Praetorians
Praetorians è un videogioco strategico in tempo reale sviluppato da Pyro Studios e pubblicato da Eidos Interactive nel 2003 per Windows. Il gioco è ambientato durante il periodo della Repubblica romana sotto Giulio Cesare e parla delle campagne militari che lo hanno fatto salire al potere. Il gioco è molto incentrato sul combattimento e sulla tattica, non tratta gestione di risorse complicate come in altri strategici in tempo reale.[1][2][3]
Praetorians videogioco | |
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Piattaforma | Windows, PlayStation 4, Xbox One |
Data di pubblicazione | ![]() ![]() |
Genere | Strategia in tempo reale |
Tema | Antica Roma |
Origine | Spagna |
Sviluppo | Pyro Studios |
Pubblicazione | Eidos Interactive |
Direzione | Javier Arévalo |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | Mouse, tastiera |
Supporto | CD |
Distribuzione digitale | GOG.com, Steam |
Requisiti di sistema | Windows 98/2000/Me/XP, CPU Pentium III 700 MHz, RAM 256 MB, Scheda video 32 MB, Scheda audio DirectX 8.1, HD 600 MB |
Modalità di gioco
modificaPraetorians dispone di tre modalità di gioco: la campagna, la schermaglia e il multigiocatore. La Campagna va dal 59 al 45 a.C. e prevede quattro tutorial seguiti da venti missioni con obiettivi diversi: attaccare, difendere forti, aiutare alleati o conquistare territori. Esse descrivono l'ascesa al potere di Giulio Cesare, dalla lotta contro gli Edui alla migrazione degli Elvezi, dalla guerra gallica alla rivolta di Ambiorige, dalla morte di Crasso nella battaglia di Carre alla rivolta di Vercingetorige, dalla guerra civile contro Pompeo fino all'ascesa di Cleopatra.
Il multigiocatore è via LAN o Internet, anche se inizialmente era difficile trovare partite e spesso erano in altre lingue.[1][2][3] Nelle partite standard e multigiocatore è possibile giocare su sedici tipi di scenari diversi fino a un massimo di otto giocatori e con un numero limite di alleati e/o nemici (con gli alleati che sono rappresentati da un simbolo identico). In entrambe le varianti è possibile creare alleanze prima di ogni partita, ma durante il gioco è anche possibile invitare o rimuovere altri giocatori nella propria alleanza.
Il gioco prova a far vedere come era difficile la politica e la guerra a quei tempi: le battaglie avvengono su tanti fronti e non finisco mai subito, come era nella vita vera.[1] Il gioco si chiama Praetorians, ma non ci sono i veri Pretoriani, che esistono solo dopo la morte di Cesare, e ci sono anche alcune piccole imprecisioni storiche come nomi di persone o battaglie fuori ordine cronologico.[1][2]
Praetorians è diverso dagli altri RTS perché quasi non ha gestione delle risorse o costruzione di città. L’unico “resource” sono i villaggi che si conquistano e la loro popolazione serve per fare nuove unità. Le truppe si gestiscono in gruppi da 12 a 30 soldati e si comandano ufficiali minori; Cesare non compare mai in battaglia.[1][3]
Praetorians usa un motore 3D che fa vedere tanti soldati sullo schermo in colonne ordinate. Gli scenari hanno foreste, praterie, fiumi, deserti e colline; il terreno serve per la tattica e permette imboscate.[3] L'erba può essere incendiata, e le fiamme che ne risultano possono infliggere danni notevoli alle truppe che le attraversano.[senza fonte]
Ogni fazione ha unità base come fanteria, arcieri e cavalleria, e unità speciali tipo i legionari romani o i carri egiziani. Le truppe possono fare formazioni, usare il terreno per imboscate e i comandanti o i medici hanno un'“aura” che migliora le truppe vicine.[3]
- I Romani sono una fazione a tutto tondo nel numero e nel reclutamento e stabili nell'attacco, nella difesa e nella mobilità; le loro unità speciali sono i Gladiatori, eccellenti lottatori da mischia che dispongono di una rete con la quale immobilizzano i nemici, i frombolieri delle baleari, truppe a distanza in grado di danneggiare le strutture e macchine d'assedio senza doverle bruciare e i pretoriani, truppa con notevole difesa che da' il nome al gioco.[senza fonte]
- I Barbari sono relativamente pochi in numero e molto lenti nel reclutamento ma hanno un ottimo attacco e una buona difesa; nel loro corollario militare è compresa la cavalleria germanica, che possiede una carica devastante e, al contrario di quasi tutta la cavalleria del gioco, è in grado di attraversare le foreste, i cacciatori, in grado di mimetizzarsi nei boschi per realizzare delle imboscate fatali alla truppa che gli si avvicina troppo e i berserker, truppa molto forte in attacco. il punto debole delle truppe barbariche sono le frecce[senza fonte]
- Gli Egiziani sono i più numerosi, si reclutano e si muovono molto velocemente grazie anche all'abilità di recuperare più velocemente la stamina, ma sono più deboli nella difesa e possiedono poche abilità speciali; il loro esercito include anche gli arcieri nubiani, i quali dispongono di frecce avvelenate, i carri da guerra e la temibile cavalleria della Parthia in grado di attaccare durante il movimento.[senza fonte]
