Conclave del 1669-1670

elezione papale
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Il conclave del 1669-1670 venne convocato a seguito della morte del papa Clemente IX, avvenuta a Roma il 9 dicembre 1669 e si svolse nella Cappella Sistina dal 20 dicembre 1669 al 29 aprile 1670.

Conclave del 1669-1670
Papa Clemente X
DurataDal 20 dicembre 1669 al 29 aprile 1670
LuogoPalazzo Apostolico, Roma
Partecipanti66 (4 assenti)
Scrutini42
DecanoFrancesco Barberini
Vice DecanoMarzio Ginetti
CamerlengoAntonio Barberini
ProtodiaconoFrancesco Maidalchini
Segretario del conclaveFrancesco Paolino
Vetodi Luigi XIV di Francia contro Benedetto Odescalchi
ElettoClemente X ( Emilio Bonaventura Altieri)

Situazione precedente

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Clemente IX aveva nominato principalmente cardinali italiani nel collegio, nominando solo un cardinale francese e uno spagnolo quando aveva bisogno del loro aiuto per contrastare un'invasione dell'Impero ottomano a Creta. Ben sette dei dodici cardinali che creò erano suoi amici provenienti dalla sua stessa regione, la Toscana. Clemente non si sentì obbligato a nominare un cardinale tedesco perché l'Imperatore del Sacro Romano Impero aveva richiesto la sua assistenza in Ungheria. A pochi giorni dalla sua morte Clemente IX aveva creato altri sette cardinali, che portarono il numero dei potenziali elettori al massimo di settanta.

Durante il suo pontificato Clemente si adoperò diplomaticamente per portare le nazioni dell'Europa occidentale a difendere Creta. Gli Ottomani stavano progettando di avanzare verso la capitale dell'isola, Candia, di proprietà veneziana. Clemente intervenne nella Guerra di devoluzione e contribuì a negoziare una pace, aumentando la probabilità che Spagna e Francia aiutassero Creta. I francesi inviarono inizialmente una piccola forza in aiuto di Creta nel 1668, prima di aumentare il loro impegno di truppe nel 1669. Ciò influì sull'esito dell'avanzata ottomana, che catturò Candia nel settembre 1669.

All'interno del Collegio cardinalizio si era sviluppata una fazione di cardinali non fedeli a nessuna delle monarchie cattoliche, chiamata Squadrone Volante, emersa durante il conclave del 1655. Il nome fu dato per il loro sostegno ai candidati che ritenevano avessero in mente i migliori interessi del papato, piuttosto che ai candidati sostenuti dai monarchi secolari. Cristina, regina di Svezia, che aveva abdicato al trono svedese e si era trasferita a Roma prima di convertirsi alla Chiesa cattolica, servì come sostenitore secolare del gruppo, e divenne particolarmente vicina a Decio Azzolino.

Svolgimento

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I cardinali ritardarono l'apertura del conclave fino all'arrivo dell'ambasciatore di Luigi XIV di Francia e dei cardinali transalpini, a dimostrazione dell'influenza che la Francia aveva all'epoca nel Collegio. All'apertura, il 21 dicembre 1669, erano presenti cinquantaquattro dei settanta membri del Collegio cardinalizio, e altri dodici cardinali arrivarono man mano che il conclave procedeva. Le fazioni si divisero in modo relativamente equo tra i cardinali fedeli alla Spagna e alla Francia, con ciascuno dei due Paesi che ne controllava otto.

Prima dell'inizio delle votazioni i favoriti al soglio pontificio erano tre; uno era il cardinale Giacomo Rospigliosi, nipote dell'ultimo papa, il quale aveva circa 30-33 voti a favore, di cui 2 al cosiddetto accesso (quindi gli mancavano solo altri 7 voti per essere eletto pontefice). Tuttavia la sua influenza nel conclave era relativamente debole, poiché Clemente IX aveva creato solo undici cardinali oltre a egli stesso, mentre Flavio Chigi guidava i ventiquattro porporati creati da Alessandro VII.

Poi vi erano il cardinale Giovanni Nicola Conti che era sostenuto da 22 voti ed il cardinale Cerri che ottenne al massimo 23 voti. Al conclave, dopo quarantadue scrutini nessuno dei tre favoriti aveva ancora prevalso. Man mano che si procedeva con le votazioni, poiché nessun cardinale emergeva sugli altri, il numero dei "papabili" crebbe enormemente rispetto ai precedenti conclavi: i resoconti delle fonti coeve elencavano fino a 21 cardinali che si riteneva avessero una possibilità di essere eletti papa.

