Crust punk
Il crust punk (detto anche stenchcore o crust) è un sottogenere dell'hardcore punk contaminato dal metal estremo[3]. Questo genere, nato in Inghilterra nei primi anni ottanta, presenta spesso testi pessimisti e concentrati su temi sociali e politici. Il crust punk è influenzato in ugual modo dall'anarcho punk di Crass e Discharge[3] e dal metal estremo dei Celtic Frost[3] e, nei suoi filoni più dissonanti, dal post-punk dei Killing Joke[3][4]. Capostipiti del genere sono Doom, Amebix, Nausea, Antisect e Hellbastard[3].
Crust punk | |
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Origini stilistiche | Hardcore punk[1] D-beat[2] Anarcho punk Metal estremo |
Origini culturali | Il genere si sviluppa nei primi anni ottanta nel Regno Unito. |
Strumenti tipici | growl, scream, chitarra, basso, batteria |
Popolarità | Sorse come movimento underground e anticommerciale negli anni ottanta, senza quindi ottenere un concreto successo nel mainstream |
Generi derivati | |
Grindcore - Goregrind - Power violence | |
Generi correlati | |
Punk rock - Hardcore punk - Anarcho punk - Street punk - D-Beat - Punk metal - Speed metal - Thrash metal - Death metal |
Caratteristiche musicali
modificaI tempi sono molto rapidi e per quanto riguarda il ritmo di batteria a volte è utilizzato il D-beat[2].
Spesso la voce è in scream, e a volte è condivisa da due o più cantanti. Frequentemente i testi trattano di guerra nucleare, militarismo, animalismo e antifascismo. Gli Amebix erano anche interessati da varie forme di misticismo e gnosticismo[4].
Storia
modificaL'ispirazione per la primissima scena crust venne dall'anarcho punk dei Crass[3] e dallo street punk dei Discharge[5]. Altre influenze erano gruppi D-beat svedesi come Anti Cimex e Mob 47 e i finlandesi Rattus[6]. Gli Amebix erano anche ispirati da molti gruppi post-punk come Public Image Ltd., Bauhaus, Joy Division, e soprattutto i già citati Killing Joke[4].
Anni ottanta
modificaIl genere venne creato da Amebix[2][7] e Antisect[3], nel 1985, con il LP Arise! e il singolo Out from the Void. Il termine crust fu coniato dagli Hellbastard nel loro demo del 1986 Ripper Crust[3]. Tra i primi gruppi ad aderire a questa nuova tendenza musicale si distinsero Doom, Excrement of War, Electro Hippies e Extreme Noise Terror[3]. In seguito gli Extreme Noise Terror si sposteranno verso il grindcore[5].
Il crust statunitense ebbe origine a New York, attorno al 1985, grazie all'attività dei Nausea. Il gruppo aveva le sue radici nel Lower East Side e nel New York hardcore[8], vivendo con Roger Miret degli Agnostic Front[9]. Anche la prima fase artistica dei Neurosis di San Francisco era mutuata dagli Amebix e diede le basi per il crust punk della West Coast[10][11]. Altri gruppi statunitensi significativi furono Disrupt (Boston)[12], Antischism (South Carolina) e Destroy (Minneapolis)[3].
Anni novanta
modificaUn gruppo importante della scena crust statunitense degli anni novanta furono gli Aus-Rotten[13] di Pittsburgh. Il crust punk si diffuse anche a Minneapolis, grazie all'etichetta Profane Existence[6]. In questo periodo l'etica del genere divenne più precisa, con molti gruppi che parlavano esplicitamente di vegetarianismo, femminismo e talvolta di straight edge[6]. La scena power violence associata con la Slap-a-Ham Records aveva molti punti di contatto con il crust, in particolare nel caso di Man Is the Bastard e Dropdead[14]. Un'altra zona fertile per lo sviluppo del genere furono gli Stati Uniti del sud, dove operavano le etichette Prank Records e CrimethInc., e che aveva come gruppo più rappresentativo gli His Hero Is Gone. Una scena si formò anche in Svezia, dove erano attivi gruppi come Driller Killer, Totalitär, Skitsystem, Wolfbrigade e Disfear, che operavano in parallelo con la scena melodic death metal svedese[15].
2000
modificaTra i gruppi più importanti del nuovo millennio si sono distinti Iskra[16], Behind Enemy Lines[17] e Tragedy[2].
Fusioni con altri generi
modificaIndustrial
modificaDal momento che Amebix erano fortemente influenzati dai Killing Joke[3][4], annoverati tra i fondatori dell'industrial rock[18], il crust punk è da sempre in qualche modo collegato a questo genere. Tra gli altri, anche i Nausea hanno aggiunto elementi industrial al proprio stile[19].
