Questa pagina riguarda l'anno 1888 del calendario gregoriano in Italia.

Situazione

  • La popolazione totale del Regno nel 1888 (nei confini dell'epoca) era di 31 160 000 abitanti.[1]
  • L'aspettativa di vita nel 1888 era di 37,0 anni[2].
  • 296 631 Italiani lasciano il paese. Nel Sud l’emigrazione arriva a ca. 135 000 persone, tre volte rispetto al 1861[3].
  • Francesco Crispi intraprende una serie di riforme istituzionali: amplia il corpo elettorale per le elezioni amministrative, introduce i tribunali amministrativi a tutela dei cittadini nei rapporti con la pubblica amministrazione, fa approvare un nuovo Codice penale (Codice Zanardelli, 1889). Allo stesso tempos, dà alla politica straniera un carattere più aggressiva e assume un atteggiamento risoluto nei confronti della Francia[3].
La Triplice Alleanza impegnò l'Italia in una possibile guerra con la Francia, richiedendo un enorme aumento delle già ingenti spese militari italiane, rendendo l'alleanza impopolare in Italia[4].
Nell'ambito della sua politica estera antifrancese, Crispi nel 1888 iniziò una guerra tariffaria con la Francia
Nell'ambito della sua politica estera antifrancese, nel 1888 Crispi iniziò una guerra tariffaria con la Francia[5].

La guerra commerciale franco-italiana fu un disastro economico per l'Italia che in un periodo di dieci anni costò due miliardi di lire in esportazioni perse e si concluse nel 1898 con l'accordo degli italiani di porre fine alle tariffe sui prodotti francesi in cambio della fine delle tariffe francesi sui prodotti italiani[6].

Avvenimenti

 
Francesco Crispi e i suoi ministri al palazzo del Quirinale alla festa del Capodanno 1888.
  • 1° febbraio: a Berlino, a seguito di una conferenza degli stati maggiori, viene firmata una convenzione militare tra Italia e Germania contro la Francia[7].
Se la Triplice Alleanza fosse entrata in guerra con Francia e Russia, lo sforzo principale dell'Italia sarebbe stato quello di inviare cinque corpi d'armata e tre divisioni di cavalleria a combattere sul Reno. Un'indiscrezione alla corte italiana rivelò l'esistenza della convenzione ai francesi e la delegazione che stava negoziando un accordo commerciale franco-italiano lasciò immediatamente Roma, dichiarando che nessun trattato commerciale sarebbe stato firmato finché l'Italia fosse rimasta nella Triplice Alleanza[8].
  • 27 febbraio: a seguito del fallimento dei negoziati per il rinnovo delle relazioni commerciali tra Francia e Italia, il parlamento francese approva maggiorazioni speciali applicabili all'entrata dei prodotti italiani
Il 29 febbraio, il governo italiano aumentò i dazi sulle merci francesi del 50%. Segue una guerra di tariffe (finirà il 1° gennaio 1890)[9][8].
La guerra commerciale tra i due Paesi coincide con l'inizio di una lunga crisi economica che avrà gravi conseguenze sull'agricoltura del Sud (olio, vino, frutta e verdura).
Gli effetti a breve termine della guerra tariffaria sarebbero stati drammatici: "Il commercio tra i due paesi si dimezzò. Le esportazioni italiane verso la Francia diminuirono da una media di 444 milioni di lire nel 1881-87 a una media di 165 milioni di lire nel 1888-90; la quota francese delle esportazioni italiane scese dal 41% al 18%. Le importazioni dalla Francia diminuirono da 307 milioni a 164 milioni di lire. Solo circa un terzo del mercato di esportazione perso poté essere recuperato altrove. Seta e vino furono particolarmente colpiti, sebbene le esportazioni di riso, prodotti lattiero-caseari e bestiame subirono tutte un duro colpo."[10]
In occasione dei festeggiamenti, Giosuè Carducci pronunciò un solenne discorso.
  • 8 agosto: ha luogo la battaglia di Saganèiti, uno scontro combattuto tra truppe italiane e truppe irregolari abissine. La battaglia portò alla distruzione dell'unità italiana schierata a Saganèiti. La sconfitta, seppur di lieve entità, suscitò pesanti critiche nei confronti del generale Baldissera[16].
 
