Nickelskutterudite
La nickelskutterudite (simbolo IMA: Nskt[8]) è un minerale del supergruppo della perovskite, all'interno del quale viene collocato nel gruppo delle perovskiti non stechiometriche e da lì al sottogruppo della skutterudite; appartiene alla famiglia minerale dei "solfuri e solfosali" con composizione chimica NiAs3.[2]
| Nickelskutterudite | |
|---|---|
| Classificazione Strunz (ed. 10) | 2.EC.05[1] |
| Formula chimica | NiAs3[2] |
| Proprietà cristallografiche | |
| Sistema cristallino | cubico[3] |
| Parametri di cella | a = 8,2653(6) Å, V = 564,65(7) ų, Z = 8[4] |
| Gruppo puntuale | 2/m 3[5] |
| Gruppo spaziale | Im3[4] |
| Proprietà fisiche | |
| Durezza (Mohs) | 5,5 - 6[3] |
| Sfaldatura | distinta lungo {001} e {111}; indistinta lungo {011}[5] |
| Colore | grigio argento, grigio metallizzato[6] |
| Lucentezza | metallica[3] |
| Opacità | opaca[7] |
| Striscio | nero, grigio nero[6] |
| Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale | |
Il minerale è l'analogo del nichel della ferroskutterudite e della skutterudite.[3]
Etimologia e storia
La nickelskutterudite fu scoperta per la prima volta nell'area mineraria di Schneeberg nei Monti Metalliferi (in Sassoni) e descritta nel 1845 da August Breithaupt che, tuttavia, si riferì al minerale come biarsenite di nichel, pirite bianca di nichel o cloantite.[9] Tuttavia, questi nomi furono rifiutati nel 1892 da E. Waller e Alfred Joseph Moses (1859–1920), che nelle loro analisi riscontrarono da un lato la stretta relazione con la skutterudite e dall'altro una proporzione predominante di nichel nella composizione; scelsero pertanto il nome nickelskutterudite, che fu adottato anche dai ricercatori successivi.[10]
Modificazioni e varietà
Nel 1921 O. Hackl descrisse un minerale trovato nei pressi di Radstadt a Salisburgo e lo chiamò dienerite in onore del paleontologo austriaco e scopritore del minerale Karl Diener (1862–1928). Tuttavia, poiché era stato trovato un solo cristallo e anche il campione tipo era andato perduto, l'analisi chimica non ha potuto essere verificata. La dienerite è stata quindi declassata a minerale "discutibile" dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2006 e classificata come possibilmente identica alla nickelskutterudite. Successivamente (2019) l'IMA ha rivalutato la dienerite ritenendola una specie minerale indipendente.[11]
Classificazione
La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[12] elenca la nickelskutterudite nella classe "2. Solfuri e solfosali (solfuri, seleniuri, tellururi; arseniuri, antimoniuri, bismuturi; solfoarseniuri, solfoantimonuri, solfobismuturi, ecc.)" e nella sottoclasse "2.E Solfuri metallici, M: S ≤ 1:2"; questa viene ulteriormente suddivisa in base al rapporto metallo/zolfo e alla composizione chimica del minerale, il modo da trovare la nickelskutterudite nella sezione "2.EC M:S = 1:>2" dove insieme a ferroskutterudite, kieftite e skutterudite forma il sistema nº 2.EC.05.[13]
La medesima classificazione è mantenuta anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la nickelskutterudite si trova nella classe dei "solfuri e solfosali (solfuri, seleniuri, tellururi, arsenuri, antimoniuri, bismutidi)" e nella sottoclasse dei "solfuri con [rapporto] metallo: S,Se,Te < 1:1", dove forma il sistema nº II/D.29 insieme a gaotaiite, iridisite, ferroskutterudite, kieftite e skutterudite.[14]
Anche nella classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la nickelskutterudite si trova nella classe dei "solfuri e solfosali" e nella sottoclasse dei "minerali solfuri"; qui è nella sezione dei "solfuri – compresi seleniuri e tellururi – con la composizione AmBnXp, con (m+n):p=1:2" dove forma il sistema nº 02.12.17 insieme a skutterudite, kieftite e ferroskutterudite.[15]
Abito cristallino
La nickelskutterudite cristallizza nel sistema cubico con il gruppo spaziale Im3 (gruppo nº 204) con il parametro reticolare a = 8,2653(6) Å, oltre ad avere 8 unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
La nickelskutterudite è stata trovata nelle vene idrotermali depositate a media temperatura, dove è in paragenesi con arsenopirite, argento nativo, bismuto nativo, calcite, siderite, barite e quarzo.[5]
La nickelskutterudite è stata trovata in molti siti sparsi per il mondo.
