CDP Equity
CDP Equity è una holding di investimento[2] costituita nel 2011[3] e interamente partecipata da Cassa Depositi e Prestiti[4]. La mission di CDP Equity è perseguire la strategia del Gruppo CDP sia direttamente, attraverso investimenti in società di interesse strategico nazionale in grado di generare valore nel lungo periodo, sia indirettamente, attraverso l’assunzione di partecipazioni in società di gestione del risparmio e la sottoscrizione di quote di fondi e di fondi di fondi, operanti in diversi settori dell'economia italiana al fine di favorirne la crescita.[5]
CDP Equity | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 2011 |
Fondata da | Cassa Depositi e Prestiti |
Sede principale | Milano |
Gruppo | Cassa Depositi e Prestiti |
Persone chiave |
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Settore | Holding di partecipazioni |
Dipendenti | 65 (2022[1]) |
Sito web | www.cdpequity.it/ |
CDP Equity è tra i principali operatori italiani nei settori del private equity (anche attraverso la controllata Fondo Italiano d’Investimento[6][7]), private debt, venture capital (attraverso la controllata CDP Venture Capital[8]) e delle infrastrutture ed è un investitore di lungo periodo la cui attività persegue logiche di mercato, gestendo il portafoglio di partecipazioni secondo un principio di rotazione del capitale una volta raggiunti gli obiettivi prefissati.
CDP Equity - che dall’aprile del 2022 è implementing partner per il Programma InvestEU[9] - è membro attivo di network italiani (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt - AIFI[10]) e internazionali (The International Forum of Sovereign Wealth Funds[11] e One Planet Sovereign Wealth Funds[12]) insieme a operatori del settore investimenti diretti e indiretti. Esempio di partneriato con investitori internazionali è il memorandum of understanding siglato nell’ottobre del 2023[13] con il fondo sovrano malese Khazanah Nasional Berhad (Khazanah).
Al 31 dicembre 2023 CDP Equity contava 21 società in portafoglio (anche tramite veicoli) e 20 fondi sottoscritti; a tale data, inoltre, aveva un totale attivo pari a 10,2 miliardi di euro.
Storia
Il Fondo Strategico Italiano ("FSI") nasce nel 2011 per iniziativa dell'allora ministro Giulio Tremonti, con il Decreto Legge n. 34 del 31 marzo 2011 (convertito in legge con la Legge 75 del 26 maggio 2011) al cui articolo 7 si prevede che Cassa depositi e prestiti possa assumere partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale in termini di strategicità del settore di operatività, di livelli occupazionali, di entità di fatturato ovvero di ricadute per il sistema economico-produttivo del Paese (e che risultino in una stabile situazione di equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico e siano caratterizzate da adeguate prospettive di redditività).
Tale provvedimento fu adottato in un momento storico in cui una serie di aziende italiane furono acquisite da concorrenti francesi (Bulgari da LVMH, Parmalat da Lactalis, Edison da EDF[14][15]), motivo per cui si avvertì l'esigenza di una normativa che avesse come obiettivo la protezione delle imprese italiane dalle aggressioni estere, sulla scorta di quanto fatto in Francia nel dicembre 2008 con la creazione del Fond Strategique d'Investissement (Fsi)[16][17][18].
I primi investimenti sono stati deliberati nel maggio 2012 e sussistono nell'acquisizione del 46,2% di Metroweb S.p.A., operante nel settore delle telecomunicazioni in fibra ottica, con un esborso di 200 milioni di euro nonché del 25% di Kedrion, attiva nel settore dei plasmaderivati, con un impegno di 150 milioni di euro[19].
Il 19 novembre 2012 FSI e Qatar Holding LLC hanno pariteticamente dato vita a IQ Made in Italy Investment Company SpA, joint venture da 300 milioni di euro (che diventeranno 2 miliardi)[quando?] che intende investire nelle società italiane che operano nel settore alimentari, moda e lusso, arredamento e design, turismo, intrattenimento[20].
Nel marzo 2013 la Banca d'Italia entra in FSI con una quota del 20%, attraverso il conferimento del 4,48% detenuto in Assicurazioni Generali. Tale partecipazione è stata ceduta fra il 2014 e il 2015, generando un ritorno complessivo dell'investimento di circa il 31%, al lordo delle imposte.
