Maria Voce

teologa italiana (1937-2025)
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Maria Voce (Aiello Calabro, 16 luglio 1937Rocca di Papa, 20 giugno 2025) è stata una teologa italiana, presidente del Movimento dei Focolari dal 7 luglio 2008 al 31 gennaio 2021.

Maria Voce

Era stata eletta dall'Assemblea Generale del Movimento dopo la morte di Chiara Lubich, fondatrice del medesimo, avvenuta il 14 marzo 2008[1][2][3][4]. Rimase in carica per due mandati di 6 anni, non più rinnovabili.

Biografia

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Maria Voce è nata nel 1937 ad Aiello Calabro: è stata la prima donna a diventare avvocata nella provincia di Cosenza[5]. Conobbe il Movimento dei Focolari nel 1959 e dal 1964 visse nella comunità del Focolare. Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita alla Sapienza, studiò teologia e si perfezionò in diritto canonico.

È stata impegnata, a fianco di Chiara Lubich, nell'ultimo aggiornamento degli Statuti generali del movimento.

È stata tra i responsabili di Comunione e Diritto, rete di professionisti e studiosi impegnati nel campo della giustizia, nata nell'ambito dei Focolari. È stata anche membro della Scuola Abbà, Centro studi interdisciplinare.

Ha maturato un'esperienza diretta nei campi ecumenico e interreligioso[6][7][8]: avendo vissuto in Turchia per dieci anni, dal 1978 al 1988, ha avuto stretti rapporti con il Patriarcato di Costantinopoli (anche con Bartolomeo I), con leader di altre Chiese cristiane e con il mondo musulmano.

Dalla sua elezione a Presidente del Movimento dei Focolari del 2008 a fine mandato ha viaggiato in molte nazioni dei cinque continenti per incontrare le comunità del Movimento e sostenere il loro impegno religioso e sociale. Di particolare risonanza nel Movimento le sue visite a comunità che vivono in situazioni difficili, soprattutto i suoi viaggi nel Medio Oriente, l’ultimo dei quali nel maggio 2019 in Siria e Libano.

Il 7 dicembre 2011 papa Benedetto XVI ha nominato Maria Voce consultrice del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.[9]

Maria Voce è deceduta il 20 giugno 2025, all'età di 87 anni.[5]

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN294249301 · ISNI (EN0000 0003 9955 8663 · SBN LO1V382073 · GND (DE1035442833 · BNF (FRcb16651055k (data)