Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto (Cosenza, 13 maggio 1969) è un politico italiano, dal 29 ottobre 2021 presidente della Regione Calabria e dal 24 febbraio 2024 vicesegretario di Forza Italia.
Roberto Occhiuto | |
---|---|
![]() | |
Presidente della Regione Calabria (dimissionario) | |
In carica | |
Inizio mandato | 29 ottobre 2021 |
Predecessore | Jole Santelli |
Commissario straordinario di Governo per la sanità della Regione Calabria | |
In carica | |
Inizio mandato | 4 novembre 2021 |
Capo del governo | Mario Draghi Giorgia Meloni |
Predecessore | Guido Longo |
Vicesegretario di Forza Italia | |
In carica | |
Inizio mandato | 24 febbraio 2024 |
Vice di | Antonio Tajani |
Predecessore | Carica creata |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 29 aprile 2008 – 14 marzo 2013 |
Durata mandato | 25 giugno 2014 – 4 novembre 2021 |
Legislatura | XVI, XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare | XVI: UdC per il Terzo Polo XVII: Forza Italia-Il Popolo delle Libertà-Berlusconi Presidente XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente |
Coalizione | XVII: Con Monti per l'Italia XVIII: Centro-destra 2018 |
Circoscrizione | Calabria |
Incarichi parlamentari | |
XVI legislatura:
XVII legislatura:
XVIII legislatura:
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia (dal 2013) In precedenza: DC (1993-1994) PPI (1994-1995) CDU (1995-1998; 1999-2000) UDR (1998-1999) FI (2000-2002) CCD (2002) UdC (2002-2013) |
Titolo di studio | Laurea in scienze economiche e sociali |
Università | Università della Calabria |
Professione | Dirigente d'azienda; Giornalista pubblicista |
È stato deputato alla Camera dal 2014 al 2021 per Forza Italia, partito del quale è stato capogruppo dal 10 marzo al 20 ottobre 2021.
Biografia
modificaNato a Cosenza, è fratello minore di Mario Occhiuto, anche lui politico ed esponente di Forza Italia, sindaco di Cosenza dal 2011 al 2021 e senatore della Repubblica dal 2022.[1]
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in scienze economiche e sociali all'Università della Calabria, intraprese la carriera di giornalista pubblicista nel 2001[2], diventando direttore generale del gruppo Media TV, che raggruppa alcune emittenti televisive calabresi come Ten, Rete Alfa e Telestars, creando un network televisivo.[1]
Nel 2019 è diventato anche imprenditore vinicolo, acquisendo una tenuta a Montegiordano, nella zona dell'alto Jonico (Cosenza), dove produce vino.[3]
Vita privata
modificaDopo un primo matrimonio, da cui ha avuto Angelica e Marco, ha intrapreso una relazione con Matilde Siracusano, deputata forzista e sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento nel governo Meloni, da cui è nato Tommaso (2022).[4]
Attività politica
modificaGli inizi nella DC e diaspora democristiana
modificaInizia a fare politica durante gli anni dell'Università, militando nelle file della Democrazia Cristiana (DC) della sua città[3], con cui alle elezioni amministrative del 1993 si candida al consiglio comunale di Cosenza, tra le liste di Popolari Cosenza a sostegno del candidato sindaco di centro Piero Carbone, risultando eletto consigliere comunale.[5]
Nel 1994, con lo scioglimento della DC, aderisce alla rinascita del Partito Popolare Italiano (PPI) di Mino Martinazzoli, e l'anno successivo segue Rocco Buttiglione, segretario del PPI, e l'ala del partito favorevole all'alleanza con Forza Italia di Silvio Berlusconi nella nascita dei Cristiani Democratici Uniti (CDU).[3]