Alcuni tipi di unità sono gli stessi per tutte le civiltà, ma la loro varietà nelle abilità in loro possesso offre idee strategiche diversa a seconda della civiltà in uso. La fanteria leggera è generalmente più debole nel corpo al corpo di quella pesante, ed è molto suscettibile al tiro degli arcieri, ma rappresenta l'unica tipologia di unità nel gioco che può costruire guarnigioni e armi d'assedio e attraversare terreni anfibi. La fanteria pesante è forte nel corpo al corpo e piuttosto resistente alle frecce, ma generalmente più lenta e incapace di attraversare terreni anfibi. Le unità da tiro sono scarse nel corpo a corpo, soprattutto contro la cavalleria, e dunque vanno protette per poter tirare i loro proiettili in sicurezza, ma possono infiammare le loro frecce per danneggiare edifici e armi d'assedio. Le unità con lancia sono generalmente competenti nel combattimento da mischia come le altre unità da fanteria e soprattutto contro la cavalleria, ma sono suscettibili alla fanteria pesante e al tiro delle frecce e non possono attraversare le foreste; inoltre posseggono la posizione stazionaria che li rende un muro letale in grado di causare numerose perdite, ma che può essere aggirato da unità abbastanza agili. Le unità a cavallo sono spesso veloci, sanno cavarsela contro le unità da tiro e possono facilmente superare e seminare la maggior parte delle unità, ma sono fragili, soprattutto contro le unità armate di lancia, e la maggior parte di loro non può attraversare le foreste. Oltre alle unità da combattimento sono presenti anche degli esploratori, o con falco o con lupo. Essi sono fondamentali perché posseggono una vista superiore a tutte le altre unità e possono mandare il loro amico in avanscoperta o dall'alto coprendo distanze maggiori oppure dal basso potendo entrare in compenso nelle foreste, il tutto a prezzo della stamina. Infine ci sono i guaritori e i Comandanti, unità fondamentali perché la prima cura le ferite e la seconda fornisce un bonus di attacco o difesa alle truppe che cresce man mano che sale di livello, cosa che succede quando le truppe presenti nella sua aura d'effetto uccidono unità nemiche, oltre ad un'abilità unica che permette di fornire stamina alle truppe, rubarlo ad una truppa nemica o creare una truppa-miraggio, copia di una già esistente.[senza fonte]
Da notare anche che è presente nelle unità anche il Vigore, necessario per utilizzare abilità uniche per le unità: per esempio, la fanteria ausiliaria e i legionari possono usare i pila (e in aggiunta i legionari possono usare la loro caratteristica formazione a testuggine), mentre allo stesso modo la fanteria barbarica può utilizzare delle asce da lancio; gran parte delle unità egiziane può invece pregare, recuperando vigore più velocemente.[senza fonte]
L'unica risorsa disponibile sono i Punti Onore, che si ottengono combattendo ed eliminando unità nemiche e si spendono per reclutare unità più forti, mediamente 1 punto onore è uguale a 30 uccisioni. Esistono anche due limiti, ovvero i punti controllo delle truppe e i punti controllo delle unità: i primi limitano il numero di truppe che il giocatore può possedere nell'esercito e corrisponde al numero di popolani richiesti per addestrare quel tipo di truppa, mentre l'altro limita il numero di soldati individuali e componenti dell'esercito che il giocatore può possedere. Generalmente un giocatore può avere da un massimo di 500 fino ad un massimo di 1000 punti controllo delle unità: se esso, per esempio, possiede un'unità di legionari, una di fanti ausiliari e una di arcieri ausiliari, di 30 uomini ciascuna, più un centurione, un medico e un esploratore, il totale sarà di 105 punti su 1000 (30 punti controllo per ogni truppa più 5 punti controllo per ogni medico, centurione ed esploratore). P.S. nelle versioni più avanzate l'esploratore costa 3 popolani e il suo reclutamento richiede 3 secondi al posto di 5 popolani e 5 secondi, di conseguenza anche il suo "peso" in termini di punti controllo calerà da 5 a 3.[senza fonte]
Doppiaggio
modificaPersonaggio | Voce italiana |
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Agrado Messaggero atrebate |
Paolo Sesana |
Caio Tito Rudo Divitiacus Tito Labieno |
Stefano Albertini |
Capo dei Galli Nobile degli Edui Dumnorix |
Luca Sandri |
Dubalix Messaggero di Samaria Commius |
Claudio Moneta |
Voce narrante | Raffaele Fallica |
Sviluppo
modificaA seguito di un dialogo tra Javier Arévalo, produttore del titolo, della Pyro Studios, e Jason Walker, della Eidos, che hanno notato un errore nel multigiocatore, ne è uscita una patch non ufficiale pubblicata ad ottobre 2004, il che lo ha anche ristabilito nelle classifiche di GameSpy Arena[4][5].
