Gianni Savio
Giovanni Savio, detto Gianni (Torino, 16 aprile 1948 – 30 dicembre 2024), è stato un dirigente sportivo italiano, manager del team ciclistico professionistico Drone Hopper-Androni Giocattoli e commissario tecnico della nazionale venezuelana.
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Carriera
Ha iniziato la carriera di direttore sportivo nel 1986 alla Santini-Cierre, dirigendo poi anche l'Eurocar-Mosoca-Galli; nel 1992 ha rilevato da Dino Zandegù la direzione della ZG Mobili-Selle Italia, passata negli anni per diversi cambi di sponsorizzazione e denominazioni, tra cui Selle Italia, Colombia-Selle Italia e Serramenti PVC Diquigiovanni e Androni Giocattoli, per giungere fino all'attuale Drone Hopper-Androni Giocattoli.
Nella sua trentennale carriera ha diretto corridori del calibro di Andrea Tafi (lanciato nel professionismo a fine 1988), Nelson Rodríguez, Leonardo Sierra, Andrea Ferrigato, Romāns Vainšteins, Freddy González, Carlos Alberto Contreras, José Rujano, Iván Parra, José Serpa, Michele Scarponi, Jackson Rodríguez, Franco Pellizotti, Fausto Masnada, Iván Ramiro Sosa e Mattia Cattaneo. Ma uno dei nomi più famosi, forse il più importante, fatto conoscere da Gianni Savio, è stato quello di Egan Bernal: il corridore colombiano è passato professionista nel 2016 con la squadra del team manager piemontese, rimanendo in squadra fino al 2017: l'anno seguente fu ingaggiato dal Team Sky, diventato poi Ineos-Grenadiers, aggiudicandosi il Tour de France 2019 e il Giro d'Italia 2021.[1][2]
Grande conoscitore del movimento ciclistico sudamericano, ha intrecciato negli anni rapporti con vari ministeri dello sport, che gli hanno permesso di ottenere sponsorizzazioni e il ruolo di commissario tecnico della nazionale colombiana prima e venezuelana poi. Proprio con Gianni Savio alla guida, la Colombia ha ottenuto il suo unico sigillo iridato, la vittoria di Santiago Botero nella prova a cronometro dei campionati del mondo su strada 2002.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (FR) Gianni Savio, su memoire-du-cyclisme.eu.
- Androni Team - Storia, su androniteam.com (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
- ^ Addio a Gianni Savio - Ultimo Chilometro, su ultimochilometro.it, 31 dicembre 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.
- ^ Addio a Gianni Savio - Ultimo Chilometro, su ultimochilometro.it, 31 dicembre 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.