Consigliere regionale della Calabria
modificaNel 2000 abbandona il CDU e aderisce a Forza Italia di Berlusconi, con cui alle elezioni regionali in Calabria di quell'anno si candida, a sostegno del candidato di centro-destra Giuseppe Chiaravalloti, risultando eletto nel collegio di Cosenza con 8.588 preferenze in consiglio regionale della Calabria[6], il più giovane consigliere regionale di Forza Italia[7]. Successivamente divenne membro del Congresso delle Regioni costituito dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.[1]
Nel 2002, a seguito di dissidi interni con i leader locali di Forza Italia, culminata con una richiesta di espulsione dal partito[8], abbandona Forza Italia e aderisce al Centro Cristiano Democratico di Pier Ferdinando Casini[1], che successivamente nello stesso anno confluisce nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (UdC)[3], con cui alle regionali calabresi del 2005 venne rieletto consigliere regionale, nel medesimo collegio con 16.217 preferenze[9], ricoprendo l'incarico di vicepresidente del Consiglio regionale.[1]
Elezione a deputato
modificaAlle elezioni politiche del 2008 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste dell'UdC nella circoscrizione Calabria in quarta posizione, risultando eletto deputato grazia alla rinuncia di Giuseppe Naro (eletto nella circoscrizione Sicilia 2)[10]. Nella XVI legislatura della Repubblica è stato membro della 6ª Commissione Finanze (2008-2009), dove ricopre l'incarico di capogruppo per l'UdC (2008-2009; 2010), del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa (2008-2013) e della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (2009-2010; 2010-2013), dov'è vicepresidente (2010-2013), oltreché segretario della Comitato per la legislazione (2008-2011)..
Alle elezioni provinciali del 2009 si candida alla presidenza della Provincia di Cosenza, sostenuto da una coalizione centrista formata da UdC e le liste civiche "Occhiuto Presidente" e "No al Federalismo Leghista", raccogliendo il 10,45% dei voti al primo turno ma, essendo arrivato terzo, non accede al ballottaggio.[11]
Ritorno in Forza Italia e alla Camera
modificaAlle elezioni politiche del 2013 viene ricandidato alla Camera, tra le liste dell'Unione di Centro nella medesima circoscrizione in seconda posizione (dietro al segretario Lorenzo Cesa), risultando tuttavia il primo dei non eletti[12], a causa della scelta di Cesa (eletto anche in Puglia) di optare la Calabria per favorire l'elezione di Angelo Cera[1]. Il 25 giugno 2014 torna ad essere deputato, subentrando a Cesa eletto europarlamentare[13]. Nel frattempo il 13 dicembre 2013 abbandona l'UdC e aderisce all'appena rinata Forza Italia di Berlusconi[7]. Nel corso della XVII legislatura ha fatto parte della 14ª Commissione Politiche dell'Unione europea (2014-2018), dove nel 2015 diventa anche vicepresidente, della Commissioni parlamentare d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro (2015) e della Commissione parlamentare antimafia (2015), oltre a ricoprire gli incarichi di vice-capogruppo (2017-2018) e delegato d'aula (2015-2018) del gruppo parlamentare "Forza Italia-Il Popolo delle Libertà-Berlusconi Presidente" a Montecitorio..
