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P.zza S.Oronzo, intitolata al primo vescovo di Lecce forse successore diretto di S.Paolo, riveste per la città di Lecce una grande importanza storica e culturale, ed è posta al centro dell'asse cittadino che da Porta Rudiae attraversa Via Libertini, Corso Vittorio Emanuele II, la piazza stessa, poi via Trinchese per arrivare a P.zza Mazzini, ed è luogo di passeggio e vita notturna per cittadini, turisti e persone provenienti da tutto il Salento, insieme alle altre direttrici che si dipanano nel centro storico. E' dotata di botteghe storiche e negozi moderni.[1][2]
Dal punto di vista architettonico risente delle vicende storiche, economiche e politiche della città, pertanto ha una notevole originalità.[1][2][3]
Al centro della piazza, raccolti ma disposti asimmetricamente campeggiano la colonna romana (inizialmente facente parte della via Appia a Brindisi) sulla quale è posta la statua di S.Oronzo, patrono della città, il Sedile (o Palazzo del Seggio, edificio tozzo ma fastoso che combina lo stile gotico con quello rinascimentale eretto nel 1592 in sostituzione della analoga costruzione più antica già presente, dotato anche di funzioni militaresche), la semplice chiesetta di S.Marco richiesta dai mercanti veneziani (le cui vicende costruttive si legano temporalmente più o meno a quelle del Sedile a partire da un edificio di culto già esistente) e il grande marciapiede con il mosaico dello stemma cittadino con la “Lupa sotto l’albero di Leccio”.[1] [4] [2]
La statua del patrono, fusa a Venezia poco prima del 1684 ma avente struttura interna lignea, posta sulla colonna eretta nel 1681 come ex-voto al santo per la peste nel Regno di Napoli da cui la città riuscì a salvarsi, fu poi sostituita a causa del danneggiamento dell'originale da parte dei fuochi di artificio dei festeggiamenti nel 1793.[4]
Anticamente sede di grandi commerci che vedevano molto protagonisti i mercanti veneziani (il nome originale è infatti Piazza dei Mercanti), e dotata di costruzioni di valore storico poi abbattute per far posto all'Anfiteatro Romano ai primi del '900 (nel sottosuolo circostante rimangono anche altri reperti non portati alla luce) e alla conformazione attuale, la piazza vede la presenza intorno di altri edifici a partire dall'anfiteatro stesso (che testimonia l'importanza raggiunta da Lecce in epoca romana imperiale) ovvero tra i principali la chiesa di S.Maria delle Grazie, esempio di barocco leccese affiancato ad altri elementi stilistici, il palazzo I.N.A., il palazzo del Banco di Roma (il cosiddetto Palazzo della Borsa), dotati entrambi di portici e di impronta razionalista, il palazzo della Banca Commerciale Italiana (poi Banco di Napoli), con il celebre grande orologio sulla facciata che dà su Via Trinchese, poi dall'altra parte il Palazzo Comunale e il Palazzo dei Tribunali anch'essi di epoca barocca. Oltre l'Anfiteatro è presente anche il Palazzo della Banca d'Italia.[1][4][2]
In P.zza S.Oronzo vi era anche il capolinea della linea tramviaria Lecce-S.Cataldo (la marina più vicina a Lecce), in servizio nei decenni a cavallo fra '800 e '900.[3]
Fonti:
- ^ a b c d Piazza Sant'Oronzo, su Visit Lecce. URL consultato il 21 luglio 2025.
- ^ a b c d (EN) Piazza Sant'Oronzo, Lecce, su Italiani.it. URL consultato il 21 luglio 2025.
- ^ a b Alla scoperta di Piazza Sant'Oronzo, Lecce, su Il Punto Quotidiano. URL consultato il 21 luglio 2025.
- ^ a b c Piazza Sant'Oronzo, già Piazza dei Mercanti, su Bisanzio.it (Blogspot), Settembre 2015. URL consultato il 21 luglio 2025.