Ina Battistella

infermiera italiana
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Catterina Anna Dora Battistella, detta Ina (Udine, 16 aprile 1889[1]Udine, 16 luglio 1928), è stata un'infermiera e militare italiana membro del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, insignita della medaglia Florence Nightingale, decorata con medaglia d'oro della Croce Rossa Italiana, e con medaglie di bronzo e d'argento al valor militare.[2]

Ina Battistella
NascitaUdine, 16 aprile 1889
MorteUdine, 16 luglio 1928
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Italia
CorpoCorpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana
SpecialitàInfermiere militare
UnitàOspedale di guerra n. 11 di Cormons
Anni di servizio1915-1918
GradoCrocerossina
GuerrePrima guerra mondiale
CampagneFronte italiano
BattaglieBattaglia di Udine (1918)
DecorazioniMedaglia di bronzo al valor militare
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Biografia

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Ina Battistella all'anagrafe Catterina[3] durante la prima guerra mondiale fu in servizio presso alcuni ospedali del fronte ed infine ad Udine dove il 4 novembre del 1918 si distinse nella difesa della città.[4]

Nel dicembre del 1918 La Domenica del Corriere dedicherà l'illustrazione della sua copertina realizzata da Achille Beltrame per ricordare il suo gesto eroico a difesa contro un battaglione austriaco.[5]

Nel 1930 una lapide fu posta a Udine in sua memoria.[6]

Onorificenze

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«Infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana, sacrificando tutto il suo apostolato, si impose una clausura di fede e di pietà nell’ospedale contagiosi di Udine, durante un anno di dura dominazione nemica. Con amore, con energia e competenza, dignitosa e fiera verso l’invasore, si prodigò instancabilmente nella pericolosa missione, finché gravissimo morbo contratto in servizio ne minacciò seriamente l’esistenza. L’alba della liberazione di Udine la trovò armata di santo entusiasmo; generosamente si univa ai primi cittadini insorti per combattere e sbaragliare un battaglione austriaco che ancora resisteva ad una porta della città. Udine, 27 ottobre 1917-3 novembre 1918»
— 3 novembre 1918[7]
«Infermiera Volontaria nell’Ospedale della Croce Rossa nell’ospedale di guerra n. 11 di Cormons, compiva la sua nobile missione anche durante gli attacchi dell’artiglieria nemica alla città, infondendo col suo mirabile contegno la calma nei ricoverati, concorrendo all’opera soccorritrice con fermezza d’animo e sereno coraggio. Cormons, agosto 1915-marzo 1916»
— 30 luglio 1916[8]
  1. ^ Atto di nascita di Ina Battistella, su antenati.cultura.gov.it.
  2. ^ Robarts - University of Toronto, La Panarie, [Udine]. URL consultato il 6 gennaio 2025.
  3. ^ INA (CATERINA) BATTISTELLA (PDF), su consiglio.regione.fvg.it.
  4. ^ Novecento periodico - Donne e uomini nella stampa periodica del XX secolo (PDF), su bsmc.it.
  5. ^ “Ina, la crocerossina col fucile”, pluridecorata nella Grande guerra e celebrata dal “Corriere”, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 6 gennaio 2025.
  6. ^ Ina Battistella lapide commemorativa ai caduti 1930 - 1930, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 6 gennaio 2025.
  7. ^ Ina Battistella, su www.dizionariobiograficodeifriulani.it. URL consultato il 6 gennaio 2025.
  8. ^ Problemi d'Italia rassegna mensile dei combattenti, 1924. URL consultato il 6 gennaio 2025.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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  • Ina Battistella, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.