L'ultima versione dell'estensione non ufficiale, chiamata MoD 4.1, è stata resa disponibile nel 2004; essa include tre nuove fazioni (Greci, Cartaginesi e Persiani) e tante nuove mappe, e contiene anche la patch non ufficiale per il multigiocatore. L'estensione ufficiale successiva è chiamata MoD 5.0; uscita nel 2013 e pubblicata dalla Pyro Studios, ha riparato parte degli errori, diminuito la salute di alcune unità, aggiornato la schermata principale del gioco, e aggiunto nuove musiche ed effetti sonori, più 40 nuove mappe per il gioco[6].
Nel 2008 è uscito anche un editor di mappe non ufficiale, programmato con il linguaggio di programmazione C++ e usante le grafiche API OpenGL.
Il 31 maggio 2014, i server di GameSpy sono stati chiusi, terminando così il multiplayer ufficiale per Praetorians[7]. Tuttavia, è possibile usare clienti di terza parte per mantenere attivi i server del gioco.
Una rimasterizzazione del gioco è uscita nel 2019, dopo l'annuncio dell'anteprima del gioco con grafica rinnovata e meccaniche migliorate[8][9].
Edizione HD Remaster
modificaNel giugno del 2019 il gioco ha avuto un'edizione HD Remastered, annunciata dalla Kalypso Media e uscita nell'autunno dello stesso anno. Tale edizione, sviluppata dalla Torus Games, include una risoluzione maggiore, texture migliorate, interfaccia migliorata e reinserimento del multigiocatore. È uscita per PC il 24 gennaio 2020, e per PlayStation 4 e Xbox One il 18 settembre.[10]
Accoglienza
modificaTestata | Giudizio |
---|---|
Metacritic (media al 31-01-2020) | 78/100[11] |
Computer Games Magazine | 3,5/5[12] |
CGW | 4/5[13] |
Edge | 6/10[14] |
Eurogamer | 8/10[15] |
GameSpot | 8,4/10[16] |
GameSpy | 3/5[17] |
GameZone | 7,5/10[18] |
IGN | 8.9/10[19] |
PC Gamer (US) | 70%[20] |
X-Play | 4/5[21] |
SpazioGames | 8,5/10[5] |
Praetorians ha venduto circa 20 000 copie nel Regno Unito durante la prima metà del 2003. Ha poi vinto un premio Silver dalla Entertainment and Leisure Software Publishers Association (ELSPA)[22] grazie alle 100 000 copie vendute nel Regno Unito[23], e un premio "Oro" dalla Asociación Española de Distribuidores y Editores de Software de Entretenimiento (aDeSe), per le oltre 40 000 copie vendute in Spagna durante il primo anno fin dalla sua uscita.[24]
Il gioco ha ricevuto un'accoglienza generalmente positiva, e detiene un punteggio di 78/100 sul sito web Metacritic.[11] GamePro l'ha considerato "una buona miscela tra Medieval: Total War e Warcraft"[25]. GameSpot ne ha lodato la grafica, la profondità tattica e l'IA, ma ne ha criticato la telecamera, l'audio e il multiplayer scarso.[16] Secondo GameSpot alcune animazioni come la cavalleria che scivola sono un po’ strane, ma nel complesso fa un bell’effetto soprattutto quando marciano i legionari. L’audio ha effetti sonori ok e una colonna sonora orchestrale, ma un po’ ripetitiva. Il doppiaggio delle missioni non è granché, tranne la voce all’inizio delle missioni.[3] IGN ne ha lodato il gameplay, la concentrazione strategica del gioco, l'equilibrio, le grafiche e la campagna.[19]
Il gioco è stato anche considerato uno dei migliori giochi spagnoli mai pubblicati dalla Hobby Consolas nel 2017[26] e dal El Economista nel 2020.[27]
Note
modifica- ^ a b c d e (EN) Erin Bell, Praetorians – Review, su GameCritics, 29 luglio 2003. URL consultato il 7 settembre 2025.