Nel dicembre 2013 FSI acquista per 659 milioni di euro l'84,84% di Ansaldo Energia con un'opzione per l'acquisto del 15%, per un controvalore di € 147 milioni[21][22]. Nel dicembre 2014 una quota del 40% viene ceduta a Shanghai Electric Corporation, con un valore di realizzo pari a € 400 milioni a fronte di un esborso per l'acquisto di € 311 milioni.
A gennaio 2014, viene siglata l'entrata di FSI nel capitale di Valvitalia, con l'acquisto del 49,5% per 151 milioni di euro, tramite un prestito obbligazionario convertibile[23][24].
Dal 1º luglio 2014, FSI e Kuwait Investment Authority hanno siglato un accordo da € 2,185 miliardi[25], volto alla creazione della società FSI Investimenti, partecipata da FSI al 77,12% e da KIA con il 22,88%. FSI ha conferito le partecipazioni detenute all'epoca in portafoglio, valutate € 1,185 miliardi (ad esclusione della partecipazione in Assicurazioni Generali e del 40% di Ansaldo Energia, oggetto di cessione a Shanghai Electric Company), più 500 milioni di euro, mentre KIA ha versato € 500 milioni[26][27][28].
Il 28 ottobre 2015 Fondo Strategico Italiano sigla un accordo con Eni grazie a cui rileva il 12,5% del capitale di Saipem per un impegno di capitale di € 903 milioni.[29][30][31]
Il 31 marzo 2016 l'Assemblea dei Soci di Fondo Strategico Italiano S.p.A ha ridenominato la società da Fondo Strategico Italiano S.p.A. in CDP Equity S.p.A. e tutte le partecipazioni del vecchio Fondo Strategico Italiano sono oggi possedute e gestite da CDP Equity e da suoi veicoli.
È stata inoltre costituita FSI SGR S.p.A., società con l'obiettivo di effettuare investimento in aziende medio-grandi.
Il 5 agosto 2016 la Banca d'Italia ha deliberato di esercitare il diritto di recesso dal capitale di CDP Equity per la quota rappresentata dalle azioni privilegiate, pari al 13% del capitale della società, e da quelle ordinarie, pari al 7%. A fronte della completa uscita dal capitale, a Banca d’Italia verrà liquidato un importo complessivo di circa 969 milioni di euro.[32]
Perimetro e criteri di investimento
Sono considerate di "rilevante interesse nazionale" (così come previsto nel decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 3 maggio 2011, abrogato e sostituito dal decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 2 luglio 2014), le imprese che operano nei settori: difesa, sicurezza, infrastrutture, trasporti, comunicazioni, energia, assicurazioni e intermediazione finanziaria, ricerca e innovazione ad alto contenuto tecnologico, pubblici servizi, turistico-alberghiero, agroalimentare e della distribuzione, gestione dei beni culturali e artistici. Al di fuori di tali settori, sono considerate di "rilevante interesse nazionale" anche le imprese che cumulativamente presentino un "fatturato annuo netto non inferiore a 300 milioni" di euro e un "numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità". La dimensione può essere ridotta del 20%, fino a 240 milioni di euro di fatturato e 200 dipendenti, nel caso di società le cui attività siano rilevanti in termini di indotto e producano benefici per il sistema economico-produttivo nazionale, anche in termini di presenza di stabilimenti produttivi sul territorio.
Sono altresì di rilevante interesse nazionale le società che, seppur non costituite in Italia, operino nei settori di cui sopra e dispongano di società controllate o stabili organizzazioni nel territorio nazionale che cumulativamente presentino un "fatturato annuo netto non inferiore a 50 milioni" di euro e un "numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità".
