Palazzo Malacrida
Palazzo Malacrida è una dimora storica sita nella parte alta del centro storico della città di Morbegno, in contrada "Cimacase".
Palazzo Malacrida | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | Lombardia |
Località | Morbegno |
Indirizzo | Via Malacrida |
Coordinate | 46°07′48.64″N 9°34′08.19″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1752 |
Realizzazione | |
Architetto | Pietro Solari |
Proprietario | ente pubblico |
Committente | Giampietro Malacrida |


Storia
Dalla cronaca redatta da Ascanio Malacrida risulta che suo padre Giampietro Malacrida prese l'iniziativa di
I lavori iniziati nel 1758 si svolsero fino al 1762, il 1761 è la data segnata accanto alla firma sulle quadrature di Giuseppe Coduri detto il Vignoli nel salone da ballo.
Descrizione
L'atrio si presenta come una raccolta bomboniera rococò da cui parte lo scalone d'onore arricchito dalle belle balaustre in marmo bianco di Viggiù rifinite in oro zecchino e dal medaglione affrescato sul plafone con Il ratto di Ganimede opera del pittore morbegnese Giovan Pietro Romegialli (1761). Il cuore del palazzo è il Salone d'onore che occupa in altezza due piani del palazzo ed è interamente decorato dalle quadrature di Giuseppe Coduri detto il Vignoli (annoverato tra i più valenti decoratori del Settecento lombardo). Il soffitto è arricchito dal Trionfo della Verità tramite le Arti e le Scienze sopra l'Ignoranza, soggetto illuminista interpretato con squisito gusto veneziano da Cesare Ligari.
Il poeta morbegnese Guglielmo Felice Damiani così descrisse l'affresco del salone:
Sempre del Ligari è da segnalare l'affresco delle Tre grazie nell'attiguo saloncello. Altre stanze si presentano decorata da affreschi, stucchi e camini.
Giardino
Vi è un giardino all'italiana, trascurato nell'assetto originale e bisognoso di un radicale restauro filologico, terrazzato su tre piani da cui si gode uno splendido panorama che si apre su tutto il terziere morbegnese.
Visite
Visitabile su richiesta solo per gruppi telefonando al Municipio o Biblioteca civica.
Note
- ^ lombardiabeniculturali.it, https://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1n120-00013/ .
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