Dipartimento per i rapporti con il Parlamento

dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri

Template:Ministero Il Dipartimento per i rapporti col Parlamento si occupa di curare e regolare i rapporti tra il governo ed il Parlamento. A capo del dipartimento è posto un ministro senza portafoglio, il cui bilancio e la cui organizzazione, cioè, dipendono direttamente dalla presidenza del Consiglio dei ministri e non da una struttura dicasteriale autonoma.

Nell'uscente governo Prodi II la carica è ricoperta da Vannino Chiti, responsabile anche delle riforme istituzionali.

Descrizione

In un sistema parlamentare come quello italiano il ruolo del ministro per i rapporti con il Parlamento assume una cruciale importanza, essendo essenziale, per l'efficienza e l'efficacia dell'azione del governo, che la posizione dell'esecutivo sia sempre tenuta presente dagli organi parlamentari - e viceversa -, in particolare riguardo alla formazione degli ordini del giorno.

Il ministro per i rapporti con il Parlamento ha, altresì, una competenza generale in ordine alla risposta alle interrogazioni e interpellanze presentate dai membri del Parlamento.

Un'indiretta conferma dell'importanza del ruolo del ministro per i rapporti con il Parlamento si ebbe durante l'attività del governo Prodi I allorchè, coll'intento di limitare il più possibile il numero dei ministri, le sue competenze erano state affidate ad un sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio - Giorgio Bogi - finchè, riconoscendo l'indispensabilità della sua presenza alle sedute del Consiglio dei ministri, il 14 marzo 1997, dopo soli 10 mesi dalla formazione del governo, lo stesso Bogi non fu nominato ministro a tutti gli effetti.



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