Sardagna
{{{1}}}⁄{{{2}}} Sardagna, ex Comune del Trentino, è oggi una frazione del Comune di Trento localizzata su un antico terrazzo glaciale della destra d'Adige.
Amministrazione
Sardagna è la Circoscrizione numero 4 del Comune di Trento. Il Consiglio Circoscrizionale è composto da 9 Consiglieri (1 Presidente) e da un Segretario Circoscrizionale con sede in Via Bucelleni 1.
Il territorio della Circoscrizione si estende per circa 866 ettari sulle pendici orientali del Monte Bondone. Al 31/08/2006 gli abitanti erano 1106.
Le Frazioni che ricadono all'interno della Circoscrizione sono: Candriai, Pra della Fava e Vaneze (parziale); tutte località turistiche del Monte Bondone localizzate sul suo versante orientale, lungo la SP 85.
I cittadini si Sardagna godono anche del Diritto di Uso civico che grava alcune particelle fondiarie pubbliche all'interno del territorio Circoscrizionale di Sardagna e del Bondone.
Collegamenti con Trento
Sardagna dista circa 6 km dal capoluogo ed è raggiungibile sia in automobile (10 minuti) che in corriera (15 minuti) imboccando la "SP 85 del Monte Bondone" e superando un dislivello di circa 350 m (quota Trento: 200 m slm, quota Sardagna: 565 m slm).
Altra soluzione, molto più affascinante, è servirsi della funivia che unisce la città capoluogo del Trentino con il paese. Si tratta di una funivia a due cabine (13 posti l'una) che copre un dislivello di circa 400 m in 4 minuti circa. Sbarcati alla stazione a monte (600 m di quota), il panorama che si offre alla vista è indimenticabile. La Città del Concilio, la val d'Adige, il Calisio, la Marzola, la Maranza, l'altopiano di Vattaro, il Becco di Filadonna, sono alcune delle località che è possibile mirare da Sardagna.
Dall'arrivo a monte della funivia al paese sono circa 6-7 minuti di passeggiata a piedi. In paese poi è possibile usufruire del bar, del negozio alimentari e di un ristorante.
Passeggiate ed escursioni
- Percorso dei murales. Passeggiata a cura dell'Associazione Alto Sasso della durata di circa un'oretta tra le vie del paese per poter ammirare una dozzina di dipinti di vita passata a grandezza reale affrescati sulle pareti esterne delle case.
- Altra escursione di circa 10 minuti a piedi dal paese è la visita alla vecchia Chiesetta del Cimitero che si erge al margine della rupe che sovrasta la città di Trento. Il suo caratteristico campanile romanico, elevazione tardiva dell’affusto medievale, dalle eleganti bifore, è visibile dalla città accanto alla famosa cascata del Rio Sardagna.
- "Giro dei Castagni": passeggiata di circa un paio d'ore attorno al paese di Sardagna. In un passato non molto remoto l'economia del paese era anche basata sulla raccolta, il consumo ed il commercio delle castagne. Infatti tutta una fascia attorno al paese (lato verso ovest) è caratterizzata da dei castagni, alcuni centenari. Oggi l'economia della castagna a Sardagna non c'è più, ma alcune piante sono ancora oggi curate da singoli privati cittadini che ne hanno chiesto l'affido al Comune di Trento. Il percorso consente al turista di visitare questi vecchi castagni gestiti e curati dai sardagnoi oppure, in autunno, di raccogliere le castagne dove ne è consentita la raccolta o ancora di visitare un nuovo castagneto con giovani piante.
Toponomastica
Alcuni tra i principali toponomi di località nella Circoscrizione di Sardagna in dialetto (in corso di aggiornamento):
- funivia: nen ala funivia: andiamo alla funivia; ovviamente il toponimo si riferisce alla stazione a monte della funivia sul cosiddetto balcone di Trento;
- calvar: località a sud dell'arrivo a monte della funivia, sempre localizzato a margine della rupe rocciosa sopra Trento;
- croz: a Sardagna è usuale indicare con questo nome la rupe rocciosa che forma il terrazzo su cui sorge il paese;
- zimiteri: ci si riferisce al Cimitero del paese dove sorge l'antica Chiesetta;
- cava: dentro ala cava; l'area a sud del paese, qualche decina di anni or sono, è stata sfruttata come cava Italcementi per l'estrazione di argilla e calce. Dopo alcuni fenomeni di dissesto del versante l'attività di cava è stata sospesa. Da alcuni anni la voragine lasciata dai cavatori è in via di riempimento con materiali inerti al fine di ricostruire il versante originale ed eliminare i problemi d'instabilità del versante;
- el dos: su al dos; fa riferimento alla zona settentrionale del paese che è caratterizzata da una piccola collina (600 m slm, quota centro paese 565 m slm) in roccia urbanizzata negli ultimi anni;
- i laghi: si fa riferimento alla zona centrale e più pianeggiate del paese dove evidentemente un tempo l'acqua facilmente ristagnava formando un'area paludosa e acquitrinosa. Oggi tutta l'area è caratterizzata da impianti di alberi da frutto;
- le poze: fora alle poze; s'intende una località a nord del paese a circa 40 minuti a piedi. Si tratta di una piccola area ora destinata a parco boscato (Parco delle Poze), ma che fino a qualche anno fa era utilizzata come discarica;
Curiosità
Alcide Degasperi è il più famoso trentino prestato all'Italia. Nacque a Pieve Tesino il 3 aprile 1881, ma la terra d'origine della sua famiglia è Sardagna. Il padre Amedeo infatti nacque a Sardagna nel 1850 e si trasferì con la moglie (originaria di Predazzo) nel 1880 a Pieve Tesino per occupare il posto di gendarme.
Margherita Cagol, nata a Sardagna l'8 aprile 1945, dopo la laurea a pieni voti in Sociologia a Trento (dove conobbe e più tardi sposò Renato Curcio) fondò assieme a lui e ad Alberto Franceschini il movimento che diverrà poi le Brigate Rosse.