Vincenzo Satta

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Vincenzo Satta (Nuoro, 5 agosto 1937) è un pittore italiano.

Biografia

Satta nasce a Nuoro da una delle famiglie più facoltose della città, i genitori erano gli esattori N.H. Don Vincenzo Satta e Donna Maria Luigia Vento. Il più piccolo di cinque fratelli.

Visto il suo talento artistico il padre decide di mandarlo a Sassari a studiare nell'Istituto d'Arte della città nel 1960 e successivamente a Bologna si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Bologna dove insegna per più di venti anni al Liceo Artistico.[1]

La prima mostra personale è a Bologna nel 1967 alla Galleria “Il Cancello” di Giovanni Ciangottini, presentato da Andrea Emiliani.[1]

Nel corso degli anni è stato una presenza fondamentale nel dibattito critico sulla pittura bolognese, per la reticenza quasi rigorosa del suo lavoro, interamente basato sulla luce e sulle sue manifestazioni, radicalmente estraneo al gusto prevalente in città, caratterizzato da un materialismo tardo-informale.[2]

Dopo la stagione della pittura analitica, che lo aveva visto partecipe e maestro, sulla fine degli anni settanta la sua ricerca si apre ad un segno più libero, a colori più azzardati e contrastanti, senza perdere il controllo di quella luce che nei precedenti lavori ne aveva fatto struttura e linguaggio.[3]

Nel 1973 fu invitato da Giorgio Cortenova a partecipare alla mostra “Un futuro possibile. Nuova pittura”, presso il Centro Attività Visive di Palazzo dei Diamanti a Ferrara. Fu un’importante occasione di confronto internazionale, anche se la posizione di Satta rimase vicina a un’idea classica di astrazione, in dialogo sia con i maestri del passato, sia con i pittori contemporanei.[4]

Oggi l'arte di Satta si caratterizza dell'uso colori quasi impercettibili con un rigoroso ordine geometrico.[5]

I suoi quadri sono conservati presso molte collezioni private e pubbliche, in particolare il patrimonio artistico della Banca d'Italia[2], il Museo MACC[6]

  1. ^ a b Vincenzo Satta — Assemblea legislativa. Regione Emilia-Romagna, su www.assemblea.emr.it. URL consultato il 18 agosto 2025.
  2. ^ a b (EN) Vincenzo Satta, su Collezione d'arte Banca d'Italia. URL consultato il 18 agosto 2025.
  3. ^ La personale di Vincenzo Satta — Assemblea legislativa. Regione Emilia-Romagna, su www.assemblea.emr.it. URL consultato il 18 agosto 2025.
  4. ^ (EN) 10 A.M. ART Gallery - Exhibition - Vincenzo Satta, su 10amart-sito. URL consultato il 18 agosto 2025.
  5. ^ Vincenzo Satta, La forma e la mente: opere su carta di Vincenzo Satta, Condaghes, 2019, ISBN 978-88-7356-351-8.
  6. ^ (EN) dipinto di Satta Vincenzo (XX) dipinto 1974-1975, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 18 agosto 2025.