Kepler-68 c

pianeta extrasolare nella costellazione del Cigno
Versione del 12 mag 2025 alle 10:25 di Kirk39 (discussione | contributi) (-navbox non vanno nelle voci di singoli pianeti)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Kepler-68 c è un pianeta delle dimensioni della Terra, in orbita attorno alla stella Kepler-68 nella costellazione di Cigno. È stato scoperto usando il metodo di transito planetario dal telescopio spaziale Kepler nel febbraio 2013. Ha una massa di 4,8 volte quello della Terra e un raggio di 0,953 R🜨. Ha un periodo orbitale di 9,605085 giorni a una distanza di circa 0,09059 UA dalla sua stella.

Kepler-68c
La concezione di questo artista mostra una potenziale apparizione del pianeta Kepler-68 c. Si ritiene che sia un pianeta caldo e molto denso ricco di metalli inospitale per la vita come la conosciamo.
Stella madreKepler-68
Scoperta2013
ScopritoreGilliland e altri [1]
Metodo di scopertatransito
Distanza dal Sole≈480 anni luce
Parametri orbitali
Semiasse maggiore0,09059 UA
Periodo orbitale0,0263 giorni

(0,0263 anni)

Inclinazione orbitale86,93º
Eccentricità0
Dati fisici
Raggio medio0,953 R🜨
Massa
2,02 M🜨
Acceleraz. di gravità in superficie2,375 m/s2
Nomenclature alternative
2MASS J19240775+4902249 c, K00246.02, KIC 11295426 c, KOI-246 c, KOI-246.02, Kepler-68 A c
  1. ^ Ronald L. Gilliland, Geoffrey W. Marcy, Jason F. Rowe, Leslie Rogers, Guillermo Torres, Francois Fressin, Eric D. Lopez, Lars A. Buchhave, Jørgen Christensen-Dalsgaard, Jean-Michel Désert, Christopher E. Henze, Howard Isaacson, Jon M. Jenkins, Jack J. Lissauer, William J. Chaplin, Sarbani Basu, Travis S. Metcalfe, Yvonne Elsworth, Rasmus Handberg, Saskia Hekker, Daniel Huber, Christoffer Karoff, Hans Kjeldsen, Mikkel N. Lund, Mia Lundkvist, Andrea Miglio, David Charbonneau, Eric B. Ford, Jonathan J. Fortney e Michael R. Haas, Kepler-68: Three Planets, One with a Density Between That of Earth and Ice Giants, in The Astrophysical Journal, vol. 766, n. 1, 2013, 40, Bibcode:2013ApJ...766...40G, DOI:10.1088/0004-637X/766/1/40, arXiv:1302.2596.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Astronomia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di astronomia e astrofisica