In Italia è stata rinvenuta nella miniera "Cruvin" presso Bruzolo e nella miniera "Punta Corna - Torre di Ovarda" presso Usseglio (entrambe in Piemonte); ritrovamenti anche nella miniera di "Nieddoris" presso Arbus e in diverse miniere nei pressi di Gonnosfanadiga (tutte in Sardegna).[16][17]
In Europa ci sono moltissimi siti sparsi per la Germania e per la Francia, oltre che in Austria e Repubblica Ceca; in Portogallo il minerale è stato trovato solo presso le miniere di "Palhal" e di "Telhadela", entrambe nel distretto di Aveiro, mentre in Svizzera è stato trovato solo nel Canton Argovia, nei distretti di Laufenburg e di Zurzach. La nickelskutterudite è stata segnalata anche in Svezia, Gran Bretagna e Spagna.[16][17]
Fuori dall'Europa, ci sono stati ritrovamenti in Australia, Canada e diverse contee degli Stati Uniti, oltre che il Giappone, Corea del Sud, Russia e Iran, solo per citarne alcuni.[16][17]
Forma in cui si presenta in natura
La nickelskutterudite sviluppa raramente cristalli idiomorfi con abito cubico o combinazioni cubiche, mentre di solito si presenta sotto forma di aggregati minerali simili a steli, a reni o granulari o massicci. Sono noti anche aggregati scheletrici a forma di rete con cristalli contorti (magliati) e deformati.[5][18] Il minerale è opaco in qualsiasi forma.[3]
Il colore della nickelskutterudite fresca varia dal bianco peltro al grigio argento chiaro o acciaio. Le superfici visibili dei cristalli hanno una lucentezza metallica. Dopo un po' di tempo, tuttavia, il minerale diventa grigio, nerastro o addirittura colorato. I reperti di nickelskutterudite sono spesso ricoperti anche di annabergite verde (fioritura di nichel) o di eritrite rossa (fioritura di cobalto).
Note
- ^ a b (EN) Strunz-mindat (2025) Classification - M:S = 1:>2, su mindat.org. URL consultato il 9 febbraio 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, gennaio 2025. URL consultato il 9 febbraio 2025.
- ^ a b c d e (EN) Nickelskutterudite, su mindat.org. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ a b c (EN) Benjamin N. Schumer, Marcelo B. Andrade, Stanley H. Evans e Robert T. Downs, A new formula and crystal structure for nickelskutterudite, (Ni,Co,Fe)As3, and occupancy of the icosahedral cation site in the skutterudite group, in American Mineralogist, vol. 102, n. 1, 2017, pp. 205–209. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ a b c d (EN) Nickelskutterudite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ a b (DE) Nickelskutterudite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ (EN) Nickelskutterudite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 9 febbraio 2025.
- ^ (DE) J.F.A. Breithaupt, Ueber das nickel-biarseniet (PDF), in Annalen der Physik und Chemie, vol. 64, Lipsia, Verlag von Johann Ambrosius Barth, 1845, pp. 184–185. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ (EN) E. Waller e A.J. Moses, A probably new nickel arsenide (preliminary notice) (PDF), in The School of Mines Quarterly, vol. 14, 1893, pp. 49–51. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ (EN) Dienerite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato l'8 febbraio 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Strunz 9 Classification - 2 Sulfide und Sulfosalze (Sulfide, Selenide, Telluride, Arsenide, Antimonide, Bismutide, Sulfoarsenide, Sulfoantimonide, Sulfobismuthide) - 2.E Metallsulfide mit M:S >= 1:2 - 2.EC M:S = 1:>2, su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 febbraio 2025.
- ^ (DE) Lapis Classification - II SULFIDE UND SULFOSALZE (Sulfide, Selenide, Telluride, Arsenide, Antimonide, Bismutide) - II/D Sulfide mit Metall : S,Se,Te < 1:1, su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 febbraio 2025.
- ^ (EN) Dana Classification 8th edition - AmBnXp, with (m+n):p = 1:2, su mindat.org. URL consultato il 9 febbraio 2025.
- ^ a b c (EN) Localities for Nickelskutterudite, su mindat.org. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ a b c (DE) Nickelskutterudite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 10 febbraio 2025.
- ^ Klockmanns Lehrbuch der Mineralogie p. 470
Bibliografia
- (DE) Friedrich Klockmann, Klockmanns Lehrbuch der Mineralogie, 16ª ed., Stoccarda, Enke, 1978 [1891], ISBN 3-432-82986-8.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
- (EN) Nickelskutterudite Mineral Data, su webmineral.com.
