Roberto Occhiuto

politico italiano
Versione del 30 set 2025 alle 14:33 di Friniate (discussione | contributi) (Presidente della Regione Calabria: chiarisco posizione su autonomia differenziata)
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Roberto Occhiuto (Cosenza, 13 maggio 1969) è un politico italiano, dal 29 ottobre 2021 presidente della Regione Calabria e dal 24 febbraio 2024 vicesegretario di Forza Italia.

Roberto Occhiuto
Roberto Occhiuto nel 2025

Presidente della Regione Calabria
(dimissionario)
In carica
Inizio mandato29 ottobre 2021
PredecessoreJole Santelli

Commissario straordinario di Governo per la sanità della Regione Calabria
In carica
Inizio mandato4 novembre 2021
Capo del governoMario Draghi
Giorgia Meloni
PredecessoreGuido Longo

Vicesegretario di Forza Italia
In carica
Inizio mandato24 febbraio 2024
Vice diAntonio Tajani
PredecessoreCarica creata

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato29 aprile 2008 –
14 marzo 2013

Durata mandato25 giugno 2014 –
4 novembre 2021
LegislaturaXVI, XVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVI: UdC per il Terzo Polo
XVII: Forza Italia-Il Popolo delle Libertà-Berlusconi Presidente
XVIII: Forza Italia-Berlusconi Presidente
CoalizioneXVII: Con Monti per l'Italia
XVIII: Centro-destra 2018
CircoscrizioneCalabria
Incarichi parlamentari
XVI legislatura:

XVII legislatura:

XVIII legislatura:

  • Capogruppo di Forza Italia-Berlusconi Presidente alla Camera dei deputati (dal 10/03/2021 al 20/10/2021)
  • Vice-capogruppo vicario di Forza Italia-Berlusconi Presidente alla Camera dei deputati (dall'11/04/2018 al 10/03/2021)
  • Delegato d'aula di Forza Italia-Berlusconi Presidente alla Camera dei deputati (dal 17/04/2018 al 10/03/2021)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2013)
In precedenza:
DC (1993-1994)
PPI (1994-1995)
CDU (1995-1998; 1999-2000)
UDR (1998-1999)
FI (2000-2002)
CCD (2002)
UdC (2002-2013)
Titolo di studioLaurea in scienze economiche e sociali
UniversitàUniversità della Calabria
ProfessioneDirigente d'azienda; Giornalista pubblicista

È stato deputato alla Camera dal 2008 al 2013 per l'Unione di Centro e dal 2014 al 2021 per Forza Italia, del quale è stato capogruppo dal 10 marzo al 20 ottobre 2021.

Biografia

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Nato a Cosenza, è fratello minore di Mario Occhiuto, anche lui politico ed esponente di Forza Italia, sindaco di Cosenza dal 2011 al 2021 e senatore della Repubblica dal 2022.[1]

Dopo aver conseguito la laurea magistrale in scienze economiche e sociali all'Università della Calabria, intraprese la carriera di giornalista pubblicista nel 2001[2], diventando direttore generale del gruppo Media TV, che raggruppa alcune emittenti televisive calabresi come Ten, Rete Alfa e Telestars, creando un network televisivo.[1]

Nel 2019 è diventato anche imprenditore vinicolo, acquisendo una tenuta a Montegiordano, nella zona dell'alto Jonico (Cosenza), dove produce vino.[3]

Vita privata

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Dopo un primo matrimonio, da cui ha avuto Angelica e Marco, ha intrapreso una relazione con Matilde Siracusano, deputata forzista e sottosegretaria di Stato ai rapporti con il Parlamento nel governo Meloni, da cui è nato Tommaso (2022).[4]

Attività politica

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Gli inizi nella DC e diaspora democristiana

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Inizia a fare politica durante gli anni dell'Università, militando nelle file della Democrazia Cristiana (DC) della sua città[3], con cui alle elezioni amministrative del 1993 si candida al consiglio comunale di Cosenza, tra le liste di Popolari Cosenza a sostegno del candidato sindaco di centro Piero Carbone, risultando eletto consigliere comunale.[5]