Partecipazioni
Le risorse investite da CDP Equity (direttamente o indirettamente) sono impegnati nelle seguenti imprese:
- Ansaldo S.p.A (99,6%)
- Saipem S.p.A (12,8%)
- Fincantieri S.p.A. (71,3%)
- Hotelturist S.p.A. (45,9%)
- Webuild S.p.A. (16,4%)
- GPI S.p.A. (18,4%)
- Euronext N.V. (7,8%)
- Renovit S.p.A (30%)
- GreenIT S.p.A (49%)
- Polo Strategico Nazionale S.p.A. (20%)
- CDP Venture Capital SGR S.p.A. (70%)
- Fondo Italiano d'Investimento SGR S.p.A. (55%)
- F2i - Fondi Italiani per le Infrastrutture SGR S.p.A. (14%)
- Holding Reti Autostradali (51%)
- Autostrade per l'Italia S.p.A (88,1%)
- Open Fiber Holdings S.p.A. (60%)
- Open Fiber S.p.A (100%)
- Mozart Holdco S.p.A. (14,9%)
- Maticmind S.p.A (100%)
- Kedrion Holding S.p.A. (6,6%)
- CDPE Investimenti (72,1%)
- Valvitalia S.p.A. (75%)
- Nexi S.p.A. (8,2%)
- Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. (21,2%)
Bilancio 2016
Al 31 dicembre 2016, Cdp Equity SpA ha un patrimonio di € 3.318.150.527 ed ha riportato una perdita di € 185.607.134, rispetto all'utile di € 110.049.990 al 31 dicembre 2015.
Note
- ^ https://www.cdp.it/resources/cms/documents/CDP_Equity_RFA-2022_ITA.pdf
- ^ CDP Equity, su Cassa Depositi e Prestiti. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ Cda Cassa Depositi e Prestiti: riunione del 22 giugno 2011, su cdp.it.
- ^ CDP riorganizza il Fondo Strategico Italiano. CDP Equity per le partecipazioni di lungo periodo e FSI SGR per il “growth capital”, su cdp.it.
- ^ Portafoglio CDP Equity, su cdp.it.
- ^ W. A. Hendrickson e K. B. Ward, Atomic models for the polypeptide backbones of myohemerythrin and hemerythrin, in Biochemical and Biophysical Research Communications, vol. 66, n. 4, 27 ottobre 1975, pp. 1349–1356, DOI:10.1016/0006-291x(75)90508-2. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ Fondo Italiano d’Investimento: entrano nuovi azionisti istituzionali per rafforzare il sostegno alle PMI, su Fondo Italiano. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ Chi siamo, su CDP Venture Capital. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ Accordo di Garanzia in ambito InvestEU Fund di CDP Equity, su cdp.it.
- ^ AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, su www.aifi.it. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ Our Members | IFSWF, su www.ifswf.org. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ (EN) One Planet Sovereign Wealth Funds | The purpose of the One Planet Sovereign Wealth Funds Framework is to accelerate the integration of climate change analysis into the management of large, long-term and diversified asset pools., su oneplanetswfs.org. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ Accordo fra Gruppo CDP e fondo sovrano malese Khazanah Nasional Berhad per rafforzare le relazioni economiche e promuovere investimenti reciproci, su cdp.it.
- ^ repubblica.it
- ^ ilsole24ore.com
- ^ oipamagazine.eu Archiviato il 14 settembre 2016 in Internet Archive.
- ^ newsimprese.it Archiviato il 12 maggio 2012 in Internet Archive.
- ^ ilsole24ore.com
- ^ fondostrategico.it Archiviato il 30 giugno 2014 in Internet Archive.
- ^ fondostrategico.it Archiviato il 29 novembre 2012 in Internet Archive.
- ^ repubblica.it
- ^ fondostrategico.it Archiviato il 25 gennaio 2014 in Internet Archive.
- ^ ilsole24ore.com
- ^ firstonline.it
- ^ fondostrategico.it Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ fundspeople.it. URL consultato il 19 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ infomedi.it[collegamento interrotto]
- ^ esteri.it
- ^ Eni: Fsi (Cdp) entra in Saipem con il 12,5%, in First online, 28 settembre 2015. URL consultato il 28 ottobre 2015.
- ^ Saipem, Fsi rileva 12,5% capitale da Eni, in ANSA, 28 settembre 2015. URL consultato il 28 settembre 2015.
- ^ Saipem, Eni: Da cessione quota Fsi e rimborso crediti -5.1 mld debito, in LaPresse, 28 settembre 2015. URL consultato il 28 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2015).
- ^ Comunicato stampa di Banca d'Italia: Avvio procedura di recesso dal capitale di CDP Equity S.p.A
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Collegamenti esterni
- (IT, EN) Sito ufficiale, su cdpequity.it.