Pietro Vidoni godeva dell'appoggio dei membri della Squadra Volante, di Cristina di Svezia e del suo alleato Azzolino. Inoltre, non era osteggiato né dalla Francia né dalla Spagna. Tuttavia Francesco Barberini, decano del Collegio cardinalizio, si oppose a Vidoni per orgoglio: poiché non era stato interpellato in precedenza sulla sua candidatura, rifiutò di appoggiarla quando venne ufficializzata.

Charles d'Albert d'Ailly, l'ambasciatore francese al conclave, arrivò il 16 gennaio 1670 e il 10 febbraio annunciò che Luigi XIV aveva posto il veto sul candidato al papato di Chigi, Scipione Pannocchieschi d'Elci; questi, dopo l'annuncio del veto francese, ebbe un forte imbarazzo, si ammalò e morì rapidamente. In seguito all'esclusione di d'Elci, ci fu confusione tra i cardinali su chi eleggere, perché nessuno dei porporati esistenti aveva la possibilità numerica di essere eletto papa.

I cardinali tentarono quindi di eleggere nuovamente Vidoni, ma Chigi si oppose a lui per la rabbia causata dal veto francese contro d'Elci. Anche i cardinali spagnoli si schierarono contro Vidoni, insinuando falsamente che Maria Anna d'Asburgo, reggente del trono spagnolo, avesse opposto il veto contro di lui. Gli spagnoli tentarono allora di eleggere Benedetto Odescalchi, ma d'Ailly dichiarò che non sarebbe stato permesso di eleggere nessuno a meno che non fosse fedele a Luigi XIV.

Gli spagnoli fecero presto sapere tramite missiva che i loro cardinali erano liberi di votare per chiunque: la lettera fu portata per corriere e annunciava che Maria Anna d'Austria non aveva effettivamente escluso Vidoni né alcun membro del collegio. Il suo nome, però, era ormai bruciato. Allora i cardinali furono d'accordo nel ricorrere ad un compromesso, che si tradusse nell'elezione di un cardinale di età avanzata. La scelta cadde su Emilio Bonaventura Altieri, che aveva 79 anni e 9 mesi (cosa che lo rende la persona più anziana della Storia ad essere eletta Papa).

La sua lunga vita era stata sempre al servizio fedele della Chiesa. Clemente IX lo aveva creato cardinale pochi giorni prima di morire, nel novembre 1669 (la ragione del fatto che un prelato di tali meriti straordinari abbia ricevuto la nomina a cardinale in una fase tarda della propria vita va ricondotta al fatto che quando era più giovane rinunciò alla porpora cardinalizia in favore di un suo fratello più anziano). Il 29 aprile 1670 Altieri ricevette tre voti allo scrutinio del mattino, lo stesso numero che aveva ricevuto costantemente dall'inizio del conclave. Allo scrutinio del pomeriggio ricevette ventuno voti e fu acclamato papa da altri trentacinque cardinali.

Altieri, anziano e di salute cagionevole, si oppose alla sua elezione al punto che dovette essere trascinato fuori dalla sua stanza da due cardinali per essere acclamato. Egli era stato nominato alle ore 15:00, ma finì per accettare la scelta del Sacro Collegio dopo un'ora di proteste. Il nuovo pontefice assunse il nome di Clemente X, in memoria del suo predecessore. L'elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Francesco Maidalchini.

Cardinali componenti il Conclave alla morte di papa Clemente IX

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Al momento della morte del predecessore Clemente IX, il collegio cardinalizio era formato da 70 porporati. 58 di essi arrivarono in tempo per l'apertura del conclave (20 dicembre). Successivamente altri cardinali raggiunsero Roma e via via entrarono fino a raggiungere un massimo di 67 partecipanti totali. Il conclave non raggiunse il plenum più volte in ragione dell'assenza di alcuni cardinali causa malattia. L'elenco comprende: Antonio Barberini, Federico Sforza, Virginio Orsini, Celio Piccolomini, Lorenzo Imperiali, Giambattista Spada, Marcello Santacroce, Lazzaro Pallavicino, Niccolò Albergati-Ludovisi, Buonaccorso Buonaccorsi e Marzio Ginetti.

