Coreboot
Coreboot (noto in precedenza come LinuxBIOS)[1] ,è un progetto che mira a sostituire il firmware proprietario (BIOS o UEFI), presente nella maggior parte dei computer, con un firmware leggero e progettato per eseguire solo lo stretto necessario per caricare ed eseguire un moderno sistema operativo a 32 o 64 bit.
Coreboot software | |
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Genere | BIOS |
Sviluppatore | Ronald G. Minnich, Eric Biederman, Olli Lo, Stefan Reinauer e la comunità coreboot |
Ultima versione | 25.03 (4 aprile 2025) |
Sistema operativo | nessuno |
Linguaggio | C linguaggio assembly |
Licenza | GNU GPL v2 (licenza libera) |
Sito web | www.coreboot.org |
E' un progetto supportato dalla Free Software Foundation. [2] Esiste una variante completamente libera da blob binari chiamata Libreboot.
Storia
Il progetto LinuxBIOS è nato nel 1999 nell'Advanced Computing Laboratory del Los Alamos National Laboratory (LANL). L'obiettivo principale era quello di creare un BIOS che si avviasse rapidamente e gestisse gli errori in modo intelligente. [3] Attualmente, coreboot, è distribuito sotto licenza GNU General Public License versione 2 (GPLv2).
Al progetto contribuiscono realtà quali LANL, SiS, AMD, Coresystems e Linux Networx, Inc. Al loro fianco si trovano produttori di schede madri come MSI, Gigabyte e Tyan, che offrono coreboot insieme al loro BIOS standard o forniscono specifiche delle interfacce hardware per alcune delle loro schede madri.
Dal 2006 Google è diventato sponsor coreboot [4] e dal 2009 si è aggiunto CME Group (un gruppo di scambi di futures). [5]
Coreboot è molto diffuso in ambito Chromebook: eccetto i primi tre modelli, tutti lo adottano ed eseguono. [6] Il codice di Das U-Boot è stato integrato in coreboot per offrire supporto ai processori ARM.[7]
Caratteristiche
Poiché esso esegue il lavoro strettamente necessario ad avviare l'hardware, ha bisogno di essere portato sui chipset e schede madri che lo supportino, di conseguenza il funzionamento del bootloader dipende dal supporto dello stesso hardware.
Varianti
Esistono numerose varianti di Coreboot, ciascuna con obiettivi leggermente diversi:.
- Libreboot - Una variante con l'obiettivo principale di rimuovere alcuni blob binari. [8]
- osboot - Una variante simile a Libreboot con politiche differenti rispetto all'eliminazione di alcuni blob binari e nata per aumentare il supporto e la stabilità dell'hardware. [9] Il progetto, nel novembre 2022 è confluito in Libreboot. [10]
- MrChromebox - Una versione modificata di coreboot per dispositivi basati su ChromeOS. [11]
- GNU Boot - Una variante nata con l'obiettivo principale di rimuovere tutti i blob binari. [12]
- Canoeboot - Progetto più sperimentale e meno conservativo rispetto a Coreboot che potrebbe includere funzionalità più recenti o sperimentali. [13]
- Dasharo - Una distribuzione basata su coreboot sviluppata da 3mdeb. [14] Mirano a rendere più semplice per i produttori la spedizione di prodotti con coreboot. [15][16]
- Skulls- Una variante che punta alla facilità di installazione. [17]
- Heads - Una variante attenta alla sicurezza fisica e all'utilizzo di software libero, consigliata per l'uso con QubesOS. [18][19]
European Coreboot Conference
La prima European Coreboot Conference è stata una conferenza organizzata nell'ottobre 2017 e durata tre giorni.
Storico conferenze
Evento e anno | Date | Città ospite | Luogo | Risorse | Temi trattati |
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ECC2017 | 26.10. – 29.10 | Bochum, Germania | Centro convegni RUB | https://ecc2017.com |
Note
- ^ [LinuxBIOS] Welcome to coreboot, su coreboot.org, 12 January 2008.
- ^ Campagna per il BIOS libero, su fsf.org. URL consultato il 13 febbraio 2010.
- ^ Anton Borisov, The Open Source BIOS is Ten. An interview with the coreboot developers, su h-online.com, 2009.'
- ^ Google Sponsors the LinuxBIOS project, su google-code-updates.blogspot.com.
- ^ CME Group Dives Into Coreboot and Other Linux Open Source Projects, in Wall Street & Technology.
- ^ Chromebooks, su coreboot.org, coreboot, 16 January 2014.
- ^ GSoC2011(Week 1): Analysis of U-boot ARM boot code | coreboot developer blogs, su blogs.coreboot.org, 5 June 2011.
- ^ Binary Blob Reduction Policy, su libreboot.org, 1º novembre 2023.
- ^ osboot project, su osboot.org, 15 marzo 2021.
- ^ Libreboot – Osboot is now part of Libreboot, su libreboot.org, 19 dicembre 2022.
- ^ (EN) How to install ChromeOS Flex on a Chromebook, su androidpolice.com, 17 aprile 2022.
- ^ GNU Boot Summary, su savannah.gnu.org, 30 ottobre 2023.
- ^ Canoeboot project, su canoeboot.org, 16 November 2023.
- ^ 3mdeb Sp. z o.o. — Embedded Firmware development consultancy, su 3mdeb.com, 29 gennaio 2024.
- ^ Dasharo • GitHub, su github.com, 22 ottobre 2023.
- ^ About Dasharo - Dasharo Universe, su docs.dasharo.com, 9 febbraio 2024.
- ^ Martin Kepplinger-Novakovic, merge/skulls, 28 maggio 2024.
- ^ (EN) About Heads, su osresearch.net.
- ^ linuxboot/heads, LinuxBoot, 28 maggio 2024.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Coreboot
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su coreboot.org.
- (EN) Coreboot, su GitHub.
- Repository sorgenti di Coreboot, su review.coreboot.org.
- (EN) Coreboot, su Free Software Directory.
- (EN) Wiki coreboot, su coreboot.org. URL consultato l'8 gennaio 2016.