Utente:Paolomacina/Sandbox
| Palazzo Tapparelli d'Azeglio | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | Piemonte |
| Località | Torino |
| Indirizzo | Via Principe Amedeo 34, quartiere Centro |
| Informazioni generali | |
| Condizioni | attivo |
| Costruzione | 1679 |
| Inaugurazione | 1683 |
| Altezza |
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| Realizzazione | |
| Architetto | Michelangelo Garove |
Il Palazzo Tapparelli (o Taparelli) d'Azeglio o Palazzo d'Azeglio è un Palazzo di Torino, costruito nel 1679 su progetto dell'architetto Michelangelo Garove in via del teatro d'Angennes, l'attuale via Principe Amedeo.
Tra i nobili, i politici e i letterati della famiglia che nacquero nel palazzo si annovera, nel 1798, Massimo d'Azeglio.
Dal 1970 il palazzo ospita la Fondazione Luigi Einaudi e dal 1990 al 2015 ha ospitato la Fondazione dedicata allo storico torinese Luigi Firpo [1].
Storia
Il palazzo fu commissionato nel 1679 da Giuseppe de Mesmes, marchese di Marolles e conte di Chiavazza, all'architetto di corte Michelangelo Garove che lo concluse nel 1683. La sua prima denominazione fu quindi quella di Palazzo Mesmes de Marolles [2]
Dopo la sua costruzione, il palazzo subisce una prima profonda ristrutturazione e un ingrandimento voluto da Ludovico Arborio Gattinara dei Marchesi di Breme nel 1788.
L'attuale denominazione è dovuta al passaggio di proprietà, avvenuta nel 1789, in favore del marchese Cesare Taparelli d'Azeglio [3]. Nel 1845 suo figlio Roberto Taparelli d'Azeglio, divenutone erede, commissiona all’architetto Barnaba Panizza il rifacimento e la sopraelevazione della facciata meridionale.
Nel 1919 viene acquistato da Giovanni Agnelli per la figlia Tina e il marito Carlo Nasi.
Descrizione
Nel complesso residenziale vengono nel tmepo aggiunte preziose decorazioni, come, ad esempio il dipinto a tempera sul soffitto del salone a pianterreno aggiunto da Francesco Gonin nel 1872.
Nel 1953 la vecchia scala dell’ala nord viene sostituita con uno scenografico scalone formato dall’intreccio di due rampe a spirale, opera dell’architetto Tomaso Buzzi.
Nel luglio 1970 vengono commissionati all’architetto Amedeo Albertini importanti lavori di restauro, sistemazione e decorazione del palazzo, dove la Fondazione Luigi Einaudi, ricevuto in prestito lo stabile dalla Fiat che ne era divenuta proprietaria, ha intenzione di trasferire la sua sede e la sua grande biblioteca [4].
Collegamenti esterni
Biografia di Massimo d'Azeglio, Camera dei Deputati
Bibliografia
- A.A.V.V., Palazzo d'Azeglio in Torino. L'edificio e le istituzioni culturali, Fabbri, Milano 1991
- Cecilia Castiglioni, Michelangelo Garove 1648-1713. Ingegnere militare nella capitale sabauda, Celid, Torino 2010.
Note
- ^ https://fondazionefirpo.it/la-fondazione/chi-siamo/
- ^ https://archive.is/20130413043950/http://www.lavenaria.it/web/it/consorzio-la-venaria-reale/centro-studi/pubblicazioni/item/711-michelangelo-garove-1648-1713-un-architetto-per-vittorio-amedeo-ii.html#selection-1743.630-1743.656
- ^ http://sguardisutorino.blogspot.com/2019/01/scoprite-le-meraviglie-segrete-di.html
- ^ https://www.fondazioneeinaudi.it/scopri/palazzo-d-azeglio