La Francia presentò il veto contro Benedetto Odescalchi[1]; comunque non vinse il candidato francese: infatti l'elezione di Emilio Altieri fu salutata dal gruppo spagnolo come un proprio successo[2].

Collegio cardinalizio all'epoca del conclave

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Presenti in conclave

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Nome Paese Titolo Ruolo Nascita Concistoro Creato da
Francesco Barberini   Granducato di Toscana Cardinale vescovo di Ostia e Velletri; Cardinale presbitero in commendam di San Lorenzo in Damaso Vice-cancelliere di Santa Romana Chiesa; Segretario della Congregazione della romana e universale Inquisizione; Decano del Collegio cardinalizio 23/09/1597 02/10/1623 papa Urbano VIII
Ginetti, Marzio Marzio Ginetti   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma; Prefetto della Congregazione dei vescovi e regolari; Prefetto della Congregazione dell'immunità ecclesiastica; Prefetto della Congregazione per la residenza dei vescovi; Prefetto della Congregazione dell'Indice dei libri proibiti; Prefetto della Congregazione dei riti; Sottodecano del Collegio cardinalizio 07/02/1586 19/01/1626 papa Urbano VIII
Antonio Barberini, O.S.Io.Hieros.[3]   Granducato di Toscana Cardinale vescovo di Palestrina Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore; Abate commendatario di Nonantola; Prefetto della Congregazione di Propaganda Fide; Abate commendatario di Subiaco; Protettore del Santuario della Santa Casa di Loreto; Camerlengo di Santa Romana Chiesa; Grande elemosiniere di Francia; Arcivescovo metropolita di Reims 05/08/1607 30/08/1627 papa Urbano VIII
Brancaccio, Francesco Maria Francesco Maria Brancaccio   Regno di Napoli Cardinale vescovo di Frascati Vescovo di Viterbo e Tuscania 15/04/1592 28/11/1633 papa Urbano VIII
Carpegna, Ulderico Ulderico Carpegna   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Albano Vescovo emerito di Todi 24/06/1595 28/11/1633 papa Urbano VIII
Giulio Gabrielli   Stato Pontificio Cardinale vescovo di Sabina Amministratore apostolico di Rieti 06/01/1603 16/12/1641 papa Urbano VIII
Virginio Orsini, O.S.Io.Hieros.[4]   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Cardinale protopresbitero 17/01/1615 16/12/1641 papa Urbano VIII
Rinaldo d'Este   Ducato di Modena e Reggio Cardinale presbitero di Santa Pudenziana Abate commendatario di Cluny 00/00/1618 16/12/1641 papa Urbano VIII
Facchinetti, Cesare Cesare Facchinetti   Stato Pontificio Cardinale presbitero dei Santi Quattro Coronati Arcivescovo-vescovo di Spoleto 29/09/1608 13/07/1643 papa Urbano VIII
Rossetti, Carlo Carlo Rossetti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Silvestro in Capite Arcivescovo-vescovo di Faenza 26/03/1614 13/07/1643 papa Urbano VIII
Albergati-Ludovisi, Niccolò Niccolò Albergati-Ludovisi   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Penitenziere maggiore 15/09/1608 06/03/1645 papa Innocenzo X
Sforza, Federico Federico Sforza[3]   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Pietro in Vincoli Archimandrita del Santissimo Salvatore 20/01/1603 06/03/1645 papa Innocenzo X
Alderano Cybo-Malaspina   Ducato di Massa e Principato di Carrara Cardinale presbitero di Santa Prassede Vescovo di Jesi 16/07/1613 06/03/1645 papa Innocenzo X
Benedetto Odescalchi   Ducato di Milano Cardinale presbitero di Sant'Onofrio Vescovo emerito di Novara 19/05/1611 06/03/1645 papa Innocenzo X
Lorenzo Raggi   Repubblica di Genova Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta Tesoriere generale emerito della Camera apostolica 00/00/1615 07/10/1647 papa Innocenzo X
Gondi, Jean-François Paul de Jean-François Paul de Gondi[5]   Regno di Francia Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Arcivescovo metropolita di Parigi 20/09/1613 19/02/1652 papa Innocenzo X
Omodei, Luigi Alessandro Luigi Alessandro Omodei   Ducato di Milano Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio 08/12/1608 19/02/1652 papa Innocenzo X
Pietro Vito Ottoboni   Repubblica di Venezia Cardinale presbitero di San Marco Datario emerito di Sua Santità 22/04/1610 19/02/1652 papa Innocenzo X
Santacroce, Marcello Marcello Santacroce   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio Vescovo di Tivoli 07/06/1619 19/02/1652 papa Innocenzo X