Vice-capogruppo e Capogruppo di Forza Italia alla Camera
modificaAlle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera, tra le liste di Forza Italia nei collegi plurinominali Calabria - 01 come capolista e Calabria - 02 in seconda posizione, venendo eletto deputato in entrambi i collegi ma optando per il primo. Nella XVIII legislatura della Repubblica è componente della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (2018-2021), della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione (2021) e della Giunta per il Regolamento, oltre a rivestire gli incarichi di vice-capogruppo vicario e delegato d'aula del gruppo parlamentare di Forza Italia dal 2018 al 2021 e, con la nomina di Mariastella Gelmini a Ministro per gli affari regionali e autonomie nel governo Draghi, capogruppo poi nel 2021, eletto per acclamazione.[14][15]
Presidente della Regione Calabria
modificaIl 16 giugno 2021, in vista delle elezioni regionali in Calabria di quell'anno, indette anticipatamente a seguito della prematura morte della presidente Jole Santelli (eletta e deceduta nell'anno precedente), viene ufficializzata la candidatura di Occhiuto alla presidenza della Regione Calabria, dopo che è stato proposto dal suo partito e venendo sostenuto da una coalizione di centro-destra formata da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Salvini Calabria, Forza Azzurri, Coraggio Italia, Unione di Centro e Noi con l'Italia (che include candidati de Il Popolo della Famiglia).[1][16][17]
Durante la campagna elettorale, dove lo slogan di Occhiuto è La Calabria che l'Italia non si aspetta, viene annunciato il ticket con Antonino "Nino" Spirlì, presidente facente funzioni uscente, come candidato vicepresidente (che tuttavia non si concretizzerà)[1][18]. Alla tornata elettorale viene eletto presidente con il 54,46% dei voti e superando i candidati del centro-sinistra-Movimento 5 Stelle Amalia Bruni (27,68%) e della sinistra Luigi de Magistris (16,17%)..
Il 4 novembre 2021 si dimette da deputato, per l'incompatibilità della carica con quella di presidente della Regione, venendo sostituito da Andrea Gentile[19]. Nello stesso giorno viene nominato commissario straordinario per la sanità della Regione Calabria, dal Consiglio dei Ministri al posto di Guido Longo, chiedendo carta bianca al governo sulla scelta degli esperti che lo affiancheranno.[20][21]
Durante l'elezione del Presidente della Repubblica del 2022 è stato uno dei 58 delegati regionali, in rappresentanza della maggioranza in consiglio regionale della Calabria.[22]
Il 24 febbraio 2024, nel corso del primo congresso del partito, viene eletto vicesegretario di Forza Italia.[23]
Durante il suo mandato si è schierato a favore del progetto (piuttosto datato) del rigassificatore di Gioia Tauro (Reggio Calabria), sollecitando più volte il governo a riprenderlo[24], e contrario all'autonomia differenziata.[25]
Dimissioni e corsa per il secondo mandato
modificaDopo averle annunciate qualche giorno prima, il 4 agosto 2025 firma le dimissioni a seguito di un'inchiesta che lo vede indagato per corruzione, pur avendo annunciato di volersi ricandidare in vista delle elezioni anticipate previste per il 5 e 6 ottobre.[26][27][28]
Vicende giudiziarie
modificaL'11 giugno 2025, Occhiuto ha reso noto di aver ricevuto un avviso di garanzia da parte della Guardia di Finanza,[29][30] venendo accusato di corruzione insieme ad altre quattro persone, nell'ambito di un'indagine della Procura di Catanzaro.[29][31] Presieduta dal sostituto procuratore Domenico Assumma[32][33], l'indagine sarebbe partita da alcuni articoli d'inchiesta pubblicati dal quotidiano Domani, relativi ai rapporti personali del presidente della Regione Calabria con alcuni collaboratori, e a presunti finanziamenti illeciti ricevuti quando era deputato e candidato alle elezioni regionali del 2021.[30][33]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h Elezioni Calabria, i candidati a presidente della Regione: ecco chi è Roberto Occhiuto, su Lacnews24.it, 21 luglio 2021. URL consultato il 10 agosto 2021.
- ^ Albo Nazionale dei Giornalisti - consultato il 2 maggio 2022, su odg.it. URL consultato il 2 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
- ^ a b c d Chi è Roberto Occhiuto, nuovo presidente della Calabria, su Il Post, 5 ottobre 2021. URL consultato il 17 agosto 2025.
- ^ S.G, Roberto Occhiuto è di nuovo papà, è nato il piccolo Tommaso, su quicosenza, 22 settembre 2022. URL consultato il 13 ottobre 2023.
- ^ Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su amministratori.interno.gov.it.
- ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
- ^ a b Si dei fratelli Occhiuto a Silvio Berlusconi. URL consultato il 16 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2018).
