Francobollo automatico
Francobolli, emessi da una macchinetta distributrice, il cui valore di affrancatura non è predefinito ma è stampato sul momento secondo la richiesta dell'utilizzatore. Esistono tre famiglie di francobolli automatici:
- Frama (dal nome dell'impresa svizzera costruttrice delle macchinette automatiche omonime[1]): rotoli di carta per francobolli su cui la macchinetta automatica stampa una vignetta assieme al valore postale;
- Klüssendorf (dal nome dell'impresa tedesca costruttrice delle macchinette automatiche omonime): rotoli di carta per francobolli con già la vignetta, sui quali la macchina automatica stampa il valore postale;
- francobolli automatici propriamente detti: rotoli di carta adesiva con già la vignetta (qualcosa di simile alla figurina Panini), sui quali la macchina automatica stampa il valore postale.
Nonostante siano diffusi in molti paesi Europei e non, attualmente non esistono tali tipi di francobolli emessi da Poste Italiane. Conseguentemente, a parte l'ottimo catalogo di Flavio Rota[2], le informazioni su questa specialità filatelica sono per la maggior parte disponibile in lingua straniera. Un famoso editore di catologhi, il tedesco Michel[3], emette l'Automatenmarken Spezialkatalog ogni due/tre anni. Il collezionista interessato a fare ricerche in altre lingue sappia che ATM (derivante dalla parola tedesca Automatenmarke) è l'acronimo utilizzato sia in inglese che in tedesco per indicare i francobolli automatici. Ulteriori informazioni aggiornate possono essere trovate su [4] in lingua tedesca, e su ATEEME, un Gruppo di studio e collezionismo di francobolli di valore variabile, [5] in inglese e spagnolo.