Utente:Sentruper/Sandbox
Allyson Felix, tre volte campionessa olimpica e medaglia di bronzo a Tokyo, si è ritirata. La due volte campionessa olimpica (2016 e 2021) Shaunae Miller, che aveva partorito nell'aprile 2023, è tornata alle gare per cercare di difendere il suo titolo. La medaglia d'argento dello scorso anno e campionessa del mondo 2023 Marileidy Paulino (Rep. Dominicana) era una delle favorite per l'oro olimpico. Altri nomi degni di nota includono Natalia Kaczmarek, argento mondiale e campionessa europea in carica, Sada Williams (Barbados, bronzo ai campionati del mondo 2022 e 2023), Salwa Eid Naser (Bahrein, campionessa del mondo 2019) e Nickisha Pryce (Giamaica), che ha ottenuto il tempo più veloce della stagione con 48"57. Questo record verrà battuto già al primo turno.
Shaunae Miller non va oltre il primo turno. Accusa un infortunio durante la sua batteria e termina la gara camminando. Il ritiro è inevitabile. Vincono le rispettive batterie: Salwa Eid Naser, Nickisha Pryce, Amber Anning, Natalia Kaczmarek, Marileidy Paulino e Rhasidat Adeleke (Irlanda). Il miglior tempo è 49"42 della Paulino. Cinque atlete hanno corso in meno di 50".
Nella prima delle tre semifinali, Salwa Eid Naser batte con un ampio distacco Rhasidat Adeleke (49"08 contro 49"95). Nella semifinale successiva sono messe a confronto Marileidy Paulino e Nickisha Pryce. La Paulino vince in scioltezza con 49"21, mentre la Pryce ha una controprestazione e viene eliminata. Si qualifica la statunitense Alexis Holmes. La terza semifinale è una lotta serrata tra Williams, Anning e Kaczmarek. Vince quest'ultima per 2 centesimi sulla Anning (49"45 contro 49"47). Si qualifica anche la Williams per il miglior tempo.
In finale, Salwa Eid Naser parte più veloce, con Alexis Holmes ed Amber Anning leggermente indietro. Sul rettilineo finale, la Paulino riduce le distanze e prende il comando quando mancano anche 250 al traguardo. Sicura della vittoria, la domenicana non spinge più negli ultimi 5 metri. Riesce comunque a fare il suo record personale (48"17) ed a battere record olimpico di Marie-José Pérec (48"25), vecchio di 28 anni nonché il record continentale americano. Salwa Eid Naser taglia il traguardo in 48"53 assicurandosi l'argento. E' lotta per il bronzo, con Kaczmarek che supera Adeleke negli ultimi 50 metri. Tutte le otto finaliste hanno corso sotto i 50 secondi: è stata la prima volta nella storia dell'atletica mondiale.
RECORD NAZIONALI
Stati Uniti
Pos. | Corsia | Nazioni | Atleti | Tempo | Note |
---|
Italia
Rit.
Squal.
L
Pos. | Atlete | Nazioni | Tempo | Note |
---|---|---|---|---|
![]() |
Sifan Hassan | ![]() |
2h22'55 |
Le squadre più numerose sono quelle dei seguenti Paesi:
Atletica leggera
Atletica leggera maschile ai Giochi della XXXIII Olimpiade
Qualificazioni | Ripescaggi | Finali | Gare miste |
Balza subito agli occhi l'introduzione del turno di ripescaggio tra le batterie e le semifinali. È una sorta di «esame di riparazione» per chi non è andato bene al primo turno.
È la prima volta che accade in una manifestazione mondiale di atletica leggera. Questa regola riguarda tutte le gare dai 200 ai 1500 metri e le prove ad ostacoli. Si tratta di 6 specialità: non è poco. C'è un'altra cosa che va notata: tutte queste gare durano quattro giorni, mentre lo standard era di due giorni per le gare fino a 200 metri (piani e con ostacoli) e di tre giorni per le distanze superiori. Ci si può chiedere allora se il programma di gare si allunghi di un giorno rispetto a Tokyo: la risposta è no. Le gare su pista durano lo stesso numero di giorni: nove. Sicuramente il programma, ora, è più fitto. I 100 metri, almeno a Parigi, sono esclusi da questa nuova regola.
