Targhe stradali di Istanbul

Targhe stradali

Le Targhe stradali di Istanbul sono targhe progettati da Aykut Köksal e Bülent Erkmen come parte di un progetto avviato dalla municipalità metropolitana di Istanbul nel 2007.[1] Queste targhe sono state presentate per la prima volta alla mostra "İstanbul’u Tabeladan Okumak" ("Leggere Istanbul dalle targhe stradali"), tenutasi il 26 giugno 2007 presso la Galleria Garanti.[1]

Targhe stradali per Atatürk, Şehitler and Cumhuriyet caddesi a Tuzla

Storia

 
Vecchia targa stradale di Pierre Loti caddesi
 
Numero civico con lo stesso stile usato per le targhe stradali di Istanbul

Prima della standardizzazione stabilita nel 2007, Istanbul aveva segnali stradali e numeri civici in vari design, prevalentemente in blu. Tuttavia, nell'ambito di un progetto organizzato dalla Municipalità Metropolitana di Istanbul nel 2007, è stato introdotto uno standard per i segnali stradali. I nuovi segnali, progettati da Aykut Köksal e Bülent Erkmen, presentano un colore di sfondo designato come Pantone 1945. Il colore della striscia inferiore, che porta i nomi dei distretti, varia a seconda del distretto.[1][2] Per evitare confusione tra distretti limitrofi, sono stati assegnati colori distinti ai distretti più distanti. [1] Il carattere utilizzato per i segnali stradali è "Kent", progettato specificamente da Yetkin Başkarir per questo progetto.[3][4]

 
Colori dei distretti di Istanbul sulle targhe stradali

Cultura popolare

A Istanbul, molti negozi di souvenir vendono cartelli con design simili, i quali riportano i nomi dei quartieri nello stesso stile della segnaletica stradale ufficiale della città.

Galleria

Note

  1. ^ a b c d (TR) Deniz İNCEOĞLU, İstanbul’un kırmızı tabelaları, in Hürriyet.
  2. ^ İstanbul’un kırmızı tabelaları, in v3.arkitera.com.
  3. ^ Dilek Bektaş, İstanbul için özgün bir tasarım, Arkitera, 16 luglio 2007. URL consultato il 18 gennaio 2025.
  4. ^ (TR) Eren Evin Kılıçkaya Boğ, Şehir Kimliği ve Yazı Karakteri İlişkisi, n. 61, 23 luglio 2019.
  Portale Turchia: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Turchia