Nel 1994, con lo scioglimento della DC, aderisce alla rinascita del Partito Popolare Italiano (PPI) di Mino Martinazzoli, e l'anno successivo segue Rocco Buttiglione, segretario del PPI, e l'ala del partito favorevole all'alleanza con Forza Italia di Silvio Berlusconi nella nascita dei Cristiani Democratici Uniti (CDU).[3]

Consigliere regionale della Calabria

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Nel 2000 abbandona il CDU e aderisce a Forza Italia di Berlusconi, con cui alle elezioni regionali in Calabria di quell'anno si candida, a sostegno del candidato di centro-destra Giuseppe Chiaravalloti, risultando eletto nel collegio di Cosenza con 8.588 preferenze in consiglio regionale della Calabria[6], il più giovane consigliere regionale di Forza Italia[7]. Successivamente divenne membro del Congresso delle Regioni costituito dalla Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali.[1]

Nel 2002, a seguito di dissidi interni con i leader locali di Forza Italia, culminata con una richiesta di espulsione dal partito[8], abbandona Forza Italia e aderisce al Centro Cristiano Democratico di Pier Ferdinando Casini[1], che successivamente nello stesso anno confluisce nell'Unione dei Democratici Cristiani e di Centro (UdC)[3], con cui alle regionali calabresi del 2005 venne rieletto consigliere regionale, nel medesimo collegio con 16.217 preferenze[9], ricoprendo l'incarico di vicepresidente del Consiglio regionale.[1]

Elezione a deputato

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Roberto Occhiuto nel 2011

Alle elezioni politiche del 2008 viene candidato alla Camera dei deputati, tra le liste dell'UdC nella circoscrizione Calabria in quarta posizione, risultando eletto deputato grazia alla rinuncia di Giuseppe Naro (eletto nella circoscrizione Sicilia 2)[10]. Nella XVI legislatura della Repubblica è stato membro della 6ª Commissione Finanze (2008-2009), dove ricopre l'incarico di capogruppo per l'UdC (2008-2009; 2010), del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa (2008-2013) e della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (2009-2010; 2010-2013), dov'è vicepresidente (2010-2013), oltreché segretario della Comitato per la legislazione (2008-2011).

Alle elezioni provinciali del 2009 si candida alla presidenza della Provincia di Cosenza, sostenuto da una coalizione centrista formata da UdC e le liste civiche "Occhiuto Presidente" e "No al Federalismo Leghista", raccogliendo il 10,45% dei voti al primo turno ma, essendo arrivato terzo, non accede al ballottaggio.[11]

Ritorno in Forza Italia e alla Camera

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Alle elezioni politiche del 2013 viene ricandidato alla Camera, tra le liste dell'Unione di Centro nella medesima circoscrizione in seconda posizione (dietro al segretario Lorenzo Cesa), risultando tuttavia il primo dei non eletti[12], a causa della scelta di Cesa (eletto anche in Puglia) di optare la Calabria per favorire l'elezione di Angelo Cera[1]. Il 25 giugno 2014 torna ad essere deputato, subentrando a Cesa eletto europarlamentare[13]. Nel frattempo il 13 dicembre 2013 abbandona l'UdC e aderisce all'appena rinata Forza Italia di Berlusconi[7]. Nel corso della XVII legislatura ha fatto parte della 14ª Commissione Politiche dell'Unione europea (2014-2018), dove nel 2015 diventa anche vicepresidente, della Commissioni parlamentare d'inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro (2015) e della Commissione parlamentare antimafia (2015), oltre a ricoprire gli incarichi di vice-capogruppo (2017-2018) e delegato d'aula (2015-2018) del gruppo parlamentare "Forza Italia-Il Popolo delle Libertà-Berlusconi Presidente" a Montecitorio.

