Giuseppe Fenocchio

vescovo cattolico italiano (1904-1996)
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Giuseppe Fenocchio (Molini di Prelà, 13 agosto 1904Albenga, 16 aprile 1996) è stato un vescovo cattolico italiano.

Giuseppe Fenocchio
vescovo della Chiesa cattolica
Pax iustitiae comes
 
Incarichi ricopertiVescovo di Pontremoli (1954-1983)
 
Nascita13 agosto 1904 a Molini di Prelà
Ordinazione sacerdotale5 dicembre 1926 dal vescovo Angelo Cambiaso
Nomina a vescovo11 dicembre 1954 da papa Pio XII
Consacrazione a vescovo11 febbraio 1955 dal vescovo Agostino Rousset
Morte16 aprile 1996 (91 anni) ad Albenga

Biografia

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Formazione e ministero sacerdotale

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Frequentò gli studi liceali, filosofici e teologici presso il seminario della sua diocesi d'origine, ad Albenga.

Fu ordinato presbitero il 5 dicembre 1926 da Angelo Cambiaso, vescovo di Albenga.

Dopo un periodo di insegnamento delle materie letterarie classiche presso il seminario minore diocesano, fu designato parroco di Diano Castello (1932-1949) e, nel frattempo, conseguì il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma.

Nel 1947 Raffaele De Giuli, vescovo di Albenga, lo designò suo vicario generale, docente di teologia dogmatica nel corso teologico del seminario, assistente diocesano dell'Azione Cattolica e canonico teologo.

Ministero episcopale

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Eletto da papa Pio XII vescovo di Pontremoli il 10 dicembre 1954, fu consacrato l'11 febbraio 1955 dal vescovo di Ventimiglia, Agostino Rousset, nella cattedrale di Albenga.

A Pontremoli favorì l'accesso all'istruzione, in particolare potenziando il liceo classico vescovile, aperto agli alunni esterni e fu vicino ai problemi della popolazione che numerosa, in quegli anni, emigrò dalla Lunigiana alla ricerca di migliori condizioni di vita, portando in un trentennio la diocesi da oltre 70.000 a circa 37.000 abitanti, che egli visitò assiduamente, anche con viaggi all'estero. Partecipò al Concilio Vaticano II e ne curò la prudente attuazione nella vita ecclesiale diocesana. Numerose le lettere pastorali, specialmente su temi spirituali cristiani. Il 15 agosto 1983, per raggiunti limiti d'età, fu sostituito da Bruno Tommasi.

Ritornò ad abitare ad Albenga: il vescovo Alessandro Piazza lo designò suo vicario episcopale per la formazione permanente del clero e lo incaricò di numerosi impegni pastorali. Dopo la morte, fu sepolto nella concattedrale di Pontremoli, per sua volontà "ai piedi della Madonna del Popolo". La comunità ecclesiale lo ha onorato con una lapide marmorea nella chiesa di Santa Maria in Fontibus, ad Albenga, e con un busto marmoreo, opera dell'artista Floriano Bodini, nella concattedrale di Pontremoli.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  • Teologia del Sacro Cuore, Edizioni Presbyterium, 1956.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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