Dolo eventuale

tipologia del dolo nel diritto

In diritto penale il dolo eventuale è una manifestazione del dolo in cui l'agente compie volontariamente un’azione per realizzare un risultato illecito, prevedendo ed accettando che le conseguenze della sua condotta illecita possano produrre (anche) un (altro e) diverso illecito penale non direttamente perseguito.[1]

Tipologia

È proprio la previsione e accettazione del rischio che fa differire questa figura dall'affine figura della colpa cosciente. L'agente decide di agire "costi quel che costi". Ad esempio: Tizio supera un’automobile in condizioni di asfalto scivoloso (azione imprudente, ma non penalmente rilevante) prevedendo e accettando il rischio di poter perdere il controllo e provocare un incidente mortale. Se l’incidente si verifica e qualcuno perde la vita, Tizio sarà accusato di omicidio doloso, con dolo eventuale.

Il confine tra dolo eventuale e colpa cosciente denota incertezza applicative anche nel diritto anglosassone,[2] nel diritto dell'est-Europa,[3] in quello tedesco,[4] in quello latino[5] e nel diritto francese: "la maggior parte degli autori e anche la giurisprudenza considerano il dolus eventualis come une simple faute. Per quanto probabile possa essere stato il risultato, il fatto di aver agito senza averlo voluto, costituisce una colpa di imprudenza, anche grave, ma comunque non intenzionale, perché ci sia intenzione è necessario che ci sia stata previsione e almeno eventuale accettazione del risultato.Tuttavia, la soluzione opposta, che assimila il dolo eventuale al dolo diretto e lo punisce come dolo intenzionale, ha trovato la sua applicazione giuridica nel caso in cui un incendio provocato deliberatamente abbia provocato accidentalmente la morte o il ferimento di una o più persone (Codice penale, n. art. 322-10 )".[6]

Sebbene il dibattito sia aperto, la giurisprudenza impiega talvolta la prima formula di Frank, secondo cui il giudicante per ravvisare il dolo eventuale deve porsi la seguente domanda: se il soggetto agente avesse saputo in anticipo del verificarsi dell'evento a seguito della sua azione o omissione, si sarebbe astenuto dalla condotta delittuosa? In caso di risposta negativa si potrà configurare il dolo eventuale. Detta formula funziona nel caso in cui per definire i confini del dolo eventuale si ritenga di assimilare il caso in cui l'evento non è certo, ma solo possibile, con il caso in cui l'evento è certo, ferma restando sempre la necessità che il soggetto stia cercando di perseguire un obiettivo principale e diverso. Resta invece aperto il dibattito se si vuole ravvisare una differenza tra le due casistiche, ossia se si ritenga meritevole di attenzione e di indagine la differenza che si verifica a livello psicologico tra chi, cercando di perseguire l'obiettivo principale, si rappresenta un altro evento e lo accetta anche se fosse certo, e chi invece eviterebbe la condotta se l'evento fosse certo. Basti l'esempio di chi è consapevole di essere infetto da HIV, lo taccia al partner sessuale ed abbia comunque un rapporto non protetto: in presenza di rappresentazione del contagio e di tenuta, ciò nonostante, della condotta, sembrerebbe ravvisabile il dolo eventuale (accettazione dell'evento, seguita dalla condotta), ma di fronte alla formula di Frank l'agente potrebbe rispondere che se fosse stato certo di contagiare il partner sessuale si sarebbe astenuto dal rapporto non protetto.

L'accettazione dell'evento ulteriore è ciò che differenzia il dolo eventuale anche dalla preterintenzione ("oltre le intenzioni"). Nella preterintenzione, l'agente vuole cagionare un danno, ma non così grave come quello che in effetti si realizza in concreto. Ad esempio, se durante una colluttazione Tizio dà un pugno a Caio, Tizio vuole senz'altro percuotere Caio, e di questo è pienamente responsabile. Se però Caio perde l'equilibrio, cade e muore battendo la testa, la morte di Caio va oltre quella che era la volontà lesiva di Tizio, e anche oltre le sue previsioni sulle conseguenze della sua condotta. Per cui, non si tratta di omicidio colposo, perché Tizio voleva provocare un danno a Caio, ma non è nemmeno omicidio doloso, perché Tizio non voleva la morte di Caio. È invece omicidio preterintenzionale, perché l'evento che di fatto si è verificato va oltre le intenzioni di Tizio.