Vice-capogruppo e Capogruppo di Forza Italia alla Camera

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Roberto Occhiuto rieletto alla Camera nel 2018

Alle elezioni politiche del 2018 viene candidato alla Camera, tra le liste di Forza Italia nei collegi plurinominali Calabria - 01 come capolista e Calabria - 02 in seconda posizione, venendo eletto deputato in entrambi i collegi ma optando per il primo. Nella XVIII legislatura della Repubblica è componente della 5ª Commissione Bilancio, tesoro e programmazione (2018-2021), della 7ª Commissione Cultura, scienza e istruzione (2021) e della Giunta per il Regolamento, oltre a rivestire gli incarichi di vice-capogruppo vicario e delegato d'aula del gruppo parlamentare di Forza Italia dal 2018 al 2021 e, con la nomina di Mariastella Gelmini a Ministro per gli affari regionali e autonomie nel governo Draghi, capogruppo poi nel 2021, eletto per acclamazione.[14][15]

Presidente della Regione Calabria

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Il 16 giugno 2021, in vista delle elezioni regionali in Calabria di quell'anno, indette anticipatamente a seguito della prematura morte della presidente Jole Santelli (eletta e deceduta nell'anno precedente), viene ufficializzata la candidatura di Occhiuto alla presidenza della Regione Calabria, dopo che è stato proposto dal suo partito e venendo sostenuto da una coalizione di centro-destra formata da Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega Salvini Calabria, Forza Azzurri, Coraggio Italia, Unione di Centro e Noi con l'Italia (che include candidati de Il Popolo della Famiglia).[1][16][17]

Durante la campagna elettorale, dove lo slogan di Occhiuto è La Calabria che l'Italia non si aspetta, viene annunciato il ticket con Antonino "Nino" Spirlì, presidente facente funzioni uscente, come candidato vicepresidente (che tuttavia non si concretizzerà)[1][18]. Alla tornata elettorale viene eletto presidente con il 54,46% dei voti e superando i candidati del centro-sinistra-Movimento 5 Stelle Amalia Bruni (27,68%) e della sinistra Luigi de Magistris (16,17%).

Il 4 novembre 2021 si dimette da deputato, per l'incompatibilità della carica con quella di presidente della Regione, venendo sostituito da Andrea Gentile[19]. Nello stesso giorno viene nominato commissario straordinario per la sanità della Regione Calabria, dal Consiglio dei Ministri al posto di Guido Longo, chiedendo carta bianca al governo sulla scelta degli esperti che lo affiancheranno.[20][21]

Durante l'elezione del Presidente della Repubblica del 2022 è stato uno dei 58 delegati regionali, in rappresentanza della maggioranza in consiglio regionale della Calabria[22]. Mentre il 24 febbraio 2024, nel corso del primo congresso del partito, viene eletto vicesegretario di Forza Italia.[23]

Durante il suo mandato si è occupato della gestione della pandemia di COVID-19[24][25] e di siglare un accordo col governo cubano per portare circa 500 medici cubani in Calabria per i prossimi tre anni per sopperire alla mancanza di personale negli ospedali calabresi e sostenere il deficitario sistema sanitario[26]; oltre a schierarsi a favore del progetto (piuttosto datato) del rigassificatore di Gioia Tauro (Reggio Calabria), sollecitando più volte il governo a riprenderlo[27]. Inoltre ha riorganizzato il consorzio di bonifica regionale, sopprimendo gli undici enti precedentemente esistenti sostituiti da un unico ente, il Consorzio di bonifica della Calabria[28]. Ha istituito l'Arrical, ente d’ambito al quale i comuni trasferiscono i servizi per la gestione integrata dell'idrico e della raccolta differenziata[29], e promosso riforme sulle politiche attive del lavoro e sulla Protezione Civile regionale.[30][31] Per quanto riguarda l'autonomia differenziata, Occhiuto a seguito della sentenza della Corte Costituzionale ha chiesto una moratoria sull'attuazione della riforma,[32] pur dichiarandosi favorevole al testo approvato.[33]

Dimissioni e corsa per il secondo mandato

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Il 31 luglio 2025 Occhiuto, in un messaggio video, annuncia che si dimetterà anticipatamente, a seguito dell'inchiesta che lo vede indagato per corruzione, ma che intende ricandidarsi alla presidenza della Regione per le prossime elezioni previste per il 5-6 ottobre[34], affermando di voler far decidere agli elettori calabresi se il suo lavoro «deve continuare»[35][36], con la coalizione di centro-destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Noi Moderati, Forza Azzurri, la sua lista Occhiuto Presidente e il movimento Sud chiama Nord di Cateno De Luca),[37][38] dimissioni che vengono formalizzate l'8 agosto.[39]

