Dango

dolce giapponese
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Il dango (団子?) è una sorta di gnocco giapponese fatto di farina di riso e riso glutinoso. Viene spesso servito con il tè verde.

Dango
Hanami dango (sanshoku dango 三色団子)
Origini
Luogo d'origineGiappone (bandiera) Giappone
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principalifarina di riso
Mitarashi dango servito con il Sakè

I dango vengono mangiati tutto l'anno, ma le differenti varietà sono tradizionalmente mangiate in date stagioni. Da tre a quattro dango sono spesso serviti in uno spiedo che prende il nome di kushi dango.[1] A volte vengono insaporiti con la salsa Mitarashi, contenente salsa di soia,zucchero e amido.[2]

Tipi di dango

Esistono molte varietà di dango[2] che prendono solitamente il nome dal condimento servito su o con essi.

  • Anko: comunemente conosciuto come una pasta di fagioli rossi (addolciti),[3] mentre ingredienti diversi dagli azuki vengono usati in rare occasioni.[non chiaro] An-Dango è il gusto più popolare in Giappone.[senza fonte]
  • Bocchan dango: dango che ha tre colori. Il primo è colorato dai fagioli rossi, il secondo da uova, e il terzo dal tè verde.[2]
  • Chichi dango: leggermente zuccherati, di solito mangiati a fine pasto. Non sono giapponesi, bensì hawaiani.[4]
  • Goma: semi di sesamo. Ha un sapore al contempo salato e dolce.[5]
  • Kinako: farina di soia tostata.[senza fonte]
  • Teppanyaki: dango in uno spiedo con un sapore piccante di teppanyaki.[senza fonte]
  • Una varietà di dango di Hokkaidō è fatta di farina di patate e cotta in forno con shoyu (salsa di soia).[senza fonte]

Nella cultura

Un comune proverbio giapponese, "Hana yori dango" (traducibile con "meglio i dango che i fiori"), si riferisce alla preferenza verso le cose pratiche rispetto a quelle estetiche (originariamente un commento scherzoso su chi va allo ohanami per il cibo e le bevande, più che per guardare i ciliegi in fiore).

Dango è usato internazionalmente tra i giocatori di go come termine sprezzante per un gruppo di pietre inefficiente e simile a degli gnocchi nel gioco del go. È anche il nome di una variante del dango go[6] inventata nel 1991.

Vi è anche un'acconciatura, che consiste in due chignons simili a dei dango a entrambi i lati della testa, conosciuta talvolta come odango.

Da dango è inoltre derivato il termine dorodango, una forma di espressione artistica che consiste nel manipolare del fango per creare una sfera lucente e levigata di forma simile ad un dango.

Note

  1. ^ (EN) Mayumi Yoshida Barakan, Judith Connor Greer, Tokyo New City Guide, Tuttle Publishing, 2012, p. 139.
  2. ^ a b c (EN) Juliet Huang, Dango Recipe (Hanami, Bocchan & Mitarashi Sweet Dumplings), su honestfoodtalks.com, 5 maggio 2022. URL consultato il 31 maggio 2024.
  3. ^ (EN) Yoshikatsu Murooka, Japanese Food for Health and Longevity: The Science behind a Great Culinary Tradition, Cambridge Scholars Publishing, 2020, p. 177.
  4. ^ (EN) O'ahu's Nisshodo Candy Store is the spot for handcrafted Japanese sweets, su hawaiimagazine.com. URL consultato il 28 marzo 2025.
  5. ^ (EN) Goma dango, su tasteatlas.com. URL consultato il 28 marzo 2025.
  6. ^ (EN) Variante del dango go [collegamento interrotto], su new-ideas.org. URL consultato il 31 maggio 2024.

Voci correlate

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