Vicleffo Scamuzzi
Vicleffo Scamuzzi (Pisa, 9 aprile 1887 – Pisa, 9 ottobre 1955) è stato un baritono italiano.
Biografia
Figlio d'arte, suo padre Polifonte fu un baritono che cantava con Monti e il basso Gasperini in teatri lirici. Prima di dedicarsi al canto, svolse il mestiere di tipografo stampatore. Nelle ore libere studiava canto dal maestro Mari e dalla professoressa Iole Sodi, i quali lo guidarono fino al debutto.
Scamuzzi debuttò al Teatro Verdi di Pisa, nella stagione lirica del 1911 nel ruolo di Fra' Melitone ne La forza del destino di Giuseppe Verdi. In seguito iniziò una tournée con l'impresa teatrale Gonzales in Russia e in Estremo Oriente, cosa che lo portò a esibirsi anche davanti allo Zar. Dalla Russia passò in Cina, Giappone, Australia e Sudafrica, rimanendo lontano dall'Italia per più di dieci anni.
In questi paesi si esibì in un nutrito repertorio di opere italiane ed estere, fra cui Rigoletto, Il trovatore, Il barbiere di Siviglia, Un ballo in maschera, Il principe Igor'. Nel 1911, mentre in Australia interpretava Il barbiere di Siviglia di Rossini, nel teatro in cui si esibiva si accesero le luci elettriche, fatte azionare dalla scoperta di Guglielmo Marconi.
Personaggio di stampo fuciniano, incline allo scherzo e alla battuta, Scamuzzi era apprezzato per le sue doti interpretative e sceniche. Oltre alle opere citate, interpretò Pagliacci, Aida, Fedora, Lucia di Lammermoor, Madama Butterfly, Cavalleria rusticana, Faust, La bohème. Cantò in teatro fino al 1947, e terminò interpretando ruoli di caratterista e ruoli artistici.
Negli ultimi anni di carriera prese parte a diversi concerti lirici nelle città in cui era nato. Cantò a fianco di celebri cantanti lirici dell'epoca come il soprano Celestina Boninsegna, il tenore Lamberto Bergamini, Vera Amerighi Rutili, Mario Filippeschi, Iris Adami Corradetti, Miryam Ferretti, Vasco Carmignani e Amerigo Gentilini.
Discografia
Esistono poche registrazioni discografiche, tra le quali alcune private: Ambroise Thomas, Amleto, "O vin discaccia la tristezza", 78 giri registrato in Giappone, con solo accompagnamento di pianoforte, e l'aria del Toreador della Carmen di Georges Bizet, sempre con accompagnamento pianistico, riversata in disco 33 giri per conto del Tima Club/VP 1/2 del 1984.
Bibliografia
- Antonio Monnosi, I Cento Anni del Teatro G. Verdi, Giardini Editori, 1967
- Gino Dell'Ira, Il firmamento lirico pisano, Ediz. Grafica Zannini, 1983
- Gino Dell'Ira, I Teatri di Pisa (1773-1986), Giardini Editori, 1987
- Giampaolo Testi, Piccola Storia del Teatro G. Verdi di Pisa, Nistri Lischi Editori, 1990