Adolfo Wolff
Adolfo Luigi Wolf (Germania, ...) è un militare e agente segreto tedesco.
Biografia
Adolfo Wolf, patriota di origine prussiane fu un valoroso combattente in Italia durante le guerre del Risorgimento. Fu un confidente e stretto colaboratore di Giuseppe Mazzini, difatti il 28 settembre 1864 a Londra, rappresentò l'Italia nel Consiglio Generale dell' Associazione internazionale dei lavoratori del quale, tra gli altri, fece parte Carlo Marx. Partecipò alla campagna nell'Italia meridionale del 1860 e il 1° ottobre, come comandante di compagnia della brigata Eber, fu alla Battaglia del Volturno. Nel 1866 allo scoppio della Terza guerra di indipendenza si arruolò nel Corpo Volontari Italiani di Garibaldi.
Di lui disse il garibaldino Giulio Adamoli nel suo scritto "Da San Martino a Mentana" : "Dovrei ora aggiungere come il collega di missione, il Wolf, comandante la compagnia estera, accrescesse il fascino di quelle ore, con gli allettamenti dello spirito colto e sagace: familiare del Mazzini, confidente dei patrioti di tutta Europa, sapeva tener viva una conversazione tra le più dilettevoli; già milite in Africa nella legione straniera, in Piemonte nella legione anglo-italiana, oggi, a capo degli svizzeri e dei bavaresi disertori dell'esercito borbonico, e gente punto facile, mostrava un tatto militare, una energia veramente non comune. Ma sulla memoria di quell'uomo, che pareva l'incarnazione più pura della rivoluzione, a cui, durante dieci anni, noi tutti stringemmo fiduciosi la mano, sul campo e nelle nostre case, perché compagno nostro nelle spedizioni, nei combattimenti, nelle prigioni; su la immagine di quell'uomo, conviene stendere un velo come i veneziani sul ritratto del doge fellone, e passare oltre per sempre".
Capitano presso il Quartier Generale di Garibaldi nella Terza guerra di indipendenza, il Wolf prese parte alla Battaglia di Ponte Caffaro del 25 giugno e fu impiegato dal colonnello Clemente Corte durante la Battaglia di Monte Suello del 3 luglio per un contrattacco contro gli Austriaci che avanzavano da ponte Caffaro.
Il Corte ne fece menzione di merito e di lode a Garibaldi. Fu decorato della medaglia d'argento al valor militare ma poi si scoprì che era una spia al soldo di Napoleone III di Francia.
Bibliografia
- Ottone. Brentari, Il secondo battaglione Bersaglieri Volontari di Garibaldi nella campagna del 1866, Milano 1908, pag. 59.
 - R. e L. Pelizzari, I Garibaldi a Ponte Caffaro, in “Passato Presente”, Quaderno n. 4, Storo 1982, p. 181.
 - G. Poletti e G. Zontini, Caribalda. La campagna garibaldina del 1866 nei diari popolari di Francesco Cortella di Storo e Giovanni Rinaldi di Darzo, Gruppo Il Chiese, Storo 1982, p. 58.
 - Ugo Zaniboni Ferino, Bezzecca 1866. La campagna garibaldina dall’Adda al Garda, Trento 1966.
 - Corpo dei Volontari Italiani (Garibaldi), Fatti d’armi di Valsabbia e Tirolo, 1867.
 - Giulio Adamoli, Da San Martino a Mentana, 1867.