guerra, e al Mozambico, facilitando il ritorno dei rifugiati dal Malawi. Inoltre, INTERSOS ha offerto sostegno ai rifugiati ceceni in Inguscezia e in Cecenia, oltre a intervenire in Albania con distribuzioni di cibo, riabilitazione di infrastrutture e supporto sanitario.
La fine del secolo scorso ha visto INTERSOS impegnata, inoltre, in progetti di sicurezza alimentare in Angola, risposta all'emergenza siccità in Eritrea e supporto al Kosovo con il restauro di moschee e chiese ortodosse. Le missioni umanitarie si sono estese in Nicaragua con la risposta all'uragano Mitch, assistenza a rifugiati e rimpatrio, e riabilitazione medica.
Nei primi anni del XXI secolo, INTERSOS ha ampliato la sua presenza in Sudan, Ciad, Libano, Yemen, Mauritania e Repubblica Democratica del Congo, sostenendo gli sfollati, rispondendo a emergenze umanitarie e contribuendo alla ricostruzione post-terremoto in Indonesia. L'organizzazione ha fornito assistenza a rifugiati afgani in Pakistan e ha risposto a crisi come l'uragano in Haiti.
Il decennio successivo ha visto INTERSOS impegnata in nuove missioni in Giordania, Repubblica Centrafricana, Italia: qui ha risposto alle sfide della pandemia COVID-19, aprendo INTERSOS24 a Roma per proteggere donne e minori migranti vulnerabili.
Gli ultimi anni hanno portato INTERSOS in Grecia, Nigeria, Libia, Siria, Niger e iniziato l'intervento in Ucraina[4]. Ha supportato l'iniziativa COVAX per la distribuzione equa dei vaccini anti COVID-19 nel mondo, continuando nel 2022 con ulteriori operazioni in Grecia e Nigeria, fornendo ripari d'emergenza e sicurezza alimentare alle famiglie sfollate.
Nasce per portare aiuto alle vittime di disastri naturali, conflitti ed in generale, delle condizioni di estrema esclusione della persona.
Ha gestito interventi e progetti in occasione della disgregazione della Jugoslavia, in Somalia nel post-Siad Barre, nel conflitto in Cecenia con la Federazione russa, nei conflitti Afghani, dopo il conflitto in Iraq, in occasione dei conflitti Darfur, Ciad, Repubblica democratica del Congo, Sudan del Sud e per bonificare le mine anti-uomo disseminate in occasione di numerosi conflitti.
Attualmente è presente in 23 Paesi del mondo ed è l'unica organizzazione non governativa italiana presente in Yemen.
Dal 2015 Konstantinos Moschochoritis, esperto di questioni umanitarie e già Direttore Generale di Medici Senza Frontiere Italia, ne è il Direttore Generale.
Presidenza
- Nino Sergi 1992 - 1996 (presidente emerito)
- Raffaele Morese 1996 - 2009
- Marco Rotelli 2009 - 2022
- Mamadou Ndiaye dal 2022
Attività
INTERSOS gestisce progetti, direttamente ed in collaborazione con altre organizzazioni umanitarie, per fornire assistenza in Italia[5] ed all'estero[6] in situazioni di emergenza umanitaria, con particolare riferimento ai temi della tutela dei migranti,[7] della persona e della famiglia, l'infanzia[5] con programmi specifici per le spose-bambine,[8] e i bambini soldato.[9]
In Italia gestisce il centro A28 per minori stranieri non accompagnati.
Inoltre, ha gestito programmi di bonifica dalle mine anti-uomo[10] che fanno la maggior parte delle vittime tra la popolazione civile.
Note
- ^ Alessandra Appiano, Intersos, l'ong che crede nelle storie a lieto fine, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 17 dicembre 2015. URL consultato il 26 agosto 2018 (archiviato il 5 agosto 2018).
- ^ La storia di Intersos raccontata dalla giornalista lucana Sonia Grieco -, su emmenews.com, 23 novembre 2013. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ http://www.cislbrescia.it/wp-content/uploads/2004/10/Pieg.-sui-sentieri-pace.pdf
- ^ Emergenze umanitarie e cooperazione. Sonia Grieco racconta la storia di Intersos, su Pisticci.com. URL consultato l'11 novembre 2021.
- ^ a b http://blog.savethechildren.it/nel-nostro-logo-la-promessa-di-salvare-i-bambini-ad-ogni-costo-la-storia-di-mohamed/
- ^ Copia archiviata, su onuitalia.com. URL consultato il 29 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2016).
- ^ http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2016/03/09/migranti-intersos-ibm-assieme-per-cartelle-cliniche-nel-cloud_Vr8Q1DG6r8WNS6J7lv5TbL.html
- ^ Copia archiviata, su onuitalia.com. URL consultato il 29 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2016).
- ^ http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2016/02/12/news/l_infanzia_violata_dei_bambini_soldato-125415505/
- ^ Copia archiviata, su pagina99.it. URL consultato il 29 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).
Bibliografia
- Sonia Grieco, Abbiamo stretto molte mani. Venti anni nelle emergenze umanitarie, Roma, Carocci editore, 2013, ISBN 978-88-4307-144-9
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su INTERSOS
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su intersos.org.