Bozza:Digitalismo

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Digitalismo

Il Digitalismo è un concetto socioeconomico e filosofico che definisce una nuova formazione storico-sociale emersa nel XXI secolo, caratterizzata dalla centralità dei dati, della conoscenza algoritmica e dell'Intelligenza Artificiale nella produzione di valore, nel governo della società e nell'organizzazione del lavoro. Il termine è stato coniato dal Direttore Accademico dell’Università per la Pace dell’ONU l’italiano Sergio Bellucci e formalizzato nella seconda edizione del suo volume "AI. La digitalizzazione del Lavoro", Jaca Book, 2025, la cui prefazione annuncia esplicitamente la nascita di questa nuova categoria interpretativa.

Definizione e origini del concetto

Il Digitalismo si propone come erede e superamento delle formazioni sociali precedenti – capitalismo industriale e post-industriale – ridefinendo i fondamenti stessi del valore economico. Secondo Bellucci, il Digitalismo non cancella le forme di produzione precedenti, ma le rende secondarie e subalterne, marginalizzandole sia sotto il profilo quantitativo (“quanto valore producono”) che qualitativo (“quale forma assume il valore”). Ciò che emerge da questa Transizione è il passaggio da un modo di produzione del valore ad un altro e l'emersione di una società digitalistica che inaugura una nuova fase della storia umana.

Elemento cardine di questa transizione è il meccanismo per cui il valore è prodotto dall’applicazione di conoscenza algoritmica (Kₐₗg) a insiemi di dati (D), al fine di risolvere problemi di ottimizzazione, automazione e previsione.

Contesto storico e teorico

Il concetto di Digitalismo affonda le radici in diverse tradizioni di pensiero:

- La teoria del valore-lavoro di Karl Marx, riletta alla luce dell’automazione cognitiva e della riduzione del lavoro vivo umano;

- La teoria della crescita endogena di Paul Romer, in particolare l’idea della conoscenza come motore dello sviluppo, ma criticamente rivista come bene privatizzato e fonte di rendita;

- L’analisi strutturale dei prezzi di produzione di Piero Sraffa, superata dall’idea che gli input produttivi siano sempre più di natura algoritmica e autotrasformativa;

- Le riflessioni sulla Noonomia e sul general intellect sviluppate da Sergej Bodrunov.