Il 21 agosto 2025 si è dimesso da commissario alla sanità della Calabria, per evitare il rischio di ineleggibilità alla presidenza della Regione legato ad alcune normative vigenti.[40]

Vicende giudiziarie

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L'11 giugno 2025 risulta indagato dalla procura di Catanzaro per concorso in corruzione[41], assieme ad altre quattro persone tra cui Paolo Posteraro, capo della segreteria della sottosegretaria Matilde Siracusano (compagna di Occhiuto)[42], nell'ambito dell'inchiesta, presieduta dal sostituto procuratore Domenico Assumma[43], partita da alcuni articoli d'inchiesta pubblicati dal quotidiano Domani, relativa ai rapporti personali di Occhiuto con alcuni collaboratori, e a presunte movimentazioni bancarie sospette ricevute quando era deputato e candidato presidente di Regione alle elezioni del 2021.[44][45][46]

  1. ^ a b c d e f g h Elezioni Calabria, i candidati a presidente della Regione: ecco chi è Roberto Occhiuto, su Lacnews24.it, 21 luglio 2021. URL consultato il 10 agosto 2021.
  2. ^ Albo Nazionale dei Giornalisti - consultato il 2 maggio 2022, su odg.it. URL consultato il 2 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2019).
  3. ^ a b c d Chi è Roberto Occhiuto, nuovo presidente della Calabria, su Il Post, 5 ottobre 2021. URL consultato il 17 agosto 2025.
  4. ^ S.G, Roberto Occhiuto è di nuovo papà, è nato il piccolo Tommaso, su quicosenza, 22 settembre 2022. URL consultato il 13 ottobre 2023.
  5. ^ Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su amministratori.interno.gov.it.
  6. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
  7. ^ a b Si dei fratelli Occhiuto a Silvio Berlusconi. URL consultato il 16 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2018).
  8. ^ Il ritorno di Occhiuto in Forza Italia, su corrieredellacalabria.it. URL consultato il 29 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
  10. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
  11. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
  12. ^ Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT, su Eligendo.
  13. ^ Dopo le Europee, la giostra dei subentranti in Parlamento –..., in Votofinish – Elezioni in Italia e in Europa, 30 maggio 2014. URL consultato il 16 agosto 2018.
  14. ^ FI: assemblea elegge Occhiuto nuovo capogruppo alla Camera
  15. ^ Cav, fiducia in Occhiuto, per Fi candidato regione Calabria - Calabria, su Agenzia ANSA, 15 febbraio 2021. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  16. ^ Regionali Calabria, Il centrodestra avvia la corsa al voto: la prima uscita di Occhiuto e Spirlì, su Gazzetta del Sud. URL consultato il 23 giugno 2021.
  17. ^ Regionali Calabria, 4 candidati presidente, 22 liste: tanti i "parenti" e qualche clamorosa esclusione, su la Repubblica, 4 settembre 2021.
  18. ^ Ticket Occhiuto-Spirlì per la Calabria, il Cav: "Vinceremo", su ilGiornale.it, 16 giugno 2021. URL consultato il 16 giugno 2021.
  19. ^ Occhiuto si dimette da deputato, gli subentra Gentile: “rappresenterò la Calabria con onestà e determinazione”, su strettoweb.com.
  20. ^ Occhiuto commissario ad acta della sanità calabrese: le difficoltà della missione
  21. ^ Calabria, il governatore Occhiuto nominato nuovo commissario alla Sanità, su Il Fatto Quotidiano, 4 novembre 2021. URL consultato il 20 febbraio 2022.
  22. ^ Quirinale: ecco nomi e partiti dei 58 delegati regionali. Le donne sono sei, così come gli under 40, su Pagella Politica. URL consultato il 18 agosto 2025.
  23. ^ Anche Roberto Occhiuto eletto fra i 4 vicesegretari di Forza Italia, su RaiNews, 24 febbraio 2024. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  24. ^ Redazione, In Calabria 11 comuni in arancione, il governatore Occhiuto prova a contenere: chiusure già da domani, su Open, 1º gennaio 2022. URL consultato il 25 agosto 2025.
