Diadora
La Diadora è una società di abbigliamento italiana, con sede a Caerano di San Marco in provincia di Treviso, che produce calzature, t-shirt e altri articoli quali zaini e borse.
Storia
La Diadora nasce a Caerano di San Marco nel 1948. La zona pedemontana veneta è una zona rinomata per la produzione di calzature, una tradizione iniziata durante il periodo della grande guerra, quando il Trevigiano era fronte di guerra e, per supportare i soldati impegnati sul confine, iniziò la produzione di calzature militari. La zona continuò a produrre scarpe e scarponi diventando un centro altamente specializzato; è in questo contesto che nasce l'azienda Diadora, come ditta specializzata in scarponi da montagna: Marcello Danieli, il fondatore, aiutato dalla moglie inizia una produzione artigianale che, nel giro di pochi anni, sarà nota per la sua qualità, prima nel Veneto, quindi in tutta Italia.
Con gli anni '60 e il più diffuso benessere che investe l'Italia, la Diadora, grazie all'acquisto di nuovi macchinari e brevetti americani di produzione(come ad esempio la pressofusione), si evolve in una vera e propria fabbrica, con produzione dalle dimensioni e dai processi industriali, ma riuscendo a mantenere un' ottima qualità e con essa la fama a livello nazionale. Ma gli anni '60 portano anche ad una maggiore attenzione degli italiani al mondo sportivo; la Diadora se ne accorse, e aggiunse alle pedule e agli scarponi la produzione di scarponi da sci e , poco tempo dopo, di doposci.
Negli anni '70, e in particolare con Montreal 1976, il marchio si impone nel mondo dello sport, attraverso la sponsorizzazione di alcuni celebri campioni del tennis e del calcio, fra i quali Björn Borg, Roberto Bettega e Giuseppe Gentile, seguiti dall'atletica leggera. Questa campagna di sponsorizzazione trainò la Diadora in ambito internazionale: la produzione superò i tre milioni di paia, che venivano distribuiti da oltre 3.500 punti di vendita in 45 paesi di tutto il mondo. Grazie alla Diadora nasce anche la moda della scarpa da tennis al di fuori del contesto sportivo, usata dai ragazzi come scarpa casual.
Gli anni '80 portano una diversificazione della gamma di sport sponsorizzati(ciclismo, basket, pallavolo, boxe, scherma, automobilismo, motociclismo, ciclismo, scherma e pentathlon), ma soprattutto negli anni '80 inizia la collaborazione con il Centro di Bioingegneria di Milano, che portò allea Diadora una grande innovazione tecnica e materiali d'avanguardia.
Critiche
Secondo la "Guida al vestire critico", Centro nuovo modello di sviluppo, 2006, Edizione missionaria italiana "Diadora ottiene parte dei suoi prodotti da terzisti localizzati in Cina, Birmania e Vietnam, paesi che vietano ogni libertà sindacale". La stessa fonte afferma che "Nel 2001, nella fabbrica indonesiana PT Istana Garmindo Jaya che produceva per diverse imprese europeee, fra cui [...] Diadora, un sindacalista è stato licenziato. [...] vi sono state proteste dei lavoratori per chiedere il reintegro del sindacalista, ma la dirigenza ha rifiutato. Per giunta ha impedito agli scioperanti il rientro in fabbrica.".