Brusasco
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Brusasco (in piemontese Brusasch) è un comune di 1.663 abitanti della provincia di Torino.
Geografia
Brusasco è situato sulla riva del Po, alla confluenza della Dora Baltea. Geograficamente è ubicato a nord est di Torino, alle pendici delle Colline del Po, estremo lembo orientale del Monferrato e costituisce il baricentro di un triangolo avente come vertici Torino, Casale Monferrato ed Asti.
Storia
L’origine del toponimo è controversa: esso deriverebbe da brusa (cespuglio), quindi significherebbe borgo posto tra i cespugli oppure da brusà (bruciato). I primi insediamenti abitativi risalgono all’epoca romana, ma la nascita del paese è quasi certamente da porsi fra il VI e l’VIII secolo, quando, sulla strada imperiale che univa Verrua Savoia a Industria, accanto a Quadratula (1) sorse probabilmente come suo sobborgo Brusasco che, con il tempo, prese il sopravvento sull’antica curtis. L’insicurezza del luogo, sottoposto a scorribande militari e alle piene del Po, spinse la gente a rifugiarsi sulla collina circostante dove nacque il Luogo (dal latino Lucus, bosco sacro) nel quale, nell’891, per ordine del Marchese Berengario, sorse il primo nucleo del castello. Intorno all’anno mille Brusasco passò ai Marchesi del Monferrato che, durante la guerra dei Comuni, alleatosi con Federico Barbarossa ebbero confermata la proprietà di queste terre. Ciò non impedì che anche Brusasco, come molti altri luoghi, fosse saccheggiato dalle truppe dell’imperatore. Nel 1631 Brusasco entrò a far parte dei possedimenti sabaudi seguendone le vicende storiche e all’inizio del 1713, con la pace seguita alla guerra di successione spagnola, iniziò lo sviluppo dell’abitato nel piano a discapito della collina. Dopo la Restaurazione Brusasco entrò a far parte della Provincia di Torino staccandosi da Asti e durante il risorgimento ebbe il suo momento di gloria, nel 1859, con il passaggio di Garibaldi alla guida dei cacciatori delle Alpi. La seconda metà del 1800 vide la massima espansione demografica del comune. Nel 1927, la politica fascista unì Brusasco, Cavagnolo, Marcorengo e Brozolo in un unico Comune che assunse il nome di Brusasco – Cavagnolo. Finita la guerra, nel 1948 si è staccato Brozolo e nel 1957 Cavagnolo, mentre Marcorengo è rimasta frazione di Brusasco.
Amministrazione
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Luoghi d'interesse
Il Castello
Il castello di Brusasco è noto per aver ospitato Garibaldi durante l'unificazione d'Italia, da quel giorno le alture adiacenti al castello vennero chiamate "Borgo Garibaldi". L'attuale edificio risale alla metà del 1700 e viene attribuito all'Architetto Giovanni Maria Molino su commissione del Conte Cotti, musicista piuttosto noto di quell'epoca. Fino agli anni Settanta del secolo scorso è stato di proprietà dei Padri Marianisti ed era collegato al vicino collegio. Attualmente è di proprietà privata.
Palazzo Ellena
Palazzo Ellena è un edificio settecentesco attribuito all'Architetto Giovanni Maria Molino. Si sviluppa in forma quadrata su tre piani e ha un aspetto molto sobrio con facciate a mattoni a vista. I tre piani sono collegati da un ampio scalone al quale si accede dall'ampio ingresso con soffitto a volta. Dal piano terreno si ha l'accesso al giardino con fontana e all'ampio parco. Abitato fino a pochi anni fa dagli eredi della famiglia Tumino e Campini è stato di recente acquistato dal Comune di Brusasco per essere destinato a sede della Biblioteca comunale, dell'Archivio Storico Comunale e per manifestazioni e iniziative culturali.