  25. ^ Redazione, Green Pass sullo Stretto, il sindaco di Messina interrompe la protesta: «Abbiamo ottenuto quello che volevamo», su Open, 18 gennaio 2022. URL consultato il 25 agosto 2025.
  26. ^ Cuba manderà 500 medici in Calabria, su Il Post, 18 agosto 2022. URL consultato il 25 agosto 2025.
  27. ^ Ci sono anche altri progetti di rigassificatori, su Il Post, 1º settembre 2022. URL consultato il 18 agosto 2025.
  28. ^ T. G. R. Calabria, Consiglio regionale, approvata la riforma dei Consorzi di bonifica, su RaiNews, 3 agosto 2023. URL consultato il 27 agosto 2025.
  29. ^ Donata Marrazzo, La Calabria sceglie Arrical come gestore unico di acqua e rifiuti, su Il Sole 24 ORE, 28 novembre 2023. URL consultato il 27 agosto 2025.
  30. ^ Viviana Spinella, Consiglio regionale, la riforma della Protezione civile è legge, su RaiNews, 20 febbraio 2023. URL consultato il 27 agosto 2025.
  31. ^ T. G. R. Calabria, Consiglio regionale, approvata la riforma dei Consorzi di bonifica, su RaiNews, 3 agosto 2023. URL consultato il 27 agosto 2025.
  32. ^ Cosa succede adesso all’autonomia differenziata, su Il Post, 27 novembre 2024. URL consultato il 15 novembre 2024.
  33. ^ Autonomia differenziata, Occhiuto: "Garantiremo per il Sud", Landini: "Puntiamo al milione di firme", in Rai News 24, 8 settembre 2024.
  34. ^ Calabria al voto il 5 e il 6 ottobre: ufficiali le date delle Regionali. Il dimissionario Occhiuto cerca la rielezione, su Il Fatto Quotidiano, 9 agosto 2025. URL consultato il 25 agosto 2025.
  35. ^ Occhiuto si dimette e si ricandida: "Non mi faccio fermare" | ANSA.it, su www.ansa.it. URL consultato il 31 luglio 2025.
  36. ^ Calabria, il governatore Occhiuto (indagato per corruzione) si dimette: “Ma mi ricandido. Non mi farò fermare”, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 31 luglio 2025.
  37. ^ Il presidente della Calabria Roberto Occhiuto dice che si dimetterà e si ricandiderà, su Il Post, 31 luglio 2025. URL consultato il 25 agosto 2025.
  38. ^ Redazione Calabria Inchieste, Calabria al voto: ecco le liste (in aggiornamento) delle varie coalizioni, su Calabria inchieste, 5 settembre 2025. URL consultato il 9 settembre 2025.
  39. ^ È stato sciolto il consiglio regionale della Calabria, per via delle dimissioni del presidente Roberto Occhiuto, su Il Post, 8 agosto 2025. URL consultato il 25 agosto 2025.
  40. ^ Occhiuto si é dimesso da Commissario alla Sanità della Calabria - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 21 agosto 2025. URL consultato il 4 settembre 2025.
  41. ^ Il presidente della Calabria Occhiuto indagato per corruzione, su tg24.sky.it, Sky TG24, 11 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
  42. ^ Iacopo Catarsi e Franco De Cario, Inchiesta su Occhiuto, fari della Procura di Catanzaro su bonifici sospetti, in TGR Calabria, Rai News, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
  43. ^ Calabria. Il presidente Occhiuto indagato per corruzione. Lo sfogo: «Controllate tutto», su avvenire.it, Avvenire, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
  44. ^ Il presidente della Calabria Roberto Occhiuto è indagato per corruzione, su Il Post, 11 giugno 2025. URL consultato il 25 agosto 2025.
  45. ^ Enrica Riera, Sotto inchiesta il presidente Occhiuto. Bufera giudiziaria sulla Regione Calabria, su editorialedomani.it, Domani, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.
  46. ^ Occhiuto indagato per corruzione, coinvolti anche dei manager, su ansa.it, ANSA, 12 giugno 2025. URL consultato il 12 giugno 2025.

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