Marcellin Berthelot
Marcellin (o Marcelin) Pierre Eugène Berthelot (Parigi, 25 ottobre 1827 – Parigi, 18 marzo 1907) è stato un chimico, storico e politico francese.
La vita
Figlio di un medico repubblicano, frequentò il Lycée Henri-IV mostrando attitudine allo studio sia delle discipline umanistiche che delle scientifiche. La scelta di proseguire gli studi universitari alla Faculté des sciences de Paris fu giustificata dallo stesso Berthelot dalla convinzione che fossero più idonei al miglioramento della vita dell'uomo. Questo concetto nacque durante un'epidemia di peste che visse in prima persona in quanto figlio di un medico. Comincia a frequentare dei laboratori parigini fin quando entra al Collège de France dove si laurea nel 1854 con la tesi: Le combinazioni della glicerina con gli acidi e la riproduzione di corpi grassi naturali. Data la sua grande erudizione e attività di ricerca gli viene assegnata nel 1865 una cattedra di chimica organica al Collège de France. Nel 1876 diventa ispettore generale per l'insegnamento superiore. Nel 1881 diventa senatore a vita collocandosi nel gruppo dell'Unione repubblicana, successivamente ricoprirà il ruolo di Ministro dell'Istruzione Pubblica, poi delle Belle Arti e infine degli Affari Esteri. Muore nel 1907 per un attacco cardiaco.
L'attività scientifica
Chimico organico per formazione inizierà studiando la sintesi di sostanze organiche per poi occuparsi di termochimica.
In un ambiente culturale che riteneva impossibile sintetizzare in laboratorio le sostanze organiche a causa della loro instabilità, riuscì a sfatare la convinzione dell'epoca che i composti organici potessero essere sintetizzati solo da organismi viventi grazie ad una misteriosa forza vitale. Tra il 1855 e il 1867 riesce a sintetizzare: etanolo, acido formico, metanolo, metano, acetilene, etilene, benzene e acido ossalico. Contestualmente a questa attività studiò la reazione di esterificazione scoprendo che è rallentata dalla reazione inversa: fu questa una delle prime evidenze sperimentali dell'equilibrio chimico.
Gli studi di sintesi organica lo portarono ad interessarsi di termochimica: si accorse che la combustione della formaldeide produce più calore della combustione del monossido di carbonio che è un reagente per ottenerla. Da questo capì che durante la reazione viene immagazzinata energia. La nuova passione per i calori di reazione partorisce il calorimetro a miscelazione, la bomba calorimetrica, la scoperta della detonazione e dell'onda d'urto. Poi applica i criteri termochimici agli esseri viventi scoprendo che la produzione di calore deriva dalle sostanze alimentari. L'ultima grande scoperta di Berthelot fu che il terreno si arricchisce in azoto dall'atmosfera ad opera di microrganismi del suolo.
Lo storico della scienza
Marcellin Berthelot si interessò anche alla storia della chimica, in particolare della storia dell'alchimia[1] e della chimica nel medioevo[2]. Scrisse opere fondamentali sull'origine dell'alchimia, in particolare l' "Introduction a l'étude de la chimie des anciens et du moyen age", dopo aver intrapreso la traduzione dei manoscritti alchemici[3] che non erano mai stati presi in esaminati prima di allora dagli storici della scienza[4].
Opere
- Marcellin Berthelot, Histoire des sciences : la chimie au moyen age, Osnabruck: Zeller, 1967
- Origines de l'alchimie, Paris : INALF, 1961
- Marcellin Berthelot, Thermochimie: donnees et lois numeriques, vol. 1: : Les lois numeriques, vol. 2: Les donnees experimentales, Paris: Gauthier-Villars, 1897
- Marcellin Berthelot et É. Jungfleisch Traité élémentaire de chimie organique Paris : Vve C. Dunod, 1886
- Les carbures d'hydrogène 1851-1901 : recherches expérimentales Paris : Gauthier-Villars, 1901
- Marcellin Berthelot Traité pratique de calorimétrie chimique Paris : Gauthier-Villars et fils : G. Masson, 1893
- Marcellin Berthelot, Traité pratique de l'analyse des gaz Paris : Gauthier-Villars, 1906
- Marcellin Berthelot, La synthèse chimique, Paris :Steinheil, 1887
- Marcellin Berthelot, Chimie végétale et agricole, Paris : Masson et C.ie : Gauthier-Villars, 1887
- Marcellin Berthelot, Essai de mécanique chimique fondée sur la thermochimie Paris : Dunod, 1879
- Marcellin Berthelot, Sur la force des matières explosives, d'après la thermochimie, Paris : Gauthier-Villars, 1883
- Marcellin Berthelot, Chaleur animale : principes chimiques de la production de la chaleur chez les êtres vivants Paris : Masson et Cie : Gauthier-Villars, 1899
- Marcellin Berthelot, La revolution chimique: Lavoisier: ouvrage suivi de notices et extraits des registres inedits de laboratoire de Lavoisier, Paris: F. Alcan, 1890
- Ernest Renan e Marcellin Berthelot, Correspondance, 1847-1892 Paris : C. Lévy, 1898
Bibliografia
- La Grande Enciclopedia Peruzzo Larousse Ed. 1984 vol. 3 p. 1549
- Icilio Guareschi, Marcelin Berthelot: commemorazione letta nell'adunanza a classi unite dell'8 marzo 1908, Torino: Clausen, 1908
Note
- ^ Marcelin Berthelot, Les Origines de l'alchimie, Paris : G. Steinheil, 1885 [1]
- ^ Marcelin Berthelot, La chimie au Moyen age, Osnabruck : Zeller ; Amsterdam : Philo press, 1967
- ^ Marcellin Berthelot, Traduction avec notes, commentaires, tables et index, avec la collaboration de Ch.-Em. Ruelle, Paris : Steinheil, 1888
- ^ Collection des anciens alchimistes grecs publie par M Berthelot, avec la collaboration de Ch.-Em. Ruelle, Paris: Steinheil