Ahaha
Ahaha (fl. 1800 a.C.) è stata un'imprenditrice assira.
È conosciuta per essere una delle prime donne d'affari della storia, caduta vittima di una frode da parte del fratello Buzāzu.
Biografia
modificaContesto storico
modificaAhah visse durante il regno paleo-assiro. A quei tempi era consueto che le donne guidassero la famiglia e prendessero decisioni finanziare mentre i loro mariti viaggiavano.[1][2] Gli assiri lucravano facendo scambi commerciali tra Babilonia e Kanesh, viaggiando in carovane finanziate da alcuni investitori, che guadagnavano profitti come oro e argento quando gli scambi avevano successo.[3]
Vita e attività
modificaAhaha nacque ad Assur. Sua madre, Lamassī, la crebbe mentre suo padre si trovava a Kanesh per affari. Dopo la morte di Lamassī, Ahaha prese il controllo del patrimonio del padre.[4] Ahaha investì su diverse attività, tra cui quelli del socio di suo padre, Pazzur-Aššur. Uno dei fratelli di Ahaha, Buzāzu, era incaricato di gestire le quote della sorella, tuttavia prelevò parte dei fondi per usarli nella sua attività.[4] Ahaha investì poi in una carovana trainata da un asino per uno scambio commerciale tra Assur e Kanesh, in cambio avrebbe guadagnato una quota dei profitti in argento. Quando però la carovana tornò, realizzò di essere stata truffata, non ricevendo alcun argento.[3]
Delle tavolette d'argilla scritte in cuneiforme trovate a Kanesh rivelarono che il truffatore era proprio suo fratello Buzāzu.[3] In una tavoletta scritta da lei, Ahaha chiese aiuto a un suo altro fratello:
La lettera sottolineò l'urgenza del recupero dell'argento e una richiesta di avviso, con un'altra lettera, in caso affermativo.[3]
Note
modifica- ^ (EN) Cécile Michel, Thus Speaks Tarām-Kūbi, su Università di Amburgo, 20 giugno 2022. URL consultato il 16 settembre 2025 (archiviato il 6 luglio 2022).
- ^ (EN) Thus speaks Tarām-Kūbi, Assyrian Correspondence, su CNRS Images, 1º gennaio 2020. URL consultato il 16 settembre 2025.
- ^ a b c d (EN) Sophie Hardach, The secret letters of history's first-known businesswomen, su BBC, 14 gennaio 2021. URL consultato il 16 settembre 2025 (archiviato il 14 gennaio 2021).
- ^ a b (EN) Cécile Michel, Women of Assur and Kanesh: Texts from the Archives of Assyrian Merchants, 2020, pp. 411–414, DOI:10.2307/j.ctv17ppd1s, ISBN 978-0-88-414455-7. URL consultato il 16 settembre 2025.