Utente:Betta27/Sandbox
Neva | |
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Descrizione generale | |
Tipo | Sloop |
Classe | a vela |
Cantiere | Cantiere navale di Londra |
Varo | 1801 |
Nomi precedenti | Thames |
Destino finale | Ritirato dalla flotta nel 1813 |
Caratteristiche generali | |
Lunghezza | 61[1] m |
Propulsione | vele |
Capacità di carico | 370 t |
Equipaggio | 48 |
Armamento | |
Armamento | 14 cannoni |
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Lo sloop Neva (in russo Нева?; chiamato precedentemente Thames) era una nave a tre alberi sulla quale fu effettuata nel 1803-1806 la prima circumnavigazione russa del globo sotto il comando di Adam Johann von Krusenstern sullo sloop Nadežda. La Neva era comandata da Jurij Fëdorovič Lisjanskij.
Il primo viaggio
Nell'autunno del 1802, il Ministero della Marina inviò in Inghilterra il capitano tenente Lisjanskij ad acquistare due navi e parte dell'attrezzatura per la spedizione. La scelta cadde sullo sloop Leander da 16 cannoni con un dislocamento di 450 tonnellate e sullo sloop Thames da 14 cannoni con un dislocamento di 370 tonnellate. Il "Thames" fu ribattezzato "Neva". Il Leander prese il nome Nadežda.
La spedizione partì da Kronštadt il 7 agosto 1803, con 48 persone a bordo. Il 26 novembre 1803, gli sloop attraversarono l'equatore per la prima volta nella storia della flotta russa. La Neva ritornò a Kronštadt il 6 agosto (22 luglio[2]) 1806.[3].
La rotta
Il 7 agosto 1803 la Nadežda e la Neva partirono da Kronštadt. Si fermarono a Copenaghen e a Falmouth e in ottobre sostarono a Santa Cruz (Isole Canarie) per ricostituire le scorte. In novembre le navi attraversarono l'equatore per la prima volta nella storia della flotta russa, con un saluto di artiglieria e festeggiamenti generali.[4] Per entrare in Brasile, Krusenstern, seguendo l'esempio di La Perouse, scelse il porto di Nossa Senhora do Desterro (ora Florianópolis) nell'isola di Santa Catarina per il suo clima mite, la presenza di acqua dolce, il basso costo dei prodotti e, rispetto a Rio de Janeiro, meno dazi doganali.[5] Il 21 dicembre gli sloop entrarono nello stretto che separa l'isola dalla terraferma e attraccarono alla fortezza di Santa Cruz. La sosta si protrasse fino al 4 febbraio 1804 per importanti riparazioni.
Dirette a sud, nell'avvicinarsi a Capo Horn le navi si separarono a causa del maltempo. La Nadežda doppiò il capo il 3 marzo 1804. Le navi si riunirono a Nuku Hiva (arcipelago delle isole Marchesi) dove rifornirono le scorte per poi dirigersi alle isole Sandwich (ora isole Hawaii) che raggiunsero a metà giugno. Lì i loro percorsi si divisero: la Nadežda andò in Kamčatka e la Neva in Alaska. Krusenstern pianificò un futuro incontro delle navi nel settembre 1805 nel porto portoghese di Macao, dove si prevedeva di iniziare il commercio di pellicce con la Cina.[4]
La Nadežda gettò l'ancora nella rada di Petropavlovsk-Kamčatskij il 14 luglio 1804, dopo aver scaricato le merci portate per la compagnia russo-americana, e si diresse verso le coste del Giappone. Il 27 settembre arrivava nel porto di Nagasaki, sulla costa sud-occidentale dell'isola di Kyūshū.[6] Mentre Rezanov conduceva trattative infruttuose, Krusenstern fece descrivere il porto di Nagasaki e redigere una mappa di rilievo che indicasse le profondità nelle rade esterne, medie e interne. Una volta partiti dalle coste del Giappone verso nord, furono chiariti i dati astronomici determinati dalla spedizione di Jean-François de La Pérouse sulla posizione della punta settentrionale dell'isola di Tsushima.[4] Quindi la Nadežda navigò attraverso il Mar del Giappone fino allo stretto di La Pérouse e si avvicinò alla parte meridionale di Sachalin, dove fu descritto il golfo (ora chiamato Aniva) e la sua sponda orientale, così come il golfo Terpenija. Limiti di tempo non permisero a Krusenstern di circumnavigare l'isola, e quindi non fu in grado di confermare o confutare in modo affidabile l'ipotesi di La Perouse secondo cui Sachalin era una penisola.
Spostandosi a nord, oltre il 48º parallelo, lo sloop fu bloccato dal ghiaccio e Krusenstern fu costretto a dare l'ordine di virare verso le isole Curili e procedere verso il porto di Petropavlovsk-Kamčatskij dove arrivò il 24 maggio 1805. Durante la traversata, furono controllate le coordinate geografiche di alcune isole Curili e di diversi punti geografici della costa della Kamčatka. In settembre iniziò il viaggio verso la Cina. La Nadežda approdò a Macao il 15 novembre[7] e in dicembre raggiunse la Neva a Canton (ora Guangzhou). Vennero acquistati vari beni, tra cui il tè cinese, e nel gennaio 1806 gli sloop ripresero il viaggio di ritorno. La Nadežda arrivò a Kronštadt il 19 agosto 1806.[8]
Epilogo
Nel 1808 un mercante americano, D. Martin, noleggiò la Nadežda per il trasporto di merci da Kronštadt a New York. Durante il viaggio, a dicembre, rimase bloccata e distrutta nella morsa dei ghiacci vicino alla Danimarca. La Lloyd's List riportò: «Nadežda... viene catturata dai danesi e si perde al largo di Malmö»".[9]
Dediche
Alcuni luoghi geografici hanno preso il nome della Nadežda:
- Stretto Nadeždy – nella catena delle isole Curili (Oceano Pacifico);
- Nadezhda Islands – gruppo di isole nella contea di Sitka (Alaska)[10];
- Quattro capi geografici nel Mar del Giappone e nello stretto dei Tartari.
Ha preso il nome Nadežda una fregata, nave scuola a tre alberi costruita in Polonia nel 1991.[11] Nel 1993, la Banca di Russia ha emesso una serie di monete commemorative “Il primo viaggio russo intorno al mondo”:
Note
- ^ Lunghezza tra le perpendicolari
- ^ Del calendario giuliano.
- ^ Лисянский Ю. Ф., Путешествие вокруг света в 1803, 1804, 1805 и 1806 годах на корабле «Нева», Дрофа, 2008, p. 350, ISBN 978-5-358-02666-7.
- ^ a b c Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Великие русские экспедиции. Русские географы в Латинской Америке: хроника путешествий XIX — первой половины XX в., А. С. Наумова, 2014, p. 376, ISBN 978-5-17-080801-4.
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ Шлюп «Надежда», su bonvoyage.kh.ua. URL consultato il 29 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2017).
- ^ Крузенштерн И. Ф., Путешествие вокруг света в 1803, 4, 5 и 1806 гг. на кораблях "Надежда" и "Нева", Ч. 1-3, СПб, Морская типография, 1809-1812.
- ^ Lloyd's list 1809-10, no. 4333 - March 7,1809, su babel.hathitrust.org. URL consultato il 29 dicembre 2024.
- ^ (EN) Nadezhda Islands (island group), su getty.edu. URL consultato il 30 dicembre 2024.
- ^ (RU) Парусное учебное судно «Надежда», su msun.ru. URL consultato il 26 dicembre 2024.
Altri progetti
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