- ^ a b c (EN) Dan Adams, Praetorians Review, su IGN, 13 marzo 2003. URL consultato il 7 settembre 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Bob Colayco, Praetorians Review, su GameSpot, 17 marzo 2003. URL consultato il 7 settembre 2025.
- ^ Stella Loggia, Intervista a Praetorians HD Remaster – Importanza dei controlli ottimizzati, su giochipertutti.org. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ a b Stefo, [Recensione] Praetorians, su SpazioGames, 21 marzo 2003. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ TheRuler, [Recensione] Praetorians, su OldGamesItalia, 19 ottobre 2019. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ Konrad_Curze, Barrnet, Praetorians, su videogamezone.eu, 26 maggio 2014. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ Theezan, Praetorians HD Remaster, l'anteprima, su SafariGames, 20 dicembre 2019. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ Matteo Zibbo, I remaster di Commandos 2 e Praetorians hanno una data di uscita, su Eurogamer, 14 novembre 2019. URL consultato il 23 maggio 2020.
- ^ Valve Corp/C, E3 2019: Legendary Pyro Studios Titles Remastered for 2019, su Kalypso Media, 11 giugno 2019. URL consultato il 15 giugno 2019.
- ^ a b (EN) Praetorians for PC Reviews, su Metacritic, CBS Interactive. URL consultato il 22 ottobre 2018.
- ^ (EN) Praetorians, in Computer Games Magazine, theGlobe.com, luglio 2003, p. 82.
- ^ (EN) Thomas L. McDonald, Praetorians (PDF), in Computer Gaming World, n. 226, Ziff Davis, maggio 2003, pp. 94–95. URL consultato il 22 ottobre 2018.
- ^ (EN) Praetorians, in Edge, n. 122, Future plc, aprile 2003.
- ^ (EN) Rob Fahey, Praetorians, su Eurogamer, Gamer Network, 25 marzo 2003. URL consultato il 22 ottobre 2018.
- ^ a b (EN) Bob Colayco, Praetorians Review, su GameSpot, CBS Interactive, 17 marzo 2003. URL consultato il 30 giugno 2017.
- ^ (EN) Allen Rausch, GameSpy: Praetorians, su GameSpy, IGN Entertainment, 16 marzo 2003. URL consultato il 22 ottobre 2018.
- ^ (EN) Michael Lafferty, Praetorians - PC - Review, su GameZone, 4 aprile 2003. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2008).
- ^ a b (EN) Dan Adams, Praetorians Review, su IGN, Ziff Davis, 13 marzo 2003. URL consultato il 30 giugno 2017.
- ^ (EN) Norman Chan, Praetorians, in PC Gamer, vol. 10, n. 5, Future US, maggio 2003, p. 90. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2006).
- ^ (EN) Chris Hudak, Praetorians (PC) Review, su X-Play, TechTV, 21 marzo 2003. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2003).
- ^ (EN) ELSPA Sales Awards: Silver, su Entertainment and Leisure Software Publishers Association (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
- ^ (EN) Eric Caoili, ELSPA: Wii Fit, Mario Kart Reach Diamond Status In UK, su Gamasutra, UBM plc, 26 novembre 2008. URL consultato il 7 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2017).
- ^ (ES) Dossier de prensa Galardones aDeSe 2004 (PDF), Asociación Española de Distribuidores y Editores de Software de Entretenimiento, marzo 2004, pp. 5, 6 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2005).
- ^ (EN) Dunjin Master, Praetorians Hands-On for PC on GamePro.com, su GamePro, IDG Entertainment, 28 gennaio 2003. URL consultato il 22 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2005).
- ^ (ES) Álvaro Alonso, Los mejores juegos españoles de todos los tiempos, in Hobby Consolas, 24 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2019).
- ^ (ES) Alma López, Mejores videojuegos españoles de la historia - JuegosADN, su juegosadn.eleconomista.es, 21 maggio 2020. URL consultato il 25 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2020).
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su praetoriansgame.com.
- Sito ufficiale, su pyromobilegames.com.
- (EN) Praetorians, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Praetorians, su Il mondo dei doppiatori.
- (EN) Praetorians, su Metacritic, Fandom, Inc.