Gianni Savio

dirigente sportivo italiano (1948-2024)

Giovanni Savio, detto Gianni (Torino, 16 aprile 194830 dicembre 2024), è stato un dirigente sportivo italiano, manager del team ciclistico professionistico Drone Hopper-Androni Giocattoli e commissario tecnico della nazionale venezuelana.

Gianni Savio
Savio alla Settimana Ciclistica Lombarda 2013
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Ciclismo
SpecialitàStrada
Carriera
Carriera da allenatore
1992-1995ZG Mobili
1996Selle Italia
1997-1998Kross
1999Selle Italia
2000Aguardiente Néctar
2001Selle Italia
2002-2005Colombia-Selle Italia
2006Selle Italia
2007-2009Serr. Diquigiovanni
2010-2021Androni
2022-2024Drone Hopper

Carriera

Ha iniziato la carriera di direttore sportivo nel 1986 alla Santini-Cierre, dirigendo poi anche l'Eurocar-Mosoca-Galli; nel 1992 ha rilevato da Dino Zandegù la direzione della ZG Mobili-Selle Italia, passata negli anni per diversi cambi di sponsorizzazione e denominazioni, tra cui Selle Italia, Colombia-Selle Italia e Serramenti PVC Diquigiovanni e Androni Giocattoli, per giungere fino all'attuale Drone Hopper-Androni Giocattoli.

Nella sua trentennale carriera ha diretto corridori del calibro di Andrea Tafi (lanciato nel professionismo a fine 1988), Nelson Rodríguez, Leonardo Sierra, Andrea Ferrigato, Romāns Vainšteins, Freddy González, Carlos Alberto Contreras, José Rujano, Iván Parra, José Serpa, Michele Scarponi, Jackson Rodríguez, Franco Pellizotti, Fausto Masnada, Iván Ramiro Sosa e Mattia Cattaneo. Ma uno dei nomi più famosi, forse il più importante, fatto conoscere da Gianni Savio, è stato quello di Egan Bernal: il corridore colombiano è passato professionista nel 2016 con la squadra del team manager piemontese, rimanendo in squadra fino al 2017: l'anno seguente fu ingaggiato dal Team Sky, diventato poi Ineos-Grenadiers, aggiudicandosi il Tour de France 2019 e il Giro d'Italia 2021.[1][2]

Grande conoscitore del movimento ciclistico sudamericano, ha intrecciato negli anni rapporti con vari ministeri dello sport, che gli hanno permesso di ottenere sponsorizzazioni e il ruolo di commissario tecnico della nazionale colombiana prima e venezuelana poi. Proprio con Gianni Savio alla guida, la Colombia ha ottenuto il suo unico sigillo iridato, la vittoria di Santiago Botero nella prova a cronometro dei campionati del mondo su strada 2002.

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Collegamenti esterni


  1. ^ Addio a Gianni Savio - Ultimo Chilometro, su ultimochilometro.it, 31 dicembre 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  2. ^ Addio a Gianni Savio - Ultimo Chilometro, su ultimochilometro.it, 31 dicembre 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.