- ^ Il ritorno di Occhiuto in Forza Italia, su corrieredellacalabria.it. URL consultato il 29 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
- ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
- ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
- ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
- ^ Dopo le Europee, la giostra dei subentranti in Parlamento –..., in Votofinish – Elezioni in Italia e in Europa, 30 maggio 2014. URL consultato il 16 agosto 2018.
- ^ FI: assemblea elegge Occhiuto nuovo capogruppo alla Camera
- ^ Cav, fiducia in Occhiuto, per Fi candidato regione Calabria - Calabria, su Agenzia ANSA, 15 febbraio 2021. URL consultato il 18 febbraio 2021.
- ^ Regionali Calabria, Il centrodestra avvia la corsa al voto: la prima uscita di Occhiuto e Spirlì, su Gazzetta del Sud. URL consultato il 23 giugno 2021.
- ^ Regionali Calabria, 4 candidati presidente, 22 liste: tanti i "parenti" e qualche clamorosa esclusione, su la Repubblica, 4 settembre 2021.
- ^ Ticket Occhiuto-Spirlì per la Calabria, il Cav: "Vinceremo", su ilGiornale.it, 16 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
- ^ Occhiuto si dimette da deputato, gli subentra Gentile: “rappresenterò la Calabria con onestà e determinazione”, su strettoweb.com.
- ^ Occhiuto commissario ad acta della sanità calabrese: le difficoltà della missione
- ^ Calabria, il governatore Occhiuto nominato nuovo commissario alla Sanità, su Il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2021. URL consultato il 20 febbraio 2022.
- ^ Quirinale: ecco nomi e partiti dei 58 delegati regionali. Le donne sono sei, così come gli under 40, su Pagella Politica. URL consultato il 18 agosto 2025.
- ^ Anche Roberto Occhiuto eletto fra i 4 vicesegretari di Forza Italia, su RaiNews, 24 febbraio 2024. URL consultato il 24 febbraio 2024.
- ^ Ci sono anche altri progetti di rigassificatori, su Il Post, 1º settembre 2022. URL consultato il 18 agosto 2025.
- ^ Come si è arrivati alla divisione della maggioranza sul canone Rai, su Il Post, 27 novembre 2024. URL consultato il 18 agosto 2025.
- ^ Occhiuto si dimette e si ricandida: "Non mi faccio fermare" | ANSA.it, su www.ansa.it. URL consultato il 31 luglio 2025.
- ^ Calabria, il governatore Occhiuto (indagato per corruzione) si dimette: “Ma mi ricandido. Non mi farò fermare”, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 31 luglio 2025.
- ^ Il presidente della Calabria Occhiuto ha firmato la lettera di dimissioni, su RaiNews, 4 agosto 2025. URL consultato il 4 agosto 2025.
- ^ a b Il presidente della Calabria Occhiuto indagato per corruzione, su tg24.sky.it, Sky TG24, 11 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
- ^ a b Enrica Riera, Sotto inchiesta il presidente Occhiuto. Bufera giudiziaria sulla Regione Calabria, su editorialedomani.it, Domani, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
- ^ Iacopo Catarsi e Franco De Cario, Inchiesta su Occhiuto, fari della Procura di Catanzaro su bonifici sospetti, in TGR Calabria, Rai News, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
- ^ Calabria. Il presidente Occhiuto indagato per corruzione. Lo sfogo: «Controllate tutto», su avvenire.it, Avvenire, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
- ^ a b Occhiuto indagato per corruzione, coinvolti anche dei manager, su ansa.it, ANSA, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roberto Occhiuto
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su politicaxbene.it.
- Roberto Occhiuto, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Roberto Occhiuto, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Roberto Occhiuto, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- Roberto Occhiuto, su Camera.it - XVI legislatura, Parlamento italiano.
- Roberto Occhiuto, su Camera.it - XVII legislatura, Parlamento italiano.
- Roberto Occhiuto, su Camera.it - XVIII legislatura, Parlamento italiano.