Differenza con la colpa cosciente

  • Nella colpa cosciente, anche detta colpa con previsione dell'evento, ben distante dal dolo eventuale, chi agisce prevede sì l'evento, ma esclude (erroneamente) che questo si possa realizzare. Un esempio è dato da Tizio che guida a tutta velocità la macchina e si rappresenta la possibilità di incidente, ma continua a correre fiducioso nella sua abilità di guidatore e convinto che ciò non si verificherà.

Il dolo alternativo

  • Il dolo alternativo è un'altra forma di dolo indiretto e si ha quando l'agente prevede, come conseguenza certa (dolo diretto) o possibile (dolo eventuale) della sua condotta il verificarsi di due eventi, ma non sa quale si realizzerà in concreto. Ad esempio Tizio spara a Caio volendo indifferentemente ferirlo o ucciderlo. Tizio si rappresenta come conseguenza della sua azione più eventi tra loro incompatibili.

Giurisprudenza

Bibliografia

  • Francesco Viganò, Il dolo eventuale nella giurisprudenza recente, in Libro dell'anno del Diritto 2013 (2013), Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani.
  • Lanza, E. (2023). Il dolo eventuale nel sistema penale italiano. Italia: Pacini giuridica.
  • Canestrari, S. (1999). Dolo eventuale e colpa cosciente: ai confini tra dolo e colpa nella struttura delle tipologie delittuose. Italia: A. Giuffrè.
  • Core Concepts in Criminal Law and Criminal Justice: Volume 2. (2022). Singapore: Cambridge University Press.
  • The Handbook of Comparative Criminal Law. (2011). Stati Uniti: Stanford University Press.
  • Pin, X. (2023). Droit pénal général 2024 15ed. Canada: Groupe Lefebvre Dalloz.
  • Zieschang, F. (2023). Strafrecht Allgemeiner Teil. Germania: Richard Boorberg Verlag.
  • Müller, H. (1931). Der dolus eventualis im geltenden und zukünftigen Strafrecht. Germania: Universitat Koln..
  • Duval, R. (1900). Du dol éventuel: étude de droit comparé. Francia: V. Giard & E. Brière.
  • Bustinza Siu, M. A. (2023). Delimitación entre el dolo eventual e imprudencia. Argentina: Ediciones Olejnik.
  • Grisanti Aveledo, H. (2024). Estudios sobre el dolo eventual. Colombia: Grupo Editorial Ibañez.
  • Feijóo Sánchez, B. J. (2023). Dolo eventual. Cile: Ediciones Olejnik.
  • F. Bellomo, Sistema breve del diritto penale, Bari, 2022.
  • Jennifer Gastinelli, Il caso ThyssenKrupp: problemi in tema di tutela penale del lavoro.

Voci correlate

Altri progetti

  Portale Diritto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diritto
  1. ^ Carboni Luca, Il dolo eventuale dopo la sentenza thyssenkrupp, Key Editore, 24 gennaio 2015, ISBN 978-88-6959-063-4. URL consultato il 19 novembre 2024.
  2. ^ (EN) Pamela R. Ferguson, Scots Criminal Law, Edinburgh University Press, 1º gennaio 2015, ISBN 978-0-7486-9583-6. URL consultato il 19 novembre 2024.
  3. ^ AA.VV. -Journal of Law 2017-1.indd - TSU.ge (PDF), su tsu.ge.
  4. ^ (DE) Johannes Wessels e Werner Beulke, Strafrecht, allgemeiner Teil: die Straftat und ihr Aufbau, C.F. Müller GmbH, 2009, ISBN 978-3-8114-9714-6. URL consultato il 19 novembre 2024.
  5. ^ (ES) Piva Torres, Gianni Egidio e Fonseca Granadillo, Inmaculada Coromoto, El concepto dogmático del dolo y la culpa penal, J.M Bosch, 18 febbraio 2020, ISBN 978-84-121481-4-5. URL consultato il 19 novembre 2024.
  6. ^ (FR) Bernard Bouloc, Droit pénal général 28ed, Groupe Lefebvre Dalloz, 12 ottobre 2023, ISBN 978-2-247-22940-6. URL consultato il 19 novembre 2024.