Alberto Garutti
Alberto Garutti (Galbiate, 18 maggio 1948 – 24 giugno 2023[1]) è stato un artista italiano.
Garutti è stato un esponente dell'Arte Pubblica in Italia. Fino al 2013 è stato titolare della Cattedra di Pittura presso l'Accademia di Brera di Milano.[2] Ha inoltre insegnato presso lo IUAV di Venezia[3] e la Facoltà di Design e Arti al Politecnico di Milano.[4]
Biografia
modificaAlberto Garutti nasce a Galbiate, in provincia di Lecco, nel 1948. Negli anni '50 si trasferisce con la famiglia a Milano, dove si laurea in Architettura al Politecnico e intraprende la carriera artistica collaborando, sin dai primi anni, con gallerie nazionali e internazionali come Banco a Brescia di Massimo Minini e Paul Maenz Galerie a Colonia.[5]
Nel 1990 partecipa alla Biennale di Venezia, dove espone, in una sala personale, opere provenienti dalla serie Orizzonti.[6] Dall'inizio degli anni novanta, alterna la sua carriera artistica con l'insegnamento presso l'Accademia di Brera.[7]
La prima opera pubblica viene realizzata nel 1997 (da un progetto iniziato già nel 1994) a Fabrica, frazione di Peccioli, all'interno della rassegna Arte a Peccioli a cura di Antonella Soldaini.[8]
Pur continuando ad esporre anche in spazi privati, dal 1998 in avanti sono numerosi i progetti che vedono Garutti impegnato per la realizzazione di opere pubbliche.
Nel 1998 realizza a Bergamo l'opera pubblica Ai nati oggi, che verrà riproposta allo S.M.A.K. Museum di Gand in Belgio nel 2000[9] ed alla Biennale d'arte di Istanbul[10] nel 2001 presso il Ponte sul Bosforo;[11] nel 2000 realizza il rifacimento della facciata di un palazzo -sede della Corale Vincenzo Bellini di Colle Val d'Elsa- per Arte all'Arte;[12] nel 2002 a Kanazawa in Giappone l'opera Dedicato agli abitanti delle case, in collaborazione con il 21st Century Museum of Contemporary Art;[13] nel 2003 progetta a Bolzano (in collaborazione con Museion) l'opera pubblica Piccolo Museion[14] e l'opera Irrigatori presso la sede Tiscali a Cagliari.[15]
Nel 2009 presenta l'opera il cane qui ritratto appartiene a una delle famiglie di Trivero, Quest'opera è dedicata a loro e alle persone che sedendosi qui ne parleranno commissionata dalla Fondazione Zegna.[16] Nel 2009 viene allestita, prima presso gli spazi del MAXXI di Roma[17] e qualche mese dopo alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, l'opera Temporali.[18] Nel 2010 l'opera Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora (proposta per la prima volta a Siena nel 2004) viene installata negli spazi dell'Aeroporto di Malpensa[19] e della Stazione Cadorna di Milano.[20]
Nel 2012 Milano gli dedica la sua prima retrospettiva al PAC, dove si ripercorrono i punti cardine della sua carriera nella mostra Didascalia/Caption. In contemporanea alla mostra viene inaugurata la sua prima opera d'arte pubblica a Milano, inserita nel nuovo complesso architettonico di piazza Gae Aulenti.[21]
Nel 2017 vince un concorso internazionale ad inviti che lo porta a realizzare nel 2019 tre monumentali opere pubbliche permanenti presso la Tenuta Ca' Corniani di Genagricola, holding agricola di Generali Italia.[22] Sempre nel 2019, Garutti presenta in Piazza del Popolo a Roma l'opera Ai nati oggi.[23]
Nel 2021 la Fondazione MAXXI acquisisce una sua opera per la collezione permanente, esposta in occasione dell'apertura al pubblico del nuovo museo MAXXI L'Aquila.[17]
Riconoscimenti
modifica- Nel 2011 il lavoro per la Corale Vincenzo Bellini viene selezionato da Creative Time di New York, tra i 100 progetti pubblici della mostra Living as Form: Socially Engaged Art from 1991-2011.[24]
Note
modifica- ^ Morto Alberto Garutti, grande artista e professore di pittura all’Accademia di Brera, su ilgiorno.it, Il Giorno, 24 giugno 2023. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ Alberto Garutti sul sito dell'Accademia di Brera, su accademiadibrera.milano.it.
- ^ Alberto Garutti sul sito della IUAV, su cataloghidedicati.iuav.it.
- ^ Sul sito di Milano Today, su milanotoday.it.
- ^ Alberto Garutti sul sito della galleria Art Around, su artaround.info.
- ^ Alberto Garutti sul sito di Arte Fiera, su artefiera.it.
- ^ Accademia di Brera: giornata di studi dedicata ad Alberto Garutti, su accademiadibrera.milano.it.
- ^ Sul sito di Peccioli.net, su peccioli.net.
- ^ Alberto Garutti sul sito dello S.M.A.K. Museum, su smak.be.
- ^ La notizia su Flash Art, su flash---art.it.
- ^ Sul sito di Pavesi e Associati (PDF), su pavesioassociati.it.
- ^ Sul sito Valdelsa.net, su valdelsa.net.
- ^ Alberto Garutti sul sito della Unicredit Collection, su artcollection.unicredit.eu.
- ^ Alberto Garutti sul sito del Museion, su museion.it.
- ^ Il sito di Via Farini Archive, su viafariniarchive.org.
- ^ Il sito della Fondazione Zegna, su fondazionezegna.org.
- ^ a b Sul sito del MAXXI, su maxxi.art.
- ^ Sul sito della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, su fsrr.org.
- ^ Sul sito di D'Ars Mag, su darsmagazine.it.
- ^ Sul sito di Cultura Bologna, su culturabologna.it.
- ^ Sul sito del PAC Milano, su pacmilano.it.
- ^ Sul sito di Genagricola, su genagricola1851.net.
- ^ Sul sito del quotidiano la Repubblica, su roma.repubblica.it.
- ^ Sul sito di Eight Art Project, su eightartproject.it.
Bibliografia
modifica- H. Ulrich-Obrist; P. Nicolin (a cura di), Alberto Garutti: didascalia/caption, Mousse Publishing, Milano 2012, ISBN 978-88-6749-016-5.
- Achille Bonito Oliva, Alberto Garutti, in: Enciclopedia della Parola. Dialoghi d'Artista, 1968-2008, Skira editore, Milano 2008, pp. 396–405 ISBN 978-88-7624-901-3.
- Barbara Casavecchia e Viktor Misiano, Scendere dal piedistallo, fare un passo indietro, mettersi al servizio della città, in: All'Aperto, Silvana Editore, Cinisello Balsamo, 2009. ISBN 978-8836615001
Collegamenti esterni
modifica- Sito personale, su albertogarutti.it.
- Teknemedia, su teknemedia.net. URL consultato il 2 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2008).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 25411872 · ISNI (EN) 0000 0003 7448 731X · SBN CFIV031851 · ULAN (EN) 500059175 · LCCN (EN) no2001062693 · GND (DE) 119407140 · BNF (FR) cb12217184t (data) |
|---|