Paz Ortega Andrade

personaggio della serie di videogiochi Metal Gear

Paz Ortega Andrade, nota semplicemente come Paz, è un personaggio immaginario della serie videoludica di Metal Gear.

Paz Ortega Andrade
SagaMetal Gear
Nome orig.パス オルテガ アンドラーデ
Lingua orig.Giapponese
AutoreHideo Kojima
DisegniYoji Shinkawa
StudioKonami
1ª app. inPeace Walker
Ultima app. inThe Phantom Pain
Voce orig.Nana Mizuki

La ragazza compare in tre capitoli della serie: Metal Gear Solid: Peace Walker, Metal Gear Solid V: Ground Zeroes e Metal Gear Solid V: The Phantom Pain.

Storia

Rimasta orfana fin da giovane, Paz fu presa in custodia da un'agenzia facente capo a Major Zero, dove venne addestrata nello spionaggio; mostratasi estremamente versatile, si specializzò nel triplo gioco, collaborando con il KGB e con la CIA a seconda degli interessi di Major Zero.[1]

In Metal Gear Solid: Peace Walker la ragazza si presentò a Big Boss, in compagnia del professor Ramón Gálvez Meña, come una studentessa dell'Università per la Pace della Costa Rica; pur affidandosi ai mercenari di Big Boss per scacciare le milizie della CIA dal suo paese, Paz si mostrò orgogliosa degli intenti positivi dell'università che frequentava e, citando Zum ewigen Frieden del filosofo Immanuel Kant, coinvolse i suoi interlocutori in riflessioni sulla difficile responsabilità di perseguire la pace nel mondo:

«Ho imparato che la pace è uno stato innaturale per la società umana e che la guerra è una minaccia costante alle nostre relazioni con gli altri. Per raggiungere la pace, dobbiamo crearla noi stessi; reclamarla non la porterà o non la farà durare, ognuno di noi deve andare a cercarla.»

Con il procedere della storia, Big Boss scoprì che il professor Ramón Gálvez Meña era in realtà un agente segreto del KGB il cui vero nome era Vladimir Zadornov; successivamente anche Paz si rivelò essere un'agente segreta, chiamata Pacifica Ocean, inviata da Major Zero per far tornare Big Boss dalla propria parte. Dopo aver dichiarato la sua vera identità, Paz iniziò a fare discorsi tutt'altro che pacifisti e, visto il rifiuto di Big Boss all'ultima proposta di Major Zero, prese la guida del Metal Gear ZEKE, un carro armato bipede, per sferrare un attacco nucleare sugli Stati Uniti d'America con l'intento di far ricadere la colpa su Big Boss e diffamarne per sempre la memoria; tuttavia Big Boss riuscì a distruggere il carro armato pilotato da Paz, facendo sprofondare la ragazza nell'oceano.

In Metal Gear Solid V: Ground Zeroes si scoprì che Paz era sopravvissuta all'incidente, ma era tenuta prigioniera all'interno di una struttura detentiva gestita dal governo statunitense, dove veniva sottoposta a torture per farle raccontare tutto ciò che sapesse su Major Zero; una giovane recluta di nome Ricardo Valenciano Libre provò ad andare alla sua ricerca poiché invaghito di lei, ma finì per essere anch'egli catturato. Big Boss si recò a liberare i due ragazzi ma, una volta recuperati a bordo di un elicottero, individuò una bomba nell'addome di Paz che fu estratta senza anestesia per motivi di tempo; tuttavia, dopo aver ripreso conoscenza, la ragazza avvisò Big Boss che nel suo corpo era stata inserita una seconda bomba e, gettandosi fuori dall'elicottero per salvare la vita ai membri dell'equipaggio, esplose a mezz'aria lasciando molti feriti.

Una serie di registrazioni ascoltabili in Metal Gear Soldi V: Ground Zeroes raccolgono i veri pensieri di Paz durante gli eventi di Metal Gear Solid: Peace Walker, mostrando come la ragazza si fosse gradualmente affezionata a Big Boss e alla nuova patria che questi le aveva offerto, nonostante un legame più freddo ma altrettanto forte la tenesse vincolata a Major Zero; ella avrebbe preferito sabotare preventivamente il carro armato bipede per non doverlo utilizzare, ma fu scoperta durante la manomissione e dunque lo attivò secondo il piano originario.

In Metal Gear Solid V: The Phantom Pain è presente un arco narrativo che mostra Paz ancora viva, spiegando l'evento come una versione alternativa di ciò che era successo a bordo dell'elicottero al termine di Metal Gear Solid V: Ground Zeroes; la ragazza pare vittima di un'amnesia, ma dopo averle portato varie foto con l'intento di farle tornare la memoria risulta che la sua ricomparsa era stata in realtà un'illusione mentale di Venom Snake a causa dell'esplosione, e che la vera Paz era effettivamente morta sull'elicottero.

Note

  1. ^ Paz Ortega Andrade in Metal Gear Solid V: The Phantom Pain. La guida ufficiale completa, Piggyback, 2015, p. 365. ISBN 978-1-908172-85-3.

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