Una stranezza: sia i 110 metri ostacoli che i 400 metri piani si disputano su quattro giorni. Ma mentre la gara con gli ostacoli beneficia di un giorno di riposo dopo il primo turno, i 400 si disputano in quattro giorni consecutivi, senza giorno di riposo. Ci si sarebbe aspettato fosse più logico il contrario. I 400 m ostacoli, per esempio, beneficiano di un turno di riposo tra semifinali e finale.
Il calendario delle gare di mezzofondo veloce rispetta perfettamente lo standard: i 1500 sono nella prima parte della settimana; gli 800 e i 5000 nella seconda parte. Logica conseguenza: i 10 mila sono collocati nei primi giorni del programma di gare.
I concorsi sono distribuiti con attenzione: due specialità al giorno tra salti e lanci. Da sabato 3 in poi c'è una finale al giorno fino all'esaurimento del programma.
Viene posto un giorno di riposo tra qualificazioni e Finale. Due eccezioni: il Getto del peso si svolge in due giorni consecutivi; i saltatori in alto beneficiano di due giorni di riposo.
Nelle ultime due edizioni dei Giochi alcune finali di gare su pista si erano svolte in orari inconsueti, ovvero tra le 10 e le 12. Questa soluzione è stata abbandonata. Evidentemente l'esperimento non è riuscito.
Nel complesso, il programma maschile prevede un «supermercoledì» (7 agosto) in cui si disputano gare in 10 specialità, più la Staffetta mista della marcia.
Per la prima volta dopo 44 anni (Mosca 1980) la maratona maschile non si disputa più di domenica. L’onore di chiudere i Giochi è riservato, per la prima volta, alla gara femminile.
Senza contare la giornata finale, nelle edizioni precedenti c'erano giorni in cui venivano assegnati cinque o, addirittura sei titoli. In questa edizione il massimo di ori assegnati per ciascuna giornata è tre.
I 23 titoli sono così distribuiti: 10 titoli fino a martedì e 13 nei giorni restanti.
Atletica leggera femminile alla XXXIII Olimpiade
Qualificazioni | Ripescaggi | Finali | Gare miste |
Come nel programma maschile, nelle corse fino a 400 metri è stato introdotto un turno di ripescaggio tra le batterie e le semifinali. È una sorta di «esame di riparazione» per chi non è andata bene al primo turno. È la prima volta che accade in una manifestazione mondiale di atletica leggera. Si tratta di 6 specialità: non è poco. In virtù del nuovo regolamento queste gare durano quattro giorni, mentre lo standard era di due giorni per le gare fino a 200 metri (piani e con ostacoli) e di tre giorni per le distanze superiori. I 100 metri piani, come nel programma maschile, rimangono esclusi da questa nuova regola. Curiosamente, il secondo e il terzo turno dei 200 metri si disputano nello stesso giorno. Era inevitabile?
Altra stranezza: nel giorno in cui si disputa la finale dei 400 m piani si corre anche il primo turno della staffetta 4x400 m.
Mezzofondo. Dopo tre edizioni consecutive in cui 1500 e 5000 m erano (parzialmente) sovrapposti, in quest'edizione è possibile disputare entrambe le gare. A Parigi si possono tentare le accoppiate 800-1500 e 1500-5000 metri. Si è voluto fare un programma speculare a quello dei maschi. Le donne disputano 800 m e 5000 m nella prima metà della settimana; negli stessi giorni gli uomini corrono 1500 m e 10 mila. Nella seconda metà della settimana il programma è invertito. Le giornate di riposo tra 5000 m e 10000 m si riducono da quattro a tre.
I concorsi sono ben dosati lungo la settimana. Desta curiosità la differenza nei giorni di riposo: la media è un giorno. Ma le tripliste e le pesiste non ne hanno, mentre discobole e giavellottiste ne hanno due.
Nelle ultime due edizioni dei Giochi alcune finali di gare su pista si erano svolte in orari inconsueti, ovvero tra le 10 e le 12. Questa soluzione è stata abbandonata. Evidentemente l'esperimento non è riuscito.
I titoli assegnati nella prima parte della settimana (fino a martedì) sono 10; i restanti 13 sono assegnati nella seconda parte.
Per la prima volta la maratona femminile viene disputata nell'ultima giornata di gare. Visto il contestuale arretramento della gara maschile al sabato, per la prima volta l'onore di concludere i Giochi spetta alle donne.
Calendario ideale
Qualificazioni | Finali |
- ^ Canterini romagnoli di Ravenna. Registrazione del 1961.