Cultura
Personalità legate a Brusasco
- Mons. Giovanni Sismondo - (Brusasco 1879 - Torino 1957) - Vescovo di Pontremoli dal 1930 al 1955
- Mons. Giuseppe Bolla - (Brusasco 1885 - Moncalvo 1952) - Parroco di Moncalvo dal 1930 al 1952
- Don Giovanni Masino - (Brusasco 1884 - Villanova M.to 1956) - Parroco di Villanova Monferrato dal 1926 al 195?
- Can. Luigi Mezzo - (Brusasco 1885 - 1956) - latinista, Parroco di Tarquinia, Vicario Generale della Diocesi di Tarquinia e Civitavecchia
- Pietro Laurella - (Brusasco 1765 - Beirut 1847) - Medico e diplomatico, operò in Medio Oriente ed introdusse la vaccinazione antivaiolosa in Libano
- Antonio Arietti - (Brusasco 1838 - Firenze 1894) - Laureato in Lettere e Filosofia, insegnante, Ufficiale di Fanteria, combatté nella Seconda Guerra di Indipendenza
- Giuseppe Arietti - (Brusasco 1855 - 1933) - Insegnante elementare e direttore didattico, autore di testi scolastici e storici
- Can. Giuseppe Raiteri - (San Salvatore M.to 1881 - Brusasco 1961) - Parroco di Brusasco dal 1909 al 1961
Banda Musicale "La Fenice"
La Banda Musicale "La Fenice" di Brusasco è una realtà musicale presente in questo comune dal lontano 1893 fondata dal maestro Francesco Cravino. Alla morte del maestro fondatore la guida è stata presa dal figlio Favorino il quale ha inserito un gran numero di elementi ed ha diretto anche la Banda di Marcorengo che poi si è fusa con quella di Brusasco. La banda tutt'oggi ha come presidente l'ingegnere Renato Ferrero e come capobanda il Maestro Angelo Gavassa. L'attuale direttore artistico è il maestro Mauro Panaioli. La banda dispone di circa 25 elementi regolarmente iscritti all'ANBIMA molto attivi. L'associazione è gemellata con le bande di Traves e Paesana. L'anno 2007/2008 sarà l'ultimo dei 3 previsti dal corso di orientamento bandistico stanziato dalla regione Piemonte e tenuto dallo stesso Panaioli, il quale, al termine, farà inserire in banda altri 15 elementi circa. Molto conosciuta nei dintorni la banda si è sempre prestata in tutti i servizi religiosi e civili. Si precisa che i musicanti sono tutti volontari. L'attuale sede si trova in Piazza San Pietro nr. 4 anche se, entro la fine del 2007, dovrebbe essere spostata nel Palazzo Ellena (vedi Descrizione). In occasione della festa del centenario, nel 1993, è stato un pubblicato un fascicoletto dettagliato con la storia della banda e di chi l'ha vista nascere, crescere e svilupparsi e di tutti gli elementi che, fino ad allora, l'avevano composta. verso la metà di giugno del 2008 si dovrebbe tenere la grande festa per festeggiare i 115 anni di vita.
Sport
Da molti anni è attivo il gruppo Velo Club di Brusasco che vanta molti partecipanti ad ogni manifestazione cicloturistica.
Negli ultimi anni sta crescendo la realtà giovane dell'ASD Brusasco, associazione sportiva dilettantistica nata con l'ambizione di sviluppare lo sport in genere nel piccolo comune di Brusasco. Le iniziative dell'associazione puntano soprattutto a rivalutare gli sport sferistici tipici della tradizione popolare quali la pallapugno leggera ed il tamburello. L'associazione spende risorse anche per altri sport, meno tradizionali, ma alternativi ai più praticati in italia, soprattutto considerando la semplicità di pratica e senza discriminazione fisica.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Comune di Brusasco
- ASD Brusasco - Associazione Sportiva Dilettantistica di Brusasco
- Proloco Marcorengo
- Parco fluviale del Po tratto torinese
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.