Grindcore
modificaIl crust ha avuto un'influenza fondamentale sul grindcore. La prima ondata grindcore, capitanata da Napalm Death e Extreme Noise Terror, si formò a partire dalla scena crust punk[3]. Questo stile è denominato crustgrind[5]. Anche il power violence è collegato al crust, soprattutto per quanto riguarda Man Is the Bastard e Dropdead[14].
Black metal
modificaGruppi crust come gli Amebix erano influenzati anche dal primo black metal di Venom e Celtic Frost[3]. Allo stesso modo i Bathory inizialmente si ispiravano tanto al metal tanto al crust punk[20]. L'influenza black metal crebbe negli anni novanta e alcune band, tra cui gli Iskra, enfatizzarono i propri elementi black[16]. Tra le altre band che seguirono questo filone le giapponesi Gallhammer[21]. Inoltre il gruppo black metal norvegese Darkthrone ha incorporato, negli ultimi album, elementi di chiara derivazione crust punk. Come ha dichiarato Daniel Ekeroth nel 2008:
Hardcore punk
modificaIl crustcore è un sottogenere derivato mescolando gli elementi del crust, assieme a quelli dell'hardcore, e in alcuni casi anche a quelli del thrashcore. Gli Extreme Noise Terror sono considerati i pionieri principali del genere, assieme ai Doom, Disrupt, Discharge, Wolfbrigade, i primi lavori dei Neurosis, i Baptists, e i Filth.
Note
modifica- ^ (EN) Botch We Are the Romans, su popmatters.com. URL consultato il 12 ottobre 2009.
- ^ a b c d Peter Jandreus, The Encyclopedia of Swedish Punk 1977-1987, Stockholm: Premium Publishing, 2008, p. 11.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Felix Von Havoc, Rise of Crust, su havocrex.com, Profane Existence. URL consultato il 12 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
- ^ a b c d Glasper 2006. "Amebix." p. 198-201.
- ^ a b c "In Grind We Crust," p. 46
- ^ a b c "In Grind We Crust," p. 51.
- ^ (EN) Amebix, su thegauntlet.com. URL consultato il 12 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2023).
- ^ (EN) Nausea, su dailynoise.blogspot.com, Dailynoise.com. URL consultato il 12 ottobre 2009.
- ^ (EN) John John Jesse interview, su hoardmag.com. URL consultato il 12 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2008).
- ^ (EN) Neurosis, su prefixmag.com. URL consultato il 12 ottobre 2009.
- ^ (EN) Neurosis su Decibelmagazine, su decibelmagazine.com. URL consultato il 12 ottobre 2009.
- ^ Nick Mangel, Recensione Disrupt LP , Maximum Rock'n'Roll #301, Giugno 2008
- ^ "(EN) Crust-punks Behind Enemy Lines release One Nation Under The Iron Fist of God, su pittsburghcitypaper.ws. URL consultato il 13 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2011).
- ^ a b Powerviolence: The Dysfunctional Family of Bllleeeeaaauuurrrgghhh!! Terrorizer no. 172. Luglio 2008. p. 36-37.
- ^ Ekeroth, p. 107, 266
- ^ a b (EN) Iskra Interviews, su iskra.ws. URL consultato il 13 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2006).
- ^ (EN) Post-gazette, su post-gazette.com. URL consultato il 13 ottobre 2009.
- ^ Reynolds, Simon (2005). Rip it up and start again: Postpunk 1978-1984. London: Faber and Faber Limited, p. 435
- ^ (EN) Roy Mayorga, interview with Bela, su hitkit.eu. URL consultato il 13 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2008).
- ^ Ekeroth, p. 27
- ^ "Hard of Hearing", Terrorizer no. 171, giugno 2008, p. 56
- ^ Ekeroth, p. 258
Bibliografia
modifica- 1997 - Profane Existence, Making Punk a Threat Again: Profane Existence: Best Cuts 1989-1993. Loincloth. ASIN: B000J2M8GS
- 2000 - Mudian, Albert, Choosing Death: The Improbable History of Death Metal and Grindcore. Feral House. ISBN 1-932595-04-X
- 2004 - Glasper, Ian, Burning Britain: The History of UK Punk 1980-1984. Cherry Red Books. ISBN 1-901447-24-3
- 2006 - Glasper, Ian, The Day the Country Died: A History of Anarcho Punk 1980 to 1984. Cherry Red Books. ISBN 1-901447-70-7
- 2008 - Ekeroth, Daniel, Swedish Death Metal. Bazillion Points Books. ISBN 978-0-9796163-1-0
- 2009 - In Grind We Crust, Terrorizer #181, p. 46, 51.