Friedrich von Hessen-Darmstadt, O.S.Io.Hieros.[6]   Langraviato d'Assia-Darmstadt Cardinale diacono di San Nicola in Carcere 28/02/1616 19/02/1652 papa Innocenzo X
Imperiali, Lorenzo Lorenzo Imperiali[7]   Repubblica di Genova Cardinale presbitero di San Crisogono Governatore emerito di Roma 21/02/1612 19/02/1652 papa Innocenzo X
Borromeo, Giberto III Giberto III Borromeo[8]   Ducato di Milano Cardinale presbitero dei Santi Giovanni e Paolo Legato apostolico emerito di Romagna 28/09/1615 19/02/1652 papa Innocenzo X
Spada, Giambattista Giambattista Spada   Repubblica di Lucca Cardinale presbitero di San Marcello Legato apostolico emerito di Ferrara 28/08/1597 02/03/1654 papa Innocenzo X
Albizzi, Francesco Francesco Albizzi   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Maria in Via Assessore emerito della Congregazione della romana e universale Inquisizione 24/10/1593 02/03/1654 papa Innocenzo X
Ottavio Acquaviva d'Aragona   Regno di Napoli Cardinale presbitero di Santa Cecilia Camerlengo del Collegio cardinalizio 23/09/1609 02/03/1654 papa Innocenzo X
Carlo Pio di Savoia   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Prisca Vescovo emerito di Ferrara 07/04/1622 02/03/1654 papa Innocenzo X
Gualterio, Carlo Carlo Gualterio   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Sant'Eusebio Arcivescovo emerito di Fermo 00/00/1613 02/03/1654 papa Innocenzo X
Flavio Chigi   Ducato di Siena Cardinale presbitero di Santa Maria del Popolo Prefetto della Congregazione delle acque; Archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa; Prefetto della Congregazione dei confini; Arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano 10/05/1631 09/04/1657 papa Alessandro VII
Buonvisi, Girolamo Girolamo Buonvisi   Repubblica di Lucca Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Arcivescovo-vescovo di Lucca 22/05/1607 09/04/1657 papa Alessandro VII
Pannocchieschi, Scipione Scipione Pannocchieschi[9][10]   Ducato di Siena Cardinale presbitero di Santa Sabina Arcivescovo emerito di Pisa 28/06/1598 09/04/1657 papa Alessandro VII
Bichi, Antonio Antonio Bichi   Ducato di Siena Cardinale presbitero di Santa Maria degli Angeli Vescovo di Osimo 30/03/1614 09/04/1657 papa Alessandro VII
Pietro Vidoni   Ducato di Milano Cardinale presbitero di San Callisto Vescovo emerito di Lodi 08/11/1610 05/04/1660 papa Alessandro VII
Boncompagni, Girolamo Girolamo Boncompagni   Stato Pontificio Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro Arcivescovo metropolita di Bologna 23/03/1622 14/01/1664 papa Alessandro VII
Piccolomini, Celio Celio Piccolomini[11]   Ducato di Siena Cardinale presbitero di San Pietro in Montorio Arcivescovo metropolita di Siena 00/00/1609 14/01/1664 papa Alessandro VII
Bonelli, Carlo Carlo Bonelli   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Sant'Anastasia Nunzio apostolico emerito in Spagna 00/00/1612 14/01/1664 papa Alessandro VII
Carafa della Spina, Carlo Carlo Carafa della Spina, C.R.   Regno di Napoli Cardinale presbitero di Santa Susanna Legato apostolico emerito di Bologna 21/04/1611 14/01/1664 papa Alessandro VII
Neri Corsini   Granducato di Toscana Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Legato apostolico di Ferrara 01/08/1614 14/01/1664 papa Alessandro VII
Litta, Alfonso Alfonso Litta[12]   Ducato di Milano Cardinale presbitero di Santa Croce in Gerusalemme Arcivescovo metropolita di Milano 19/09/1608 14/01/1664 papa Alessandro VII
Nini, Giacomo Filippo Giacomo Filippo Nini   Ducato di Siena Cardinale presbitero di Santa Maria della Pace Maestro di camera emerito della Corte pontificia 00/00/1629 14/01/1664 papa Alessandro VII
Paluzzi Altieri degli Albertoni, Paluzzo Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni   Stato Pontificio Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Vescovo di Montefiascone e Corneto; Pro-vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma 08/06/1623 14/01/1664 papa Alessandro VII
Rasponi, Cesare Maria Antonio Cesare Maria Antonio Rasponi   Stato Pontificio Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina Legato apostolico di Urbino 15/07/1615 14/01/1664 papa Alessandro VII