La famiglia reale italiana alla visita di Stato del kaiser Guglielmo II a Roma
Visitare il re d'Italia Umberto I a Roma sarebbe stato considerato come un riconoscimento del suo diritto a governare la Città Santa, mentre il Vaticano non riconosceva il diritto del re d'Italia a governare a Roma. Per smorzare la situazione, Guglielmo II il giorno successivo incontrò anche papa Leone XIII[17].
  • 30 dicembre: il governo Crispi emana la prima legge italiana che introdusse timide norme sulla tutela dei migranti per regolamentare la crescente emigrazione italiana
La legge sull'emigrazione del 1888, nota come legge Crispi sull'emigrazione, proclamò la libertà di emigrare, a condizione che coloro che intendevano partire fossero in regola con la leva militare. Regolamentò le attività degli agenti di emigrazione e il contratto di trasporto marittimo.
Le donne sposate potevano partire, ma solo con il consenso del marito[23].
L'emigrazione transatlantica era aumentata da circa 20.000 all'anno prima del 1879 a 130.000 nel 1887 e a quasi 300.000 nel 1888[24].

Cultura

Architettura

Letteratura

Sono pubblicati:

Musica

Numismatica

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Teatro

Note

  1. ^ L'Italia in 150 anni. Sommario di statistiche storiche 1861–2010 (PDF), su istat.it, Istat. URL consultato il 17 maggio 2021.
  2. ^ Life expectancy, su Our World in Data. URL consultato il 28 agosto 2018.
  3. ^ a b Sergio Romano, Histoire de l'Italie du Risorgimento à nos jours, Seuil, 1977, p. 90, ISBN 9782020046411.
  4. ^ Mack Smith, p. 92
  5. ^ Mack Smith, p. 107
  6. ^ Mack Smith, p. 134
  7. ^ (FR) Notes documentaires et études, vol. 87, La Documentation française, 1945, p. 16.
  8. ^ a b (EN) Christopher Seton-Watson, Italy from liberalism to fascism,, p. 134.
  9. ^ (FR) Académie de droit international de La Hague, Recueil Des Cours, vol. 3, Martinus Nijhoff Publishers, 1968, p. 454, ISBN 978-90-286-0402-5.
  10. ^ Clark, p. 117
  11. ^ (FR) Louis Figuier, Émile Gautier, L'année scientifique et industrielle, vol. 33, Hachette, 1889, p. 585.
  12. ^ (FR) Charles Martial Allemand Lavigerie, Lettre pastorale de son éminence le Cardinal Lavigerie archevêque de Carthage et d'Alger primat d'Afrique au clergé de sa juridiction relativement à l'encyclique immortale Dei de notre saint-père le Pape Léon XIII., B. Borrel, 1885, p. 8.
  13. ^ (FR) Luigi Lacche, Un Code Pénal Pour l'Unité Italienne: le code Zanardelli (1889) - La Genèse, le Débat, le Projet Juridique, in Seqüência: estudos jurídicos e políticos 2014.
  14. ^ M. Grande, Giuseppe Zanardelli e il codice penale del 1889, Bari 2004.
  15. ^ Cronaca cittadina, in La Stampa, 8 marzo 1875, p. 3.
  16. ^ (EN) G. N. Sanderson, Conflict and Co-Operation Between Ethiopia and the Mahdist State, 1884-1898, in Sudan Notes and Records, vol. 50, n. 1, University of Khartoum, 1969, p. 27.
  17. ^ Kertzer, pp. 253-255
  18. ^ Ordinamento dell'amministrazione sanitaria del Regno, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia, n. 301, Roma, 24 dicembre 1888, p. 5802. URL consultato l'8 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2018). (articolo 50)
  19. ^ Aldo Alessandro Mola, Nacque per l'incubo del colera la prima legge sanitaria d'Italia (1888), su pensalibero.it, 8 marzo 2020.
  20. ^ Kohn, Encyclopedia of Plague and Pestilence, p. 170
  21. ^ Snowden, Naples in the time of cholera, 1884-1911, p. 104
  22. ^ Seton-Watson, Italy from liberalism to fascism, p. 90
  23. ^ Italian emigration policy during the Great Migration Age, 1888–1919: the interaction of emigration and foreign policy, in Journal of Modern Italian Studies, 21:5,, 2016, pp. 723-746, DOI:10.1080/1354571X.2016.1242260.
  24. ^ Clark,  p. 39
  25. ^ Marcello Andria, Viviani - immagini di scena; mostra Biblioteca Nazionale di Napoli, 29 maggio - 12 ottobre 2001, T. Pironti, 2001, p. 320, ISBN 9788879372619.

Bibliografia

Voci correlate