Teschio con sigaretta accesa

dipinto di Vincent van Gogh
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Teschio con sigaretta accesa ( in olandese Kop van een skelet met brandende sigaret) è un'opera di Vincent van Gogh. Il piccolo dipinto a olio su tela, non datato, raffigurante uno scheletro con una sigaretta fa parte della collezione permanente del Museo Van Gogh di Amsterdam.[1] Fu dipinto probabilmente nell'inverno 1885-86 come commento satirico sulle pratiche delle accademie.[1] Prima che diventasse comune utilizzare esseri umani vivi come modelli, nelle accademie si studiavano gli scheletri per sviluppare la conoscenza dell'anatomia umana. In quel periodo Van Gogh si trovava ad Anversa, in Belgio, per frequentare le lezioni della Accademia reale di belle arti (Koninklijke Academie voor Schone Kunsten). In seguito affermò che le lezioni erano noiose e non gli insegnavano nulla. [2]

Teschio con sigaretta accesa
AutoreVincent Van Gogh
Data1885-86
Tecnicaolio su tela
Dimensioni32 cm×24,5 cm
UbicazioneMuseo Van Gogh, Amsterdam

L'opera misura 32 per 24,5 centimetri (12,6 in × 9,6 in) . È considerata una vanitas o memento mori, in un periodo in cui lo stesso Van Gogh non godeva di buona salute. Potrebbe essere stata ispirata dalle opere di Hercules Segers, artista olandese del XVII secolo, o da quelle di Félicien Rops, contemporaneo belga di Van Gogh. Sebbene l'opera sia stata spesso interpretata come una critica all'abitudine di fumare, lo stesso Van Gogh era un fumatore e continuò a fumare fino alla morte, avvenuta nel 1890. [2]

  1. ^ a b vangoghmuseum.nl, http://www.vangoghmuseum.nl/vgm/index.jsp?page=1628&collection=619&lang=en. URL consultato il 19 May 2013.
    «This curious and somewhat macabre little painting is undated. It was probably executed in the winter of 1885–86, during Van Gogh’s stay in Antwerp....This skull with a cigarette was likely meant as a kind of joke, and probably also as a comment on conservative academic practice.»
  2. ^ a b vangoghschair.blogspot.com, http://vangoghschair.blogspot.com/2008/06/memento-mori-or-just-joke.html. URL consultato il 19 May 2013.
    «[H]is letters and anecdotes from others record that he sparred with his drawing and painting teachers and was scornful of conservative academic practice. His time at the Academy lasted only weeks; he felt he was learning nothing and later proclaimed academic training "damned boring". Taken from that perspective, 'Skull of a Skeleton with Burning Cigarette' could be read as a thumbing-of-the-nose at 'the establishment.'»
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