Conti, Giannicolò Giannicolò Conti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina Vescovo di Ancona e Numana 01/06/1617 14/01/1664 papa Alessandro VII
Spinola, Giulio Giulio Spinola   Repubblica di Genova Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti Nunzio apostolico emerito in Austria 13/05/1612 15/02/1666 papa Alessandro VII
Roberti, Carlo Carlo Roberti   Stato Pontificio Cardinale presbitero di Santa Maria in Ara Coeli Legato apostolico di Romagna 00/00/1605 15/02/1666 papa Alessandro VII
Visconti, Vitaliano Vitaliano Visconti   Ducato di Milano Cardinale presbitero di Sant'Agnese fuori le mura Nunzio apostolico emerito in Spagna 00/00/1618 15/02/1666 papa Alessandro VII
Innico Caracciolo[13]   Regno di Napoli Cardinale presbitero di San Clemente Arcivescovo metropolita di Napoli 07/03/1607 15/02/1666 papa Alessandro VII
Giovanni Dolfin   Repubblica di Venezia Cardinale presbitero di San Salvatore in Lauro Patriarca di Aquileia 22/04/1617 07/03/1667 papa Alessandro VII
Rospigliosi, Giacomo Giacomo Rospigliosi   Granducato di Toscana Cardinale presbitero di San Sisto Prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica; Legato apostolico di Avignone 29/12/1628 12/12/1667 papa Clemente IX
Emmanuel Théodose de La Tour d'Auvergne[14]   Regno di Francia Cardinale presbitero[15] 24/08/1643 05/08/1669 papa Clemente IX
Fernández Portocarrero y Guzmán, Luis Manuel Luis Manuel Fernández Portocarrero y Guzmán[16]   Regno di Spagna Cardinale presbitero[17] 08/01/1635 05/08/1669 papa Clemente IX
Francesco Nerli   Granducato di Toscana Cardinale presbitero[18] Arcivescovo metropolita di Firenze 00/00/1594 29/11/1669 papa Clemente IX
Emilio Bonaventura Altieri   Stato Pontificio Cardinale presbitero[19] Vescovo emerito di Camerino 13/07/1590 29/11/1669 papa Clemente IX
Bona, Giovanni Giovanni Bona, O.Cist.   Ducato di Savoia Cardinale presbitero[20] Abate generale emerito dell'Ordine Cistercense 10/10/1609 29/11/1669 papa Clemente IX
Maidalchini, Francesco Francesco Maidalchini   Stato Pontificio Cardinale diacono di Santa Maria in Via Lata Cardinale protodiacono 21/04/1631 07/10/1647 papa Innocenzo X
Barberini, Carlo Carlo Barberini   Stato Pontificio Cardinale diacono di San Cesareo in Palatio Arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano; Presidente della Fabbrica di San Pietro 01/06/1630 23/06/1653 papa Innocenzo X
Decio Azzolino   Stato Pontificio Cardinale diacono di Sant'Eustachio Segretario di Stato emerito di Sua Santità 11/04/1623 02/03/1654 papa Innocenzo X
Franzoni, Giacomo Giacomo Franzoni   Repubblica di Genova Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin Vescovo di Camerino 05/12/1612 29/04/1658 papa Alessandro VII
Mancini, Francesco Maria Francesco Maria Mancini   Stato Pontificio Cardinale diacono di Santi Vito, Modesto e Crescenzia Segretario emerito della Congregazione del buon governo 20/10/1606 05/04/1660 papa Alessandro VII
Celsi, Angelo Angelo Celsi   Stato Pontificio Cardinale diacono di Sant'Angelo in Pescheria Prefetto della Congregazione del concilio 00/00/1600 14/01/1664 papa Alessandro VII
Paolo Savelli   Stato Pontificio Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro 18/11/1622 14/01/1664 papa Alessandro VII
Medici, Leopoldo de' Leopoldo de' Medici   Granducato di Toscana Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano Governatore emerito di Siena 06/11/1617 12/12/1667 papa Clemente IX
Chigi, Sigismondo Sigismondo Chigi   Ducato di Siena Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica Gran priore di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta 19/08/1649 12/12/1667 papa Clemente IX
Cerri, Carlo Carlo Cerri   Stato Pontificio Cardinale diacono[21] Decano emerito della Rota Romana 14/09/1610 29/11/1669 papa Clemente IX
Pallavicino, Lazzaro Lazzaro Pallavicino   Repubblica di Genova Cardinale diacono[22] 00/00/1602 29/11/1669 papa Clemente IX
Niccolò Acciaiuoli   Granducato di Toscana Cardinale diacono[23] Uditore generale emerito della Camera apostolica 06/07/1630 29/11/1669 papa Clemente IX
Buonaccorsi, Buonaccorso Buonaccorso Buonaccorsi   Stato Pontificio Cardinale diacono[24] Tesoriere generale emerito della Camera apostolica 23/07/1620 29/11/1669 papa Clemente IX

