Eva esotica

acquerello di Paul Gauguin
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L'Eva esotica (in francese Ève exotique; in giapponese 異国のエヴァ?, Ikoku no Eva) è un dipinto realizzato dal pittore francese Paul Gauguin tra il 1891 e il 1894. L'opera è conservata al museo Pola di Hakone, in Giappone.[1]

Eva esotica
AutorePaul Gauguin
Data1892 circa
Tecnicaacquerello su carta
Dimensioni42,8×25,1 cm
UbicazioneMuseo Pola, Hakone

Descrizione

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Questo acquerello su carta mette in scena un episodio chiave del libro della Genesi: la scena della caduta dell'uomo, nella quale Eva si fa convincere dal serpente a mangiare il frutto che quest'ultimo le ha consigliato. L'opera ritrae la prima peccatrice nuda di fronte a un paesaggio dalla vegetazione tropicale, ispirata a quella di Tahiti. Gauguin, in tal modo, vedeva l'isola polinesiana come il giardino dell'Eden, un luogo lontano dalla civiltà occidentale, nel quale prevale la natura selvaggia ed esotica.[2] L'opera ritrae Eva ma non Adamo, come avviene spesso nell'iconografia cristiana su questo episodio biblico.

Si pensa che la posa di Eva si ispiri a una delle figure scolpite su un fregio di Borobudur, un tempio buddista giavanese,[3] oppure alla figura femminile di un disegno preparatorio per L'età dell'oro, un dipinto murale di Jean-Auguste-Dominique Ingres.[4] Questa posa sarebbe stata ripresa da Gauguin nel quadro Terra deliziosa, o Te nave nave fenua, oltre ad altri disegni, incisioni e acquerelli.[3][5] L'opera è stata ricollegata anche con un ritratto di Aline Chazal, la madre dell'artista, come Eva: secondo Kristi Dahm, Gauguin avrebbe dipinto l'Eva esotica ispirandosi al volto di sua madre, allora morta da poco più di vent'anni.[6][7]

  1. ^ (JA) 異国のエヴァ | コレクション, su ポーラ美術館. URL consultato il 16 settembre 2025.
  2. ^ Messina 2006, p. 123.
  3. ^ a b (EN) Gauguin’s Woodcuts (PDF), in Expedition Magazine, n. 11, luglio 1969. URL consultato il 16 settembre 2025.
  4. ^ Messina 2006, p. 70.
  5. ^ Broude 2018, p. 149.
  6. ^ Ireson e Solomon 2016, paragrafo 23.
  7. ^ Broude 2018, p. 155, nota 42.

Bibliografia

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