Assenti in conclave

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Nome Paese Titolo Ruolo Nascita Concistoro Creato da
Grimaldi-Cavalleroni, Girolamo Girolamo Grimaldi-Cavalleroni   Repubblica di Genova Cardinale presbitero della Santissima Trinità al Monte Pincio Arcivescovo metropolita di Aix 20/08/1597 13/07/1643 papa Urbano VIII
Barbarigo, Gregorio Gregorio Barbarigo   Repubblica di Venezia Cardinale presbitero di San Tommaso in Parione Vescovo di Padova 16/09/1625 05/04/1660 papa Alessandro VII
de Aragón-Córdoba-Cardona y Fernández de Córdoba, Pascual Pascual de Aragón-Córdoba-Cardona y Fernández de Córdoba   Regno di Spagna Cardinale presbitero di Santa Balbina Arcivescovo metropolita di Toledo 11/04/1626 05/04/1660 papa Alessandro VII
Moncada, Luigi Guglielmo I Luigi Guglielmo I Moncada   Regno di Sicilia Cardinale presbitero[25] Viceré emerito di Valencia 01/01/1614 07/03/1667 papa Alessandro VII

Medico del Conclave

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  1. ^ Che peraltro verrà eletto pontefice nel 1676.
  2. ^ Antonio Menniti Ippolito, INNOCENZO XI, in Dizionario biografico degli italiani, LXII, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004. URL consultato il 2 aprile 2016.
  3. ^ a b Non partecipò ai primi turni di voto per malattia.
  4. ^ Fu assente nei giorni dal 24 al 27 gennaio.
  5. ^ Entrato in conclave il 18 gennaio 1670.
  6. ^ Entrato in conclave il 21 dicembre 1669.
  7. ^ Fu assente nei giorni dal 7 al 30 gennaio.
  8. ^ Entrato in conclave il 26 dicembre 1669.
  9. ^ Entrato in conclave il 28 dicembre 1669.
  10. ^ Deceduto il 12 aprile 1670.
  11. ^ Fu assente nei giorni dal 28 gennaio al 23 febbraio.
  12. ^ Entrato in conclave il 30 dicembre 1669.
  13. ^ Entrato in conclave il 22 dicembre 1669.
  14. ^ Entrato in conclave il 20 gennaio 1670.
  15. ^ Ricevette il titolo cardinalizio di San Lorenzo in Panisperna il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  16. ^ Entrato in conclave il 23 aprile 1670.
  17. ^ Ricevette il titolo cardinalizio di Santa Sabina il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  18. ^ Ricevette il titolo cardinalizio di San Bartolomeo all'Isola il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  19. ^ Non ricevette mai il titolo cardinalizio a causa della sua elezione a pontefice.
  20. ^ Ricevette il titolo cardinalizio di San Bernardo alle Terme Diocleziane il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  21. ^ Ricevette la diaconia di Sant'Adriano al Foro il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  22. ^ Ricevette la diaconia di Santa Maria in Aquiro il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  23. ^ Ricevette la diaconia dei Santi Cosma e Damiano il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  24. ^ Ricevette la diaconia di Santa Maria della Scala il 19 maggio 1670 da papa Clemente X.
  25. ^ Non si recò mai a Roma per ricevere il titolo cardinalizio.
  26. ^ Giuseppe de Novaes, Elementi della storia de' sommi pontefici da San Pietro sino al felicemente regnante Pio Papa VII, Roma, Bourliè, 1822, vol. X, p. 208

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